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Monster Hunter Wilds, Capcom tenta l’All-In: le ultime novità

Capcom va all-in con il nuovo capitolo di Monster Hunter, spiegando il perché di alcune scelte!

Di , ex FPS pro-player, ora mi diletto nel parlare di videogiochi e tecnologia. Gioco di tutto, ma di quello che parlo o scrivo state certi che in pochi ne sanno più di me! Se non sono al PC mi trovate a spaccare il mio corpo in palestra.

Monster Hunter Wilds

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Con l'uscita di Monster Hunter Wilds sempre più vicina, ovvero il 28 febbraio 2025, Capcom ha concesso varie interviste in cui hanno affrontato molteplici temi, tra cui quello riguardante la curva di apprendimento e le difficoltà che potranno incontrare i nuovi giocatori che si approcciano per la prima volta alla serie di Monster Hunter che da sempre è stato caratterizzato da meccaniche di gameplay ben differenti da quelle di altri action GDR.

Da questa prospettiva il team ha svelato di aver lavorato molto sull'accessibilità del gioco, in modo da rendere l'esperienza per più digeribile per i neofiti e per prepararli come si deve prima di affrontare i mostri più avanzati, mentre si vuole cercare di mantenere la godibilità alta ai vecchi giocatori per evitare delle perdite come su Monster Hunter World, dove in molti hanno abbandonato il gioco proprio per la scarsa accessibilità.

Panorama sulla nuova mappa di Monster Hunter Wilds

Un metodo per far ciò, mostrato nella prima beta di Wilds, è stata la scelta di introdurre i giocatori alle quattordici classi di armi con una sorta di quiz per individuare quella che meglio si adatta al loro stile di gioco e sono stati aggiunti dei video esemplificativi delle varie mosse nel menu, al contrario delle note striminzite presenti nei precedenti giochi, per far apprendere al meglio le combo.

L'obbiettivo della curva di crescita

Riguardo ai commenti sulla perdita di giocatori Tsujimoto risponde così: "Credo che le ragioni siano molteplici, ma forse non riuscivano a trovare i mostri, o non sapevano cosa fare una volta raggiunti, o forse l'arma che avevano portato non era adatta a loro. In Wilds siamo stati molto attenti a guidare i giocatori verso il divertimento di Monster Hunter senza cambiare il nucleo della serie".

Andando ad indicare che i problemi rilevati nei titoli precedenti siano facilmente risolvibili proprio attraverso una maggiore accessibilità ed a una curva di crescita più regolare.
Una scelta fatta è stata quella di ritoccare i danni inflitti e subiti per rendere più morbida la sfida, in modo che i giocatori arrivino preparati alle cacce più avanzate e allo stesso livello dei cacciatori veterani della serie.

"Monster Hunter è un gioco d'azione, il che significa che ci saranno sempre dei giocatori che non riusciranno mai a completare il gioco, a prescindere da quanto si aggiustino i numeri", spiega Fujioka. "Per questo motivo abbiamo analizzato con attenzione i motivi per cui i giocatori non riescono a battere il gioco o a raggiungere una caccia e abbiamo creato un modo per farli crescere passo dopo passo.

Corpo di un mostro ucciso dopo il combattimento su Monster Hunter Wilds

Con queste nuove aggiunte l'obiettivo posto con Monster Hunter Wilds è quello di creare un action in grado di dare soddisfazione e il piacere di poter finalmente sconfiggere un mostro giocando insieme a una squadra. In tutti i titoli che sono stati realizzati si ha sempre avuto l'obiettivo di far sì che le persone che si avvicinassero a Monster Hunter per la prima volta fossero in grado di raggiungere lo stesso livello di abilità dei cacciatori veterani. Infatti, proprio per questo motivo, il team di sviluppo ha lavorato con molta attenzione ai mostri iniziali del gioco, in modo da renderli una sorta di tutorial per le varie situazioni che i giocatori potrebbero ritrovarsi ad affrontare nelle fasi più avanzate.

Il futuro di Capcom

Capcom dopo la pubblicazione di Monster Hunter Rise: Sunbreak è entrata in un grande silenzio a livello di grossi titoli per prepararsi al meglio per l'uscita di Wilds. Gli investimenti fatti sin dal 2023 al primo annuncio del prossimo capitolo hanno iniziato a muovere le arie dei cacciatori, sia veterani che novizi, verso una nuova landa da esplorare. Sfortunatamente il primo aspetto del gioco non si è rivelato ottimo, visti gli esiti della open beta di novembre, per via dei numerosi bug trovati dai giocatori.

Scena di caccia presa dal trailer di Monster Hunter Wilds

Da lì il team di sviluppo ha deciso di giocarsi il tutto per tutto per riacquistare la fiducia della propria fan base, promettendo di risolvere tutti le problematiche trovate e dando la possibilità di riprovare nuovamente il gioco in una seconda beta a febbraio su tutte le piattaforme divisa in due intervalli:

  • Prima beta: dal 7 al 10 febbraio
  • Seconda beta: dal 14 al 16 febbraio

Il motivo di questa seconda beta è quello di dimostrare la fiducia che ripongono nel titolo e la voglia di fornire al pubblico un qualcosa di spettacolare.
Queste scelte hanno portato grande gioia nel mondo di Monster Hunter infatti con tutte le inserzioni sfruttate, i vari trailer mostrati nel corso delle varie convention e la possibilità di acquistare i vecchi titoli con DLC incluso alla modica cifra di 10€, Monster Hunter Wilds a più di un mese dall'uscita si ritrova al terzo posto tra i giochi più venduti su Steam.

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