Il suo nome riecheggia tra le file dei film horror, lei che con le sue grida è riuscita a guadagnarsi il titolo – e l’appellativo – di Scream Queen. Classe 1958, Jamie Lee Curtis non è solo la regina di celebri lungometraggi quali Halloween, Fog o Non entrate in quella casa: la figlia di Tony Curtis e Janet Leigh è riuscita a costruirsi una solida carriera cinematografica passando da un genere cinematografico all’altro, riuscendo nell’impresa camaleontica di vestire i panni di personaggi completamente diversi fra loro.
Lasciandoci alle spalle la figura di Laurie Strode e il suo incubo nero travestito da Michael Myers, ripercorriamo le commedie cult dove l’attrice mette in primo piano la sua abilità nel calarsi in ruoli iconici e divertenti.
8 commedie da recuperare con Jamie Lee Curtis
Una poltrona per due (1983)
Il classico natalizio firmato da John Landis vede il trio formato da Curtis, Eddie Murphy e Dan Aykroyd. Per questo ruolo, che le valse il suo primo Premio BAFTA come miglior attrice non protagonista, la star statunitense interpreta una giovane prostituta ingaggiata per screditare il personaggio di Aykroyd. Siamo ben lontani dalle grida isteriche dei suoi primi film ma ciò conferma un dato di fatto: l’attrice possiede una dote comica non indifferente. I tre interpreti sono tutti – bene o male – alle loro prime esperienze cinematografiche e sarà proprio quest’opera a farli conoscere al grande pubblico.

Un pesce di nome Wanda (1988)
Nominata come miglior attrice ai Golden Globe, Jamie Lee Curtis interpreta la sensuale e manipolatrice Wanda Gershwitz. Al centro del racconto un bottino da recuperare e il triangolo amoroso più spassoso e complicato di sempre, composto dalla stessa star, Kevin Kline e Tom Georgeson. Gran parte del cast si ritroverà a recitare di nuovo insieme in quello che viene definito il successore spirituale del film, Creature selvagge, sebbene questo si rivelerà un grandissimo flop.

True Lies (1994)
La commedia d’azione di James Cameron vede uniti Jamie Lee Curtis e Arnold Schwarzenegger nei ruoli di una felice coppia sposata. L’unico problema? Lui è un agente segreto impavido che opera sotto copertura da anni mentre lei è una segretaria legale annoiata dalla sua vita monotona. Segreti, bugie ed omissioni sono gli ingredienti che condiscono questa spettacolare pellicola che porteranno alla Curtis la vittoria del Golden Globe per la sua interpretazione. Un cult intramontabile all’interno della filmografica dell’attrice, caratterizzato da un sano umorismo e da una dose massiccia di azione all’interno di una trama fin troppo assurda.

Quel pazzo venerdì (2003)
È la commedia cult dei primi anni Duemila firmata da Mark Waters, autore di celebri pellicole rimaste nell’immaginario di ogni adolescente. Sebbene si tratti del terzo adattamento del celebre romanzo di Mary Rodgers, è certamente l’opera più significativa e famosa della storia. Il merito? Va senz’altro riconosciuto alla coppia formata da Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan nei panni di una madre e figlia che finiscono con lo scambiarsi il proprio corpo dopo l’ennesimo litigio. Curtis ancora una volta dimostra di essere l’elemento efficace all’interno di questo genere grazie alla sua comicità e al suo modo di prendersi in giro.

Fuga dal Natale (2004)
Stanchi del solito consumismo natalizio, una coppia di coniugi decide saggiamente di annullare la classica festa di Natale (dove per altro è invitato tutto il vicinato) per trascorrere le vacanze ai Caraibi. Ma l’arrivo improvviso della figlia scombina i piani…
Dimenticatevi i classici natalizi: nel duo formato da Jamie Lee Curtis e Tim Allen l’unico obiettivo è quello di allontanarsi dal Natale! Prove costume, lampade abbronzante e botulini sostituiscono in questo modo gli addobbi, il cenone e il mitico Frosty. Ulteriori motivi per vederlo? Le numerose gang e il ritorno in scena di Curtis e Aykroyd.

Ancora tu! (2010)
Jamie Lee Curtis veste nuovamente i panni di una madre, nella fattispecie quella di Veronica Mars (alias Kristen Bell). Nel film interpreta una donna realizzata, intelligente, di bell’aspetto, felicemente sposata e madre di tre figli. Ma cosa succede quando la sua arcinemica delle superiori - interpretata dalla splendida Sigourney Weaver - si presenta a casa sua sotto le vesti di sua futura consuocera? Sebbene la trama non sia delle più fantasiose, l’opera funziona grazie e soprattutto all’ottima chimica fra queste due star hollywoodiane, rendendo il loro rancore un incredibile divertimento per il pubblico.

Cena con delitto – Knives Out (2019)
È un mix di generi questo eccellente lavoro firmato da Rian Johnson che, ai fini della trama, ha voluto con sé uno strepitoso cast corale. E il suo punto di forza sta proprio nella scelta dei casting. Jamie Lee Curtis interpreta una delle figlie del famoso scrittore di gialli morto in circostanze misteriose: qualcuno progettava una sua imminente fine? La sceneggiatura offre un brillante sguardo psicologico a ogni personaggio, portando lo spettatore a cimentarsi nell’intrigante gioco del capire chi si nasconde dietro ogni volto della storia.

Everything Everywhere All At Once (2022)
È il coronamento dell’intera carriera cinematografica di Jamie Lee Curtis, un sogno che l’ha portata ad abbracciare per la prima volta il suo primo Premio Oscar come miglior attrice non protagonista. È difficile anche solo spiegare (o interpretare) quest’opera firmata dalla A24 ma una cosa è certa: per la sua performance la Curtis si è totalmente trasformata, diventando una donna di una certa età grassoccia e con un’inspiegabile capigliatura. Un’interpretazione fuori dagli schermi – come l’intero lungometraggio – che l’ha riportata nuovamente sulla strada di Hollywood e all’interno di un genere che tanto le ha portato fortuna.