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Ms. Marvel, Recensione del primo episodio – Il “teen” che convince

di Mattia Loiacono

Pubblicato il 2022-06-08

Il primo episodio di Ms. Marvel convince e supera i pregiudizi, oltre che le aspettative

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Dopo il finale di Moon Knight, l’ultima serie firmata Marvel Studios uscita su Disney Plus il 30 marzo 2022, molti fan dell’MCU sono rimasti delusi e hanno iniziato a dubitare della serialità prodotta dai due colossi della produzione. Un momento quindi sicuramente non facile in cui esordire per Ms. Marvel, il nuovo show dell’MCU, che si vede circondato non solo dal malumore del pubblico, ma anche dalla responsabilità di essere il prodotto Marvel più “teen” di sempre.

ms. marvel

Una figlia “ribelle”

Il primo episodio di Ms. Marvel vede introdurre i principali componenti dello show a partire dalla protagonista, Kamala Khan, una ragazza sedicenne di origini pakistane con la testa fra le nuvole e amante dei supereroi, il suo miglior amico Bruno, un piccolo genio dell’informatica e della tecnologia, e i membri della famiglia Khan, molto legati alla propria cultura ed alle proprie tradizioni.

Kamala e Bruno stanno organizzando una visita ad una fiera a tema supereroi per cui la ragzza tiene molto, che però i genitori non permetteranno a Kamala di partecipare. I due ragazzi decidono allora di presentarsi comunque alla fiera all’insaputa dei genitori e, proprio prima di andare, Kamala trova un bracciale tipico delle sue origini, appartenente ad un suo deceduto parente, scegliendo di portarlo con sé. Arrivati alla fiera, la ragazza si traveste dalla sua supereroina preferita (Captain Marvel) e, per personalizzare il costume, indossa il bracciale, che improvvisamente gli dona dei poteri cosmici e sovrumani difficili da controllare.

ms. marvel

Oltre i pregiudizi

Prima dell’esordio di Ms. Marvel, la maggior parte dei fan era prevenuto nei confronti dello show principalmente a causa del suo taglio adolescenziale, ma con il primo episodio la serie dimostra come sia possibile realizzare anche dei prodotti con un target più ampio senza perdere qualità, utilizzando a proprio vantaggio e in modo intelligente la struttura da teenager.

In effetti tutto all’interno del pilot di Ms. Marvel richiama i classici cliché di quello stile: dalle incomprensioni con i genitori, alla repulsione per l’attività scolastica, fino all’uso degli specchi per risaltare il desiderio di vedersi diversi. Quella che cambia però rispetto ai soliti canoni del genere è la rappresentazione, che utilizza questi luoghi comuni come motivo ironico dello show e che non si prende (quasi) mai sul serio, riconoscendo alla serie una linfa fresca e leggera che intuisce quando è il momento di accelerare e quando è il momento di fermarsi a respirare.

Uno stile frizzante e vivace

Proprio grazie alla sua vena adolescenziale, la prima puntata di Ms. Marvel riesce a mantenere dei ritmi molto elevati, quasi frenetici, che si sposano perfettamente con il prodotto e che non annoiano mai lo spettatore, merito anche di un’ironia che qui è ben gestita e contestualizzata (al contrario di quanto ci ha abituato Marvel). La cultura di Kamala è utilizzata come fonte di colore sullo schermo e, per il momento, non si abbassa a fastidiosi stereotipi, così come il lato fumettistico della serie, che è molto presente, ottimamente integrato e che ricorda un po’ lo stile del film animato Spider-Man: Into The Spider-verse.

Sorprende anche il lato registico di Ms. Marvel dove un ottimo lavoro compiuto da Adil El Arbi regala allo spettatore momenti interessanti e visivamente non banali, ispirandosi (così come la musica ed in generale il suono) ad elementi e tecniche care agli anni ’80, senza dimenticare però di essere un prodotto dell’MCU. Per quanto riguarda il cast invece, si può iniziare ad apprezzare la performance della protagonista interpretata da Iman Vellani al suo primo ruolo assoluto, ma che qui sembra decisamente nella parte e sul pezzo.

ms. marvel

Un potere che lascia qualche dubbio

Ciò che convince di meno in questo primo episodio di Ms. Marvel è il potere di Kamala che, per quanto abbia tutto il tempo per poter essere sviluppato e raccontato, lascia qualche dubbio sia dal punto di vista dell’acquisizione che della gestione. Infatti, anche se ormai Kamala abiti in un mondo in cui i supereroi sono all’ordine del giorno, la reazione delle persone rispetto ai suoi poteri è eccessivamente tranquilla e il modo in cui ha ottenuto queste abilità, tutte ancora da scoprire, sembra un po’ banale.

Essendo il primo episodio però va più che bene così e siamo sicuri abbia fatto ricredere diverse persone che non avevano neanche intenzione di guardarlo a prescindere. La speranza adesso è quella che Ms. Marvel possa continuare su questa strada e che non si perda lungo il percorso come purtroppo quasi tutte le serie dell’MCU fino ad adesso hanno fatto.

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