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Le fantastiche avventure di Captain Spirit, provato il prequel.

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2018-07-03

Sul PlayStation Store è disponibile da alcuni giorni Le fantastiche avventure di Captain Spirit, prequel di Life is Strange 2, il cui primo episodio uscirà il prossimo 27 Settembre. La storia si concentra su Chris, un giovane adolescente, che vive solo con il padre e che per sfuggire alla realtà si immagina di essere dotato …

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Sul PlayStation Store è disponibile da alcuni giorni Le fantastiche avventure di Captain Spirit, prequel di Life is Strange 2, il cui primo episodio uscirà il prossimo 27 Settembre. La storia si concentra su Chris, un giovane adolescente, che vive solo con il padre e che per sfuggire alla realtà si immagina di essere dotato di super poteri tanto da credersi un supereroe.

Sua madre, Emily, è purtroppo morta in un incidente stradale all’incrocio tra Matle St. e Asteroid Lane e la fusione di questi due ultimi nomi attraverso la crasi dà origine a Matroid, il nome del cattivo che Captain Spirit cerca di sconfiggere. Si tratta di una metafora attraverso la quale il protagonista intende superare il proprio dolore per la grave perdita che ha subito, anche perché il padre, che per alleviare la sofferenza si è rifugiato nell’alcol, lo ritiene responsabile dell’accaduto. C’è da sottolineare che la figura paterna è, nonostante questo suo vizio, premurosa e affettuosa senza mai eccedere nella violenza.

Per chi ha giocato Life is Strange, può ritrovare in questa breve avventura diversi easter egg: 1) la madre di Chris era un’insegnante alla Blackwell Academy; 2) il padre è stato uno studente e giocatore di basket della stessa scuola; 3) nella libreria c’è un libro di fotografia il cui autore è Max Jefferson, il noto insegnante che si scoprirà essere l’omicida di Rachel Amber.

Dal punto di vista del gameplay, il gioco è un tipico sandbox per cui è possibile rigiocarlo più volte compiendo di volta in volta scelte diverse seppur limitate, non dimenticando che anche se si riesce a svolgere tutti i compiti indicati come obbiettivo, la durata si riduce a circa 30 minuti. A tal fine “le cose da fare” sono relativamente facili, forse l’unica che può essere di una certa difficoltà è quella di scovare il PIN che sblocca il cellulare del padre.

Lo si gioca molto volentieri e personalmente lo considero un buon punto di partenza per l’intera storia futura.

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