Lupin 3, Recensione: la serie Netflix non sbaglia un colpo
Ancora una volta Lupin ci rapisce con le sue avventure. Scopriamo insieme l’ultimo colpo di Assane Diop!
Ancora una volta Lupin ci rapisce con le sue avventure. Scopriamo insieme l’ultimo colpo di Assane Diop!
Lupin 3 è la nuova imperdibile stagione del ladro gentiluomo più famoso al mondo, che ha debuttato su Netflix lo scorso 5 ottobre. La terza parte di Lupin ci riconferma che la serie sia uno dei prodotti meglio riusciti della piattaforma con un ritmo incalzante e una narrazione adrenalinica (anche se spesso prevedibile). Lupin 3 tiene incollati allo schermo spettatori di varie fasce d'età, non stanca mai ma diverte e stimola l'arguzia e l'immaginazione.
Anche questa volta seguiamo il ladro fra gli scenari parigini più belli pronto a sferrare l'ultimo infallibile colpo, sempre ispirandosi rigorosamente alle gesta di Arsenio Lupin. E noi spettatori non possiamo far altro che tifare per lui e sperare che anche questa volta Assane Diop riesca a cavarsela proprio come Lupin.
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Lupin: a che punto eravamo?
Lupin 2 era finito con un colpo di scena: Pellegrini aveva confessato l'innocenza di Babakur, padre di Assane, e poi era stato arrestato insieme al suo complice. Al protagonista, ormai conosciuto da tutti e ricercato insistentemente dalla polizia, non spettava altro che fuggire da Parigi, abbandonando, almeno temporaneamente, la sua famiglia.
E Lupin 3 parte proprio dalla clandestinità di Assane (Omar Sy) che idea, insieme al fedelissimo Benjamin (Antoine Gouy), un ultimo grande colpo: inscenare la propria morte apparente per poter poi intraprendere una nuova vita. Morire e rinascere. La fonte di ispirazione? Naturalmente i libri di Lupin!
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Tra passato e presente
Se nella seconda stagione, Assane voleva riabilitare il nome del padre, ora deve fare i conti con un'altra parte del suo passato: la madre. La famiglia è sempre un tassello fondamentale della vita del ladro gentiluomo e quando la madre riappare dopo anni, Assane deve salvarla dal pericolo imminente e fare i conti con figure importanti del suo passato, alla ricerca della propria identità.
Esploriamo ancora una volta il passato del protagonista e, tra un furto e l'altro, tra la "perla nera" e un bracciale di diamanti, assistiamo a flashback dei giovani protagonisti. I suoi arguti piani appaiono ancora più folli perchè stavolta Assane oltrepassa letteralmente i limiti terreni.
A cosa è dovuto il successo di Lupin?
Lupin ha sempre mantenuto un livello alto: non ci annoia e ci cattura furtivamente. La terza parte della serie continua a mantenere alta questa asticella, anzi è anche più avvincente della seconda stagione. Tutti i protagonisti vengono esplorati significatamente, permettendo all'arco narrativo di evolversi, e la conclusione apre i battenti ad una quarta parte ancora più appassionante.
La lotta tra bene e male, tra le forze politiche e i "robin hood" della situazione ha sempre portato Netflix al successo. Basti pensare alla risonanza che ha avuto La Casa di Carta. Ecco, come i rapinatori con la maschera di Dalì, anche Assane indossa la maschera di Lupin ma agisce con l'arguzia e non con la violenza. Gli spettatori vogliono essere trascinati in queste storie irrealistiche, ecco perchè Lupin continua ad interessare una grande fetta di pubblico.
Oltre ai personaggi ottimamente costruiti e analizzati, agli scenari eleganti e romantici e al risvolto umano della storia, un elemento da non sottovalutare è il carisma di Omar Sy, che con il suo charme e la sua ironia, riesce ad adattarsi all'eclettismo di Assane. Lupin è Omar Sy.
Voto:
7.5
Lupin 3
Lupin 3 continua a mantenere alto il livello della serie. È proprio vero che Lupin non sbaglia un colpo! Questa volta Assane sfida la morte, sempre ispirandosi ai libri del ladro gentiluomo. Al primo posto rimane la famiglia: oltre a Claire e Raoul, Assane stavolta cercherà, tra un furto e l'altro, di proteggere la madre in pericolo. La narrazione è gradevole, ironica e incalzante. Anche se ciò che mette in scena Assane è surreale, lo spettatore si lascia trasportare, soprattutto grazie al carisma di Omar Sy che riesce ad essere camaleontico proprio come Lupin!
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