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Recensione Xiaomi Mi Mix 3

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2019-07-29

Xiaomi con la gamma Mi Mix, nel “lontano” 2016, ha dato una scossa iniziale al mercato degli smartphone, ridisegnando l’estetica di quest’ultimi grazie alla presentazione del primo smartphone full screen. Dal 2016 fino ad oggi, un po tutti i produttori di smartphone si sono adattati a questa nuova filosofia di device, bordi ridotti ai minimi …

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Xiaomi con la gamma Mi Mix, nel “lontano” 2016, ha dato una scossa iniziale al mercato degli smartphone, ridisegnando l’estetica di quest’ultimi grazie alla presentazione del primo smartphone full screen. Dal 2016 fino ad oggi, un po tutti i produttori di smartphone si sono adattati a questa nuova filosofia di device, bordi ridotti ai minimi termini e pannello con diagonale da 19:9.

A fine 2018 l’azienda cinese ha presentato la terza generazione del Mi Mix, per approdare nei negozi fisici e online solo ad inizio 2019. Finalmente abbiamo avuto modo di provare il Mi Mix 3 di Xiaomi e in questa recensione vi analizzerò pregi e difetti della punta di diamante dell’azienda cinese.

Confezione

Già dalla confezione di vendita notiamo che ci troviamo di fronte ad uno smartphone premium. All’interno della scatola non troveremo solo il Mi Mix 3, ma anche una dotazione di tutto rispetto. Saranno presenti il cavo USB-USB type C e il caricabatterie rapido a 18watt, permettendo di ricaricare il dispositivo da 0 al 100% in poco più di un ora. Inclusi in confezione troveremo una cover rigida di colore nero, un adattatore per il jack da 3.5 mm (e si manca il jack audio) e una basetta di ricarica wireless (anch’essa rapida). Assenti le cuffie auricolari!

Design

Tirato fuori lo smartphone non si può non notare l’estrema cura nei dettagli che Xiaomi ha riservato alla realizzazione del suo dispositivo. Lo smartphone è realizzato completamente in vetro, con una scocca laterale in metallo. La back cover del dispositivo è parecchio lucida e trattiene molto le ditate.

Il dispositivo è dotato di:

  • porta USB type C
  • sensore d’impronte digitali posto posteriormente
  • tasto di accensione e spegnimento
  • Volume su/ Volume giù
  • Tasto per richiamare l’assistente Google

Una delle peculiarità del nuovo Mi Mix 3 è la presenza di uno slider meccanico. Tramite appunto allo scorrimento del pannello frontale si potrà accedere alla fotocamera frontale e a tutti i vari sensori presenti nel dispositivo, tra cui anche quello del riconoscimento del volto. Lo slider, a mio parere, non risulta né troppo rigido né troppo molle, ottimo escamotage per conferire al dispositivo un design davvero “unico”.

Display

Il Mi Mix 3 monta un pannello da 6.4″ Super Amoled, con 403 ppi (densità pixel) e una risoluzione massima di 1080 x 2340 pixel. Ho trovato a dir poco perfetto il display del nuovo smartphone di Xiaomi, sia per quanto riguarda un utilizzo “domestico” che per un utilizzo all’aperto, senza mai riscontrare alcun problema di leggibilità sotto la luce del sole. Perfetto per la fruizione di contenuti multimediali, sia per l’ampiezza del display (grande ma non eccessiva) che per la qualità e la fedeltà dei colori. Neri assoluti e colori brillanti e vividi, davvero spettacolare.

Unica pecca che ho potuto riscontrare nel display è la troppa sensibilità. Più volte mi è capitato, durante la fase di scrolling, che il dispositivo recepisse il tap di un contenuto, senza mai averlo effettivamente cliccato.

Autonomia

Piccola nota dolente l’autonomia, dove mi sarei aspettato sicuramente di più ma i 3200 mAh di batteria non possono fare miracoli. Con un uso abbastanza stress, con tanti social (WhatsApp, video su YouTube, Instagram, Telegram, Facebook etc), GPS attivo e utilizzo principale di rete dati, il dispositivo vi permetterà di arrivare a sera intorno alle 21:30, toccando le 4 ore e mezza di display attivo. Con un utilizzo più blando, accoppiato all’utilizzo alternato della rete Wifi sono riuscito ad arrivare a sera con un 20% di autonomia residua con circa 4 ore di display attivo.

Quasi sicuramente il Mi Mix 3 riuscirà a portarvi a sera, a meno di un utilizzo parecchio stress. Sicuramente non un battery phone.

Autonomia nella norma, buona ma non eccelsa.

Uso quotidiano

Il Mi Mix 3 monta uno Snapdragon 845 con 6 gb di RAM e 128GB di memoria interna non espandibile, che fa girare in maniera fulminea il dispositivo. Durante la mia prova non ho mai accusato alcun tipo di rallentamento, anche in condizioni “estreme” con tante app in background.

Il dispositivo presenta la “tipica” interfaccia di Xiaomi, la MIUI, arricchita però da dalle funzionalità esclusive. Il dispositivo dispone dell’Alway On Display (completamente personalizzabile), permettendoci di avere sempre a portata di mano le notifiche, peccato che con quest’ultime non è possibile alcun tipo di interazione. Assieme all’Always On Display è presente anche un led di notifica bianco, sarà quasi impossibile perdersi una notifica.

Altra feature esclusiva del Mi Mix 3 è quella di personalizzare l’azione da eseguire una volta trascinato in basso il display. Si avrà la possibilità di scattarsi un selfie, aprire il pannello degli strumenti, WhatsApp, Telegram o qualsiasi altra app noi vogliamo. Il tutto accompagnato da una carina riproduzione sonora ogni volta che scorreremo il display,

Nessun problema per quanto riguarda l’ambito telefonico (ottima ricezione ed ottima qualità dell’audio in entrata ed in uscita) che per l’ambito gaming (qualità dei dettagli al TOP con ottima fluidità e nessun calo di frame rate percepibile).

Unica pecca che ho riscontrato è l’audio e la vibrazione della tastiera. L’audio è soltanto mono ed è un dettaglio che si fa apprezzare negativamente soprattutto nella riproduzione multimediale (musica, video, Serie TV etc.) Volume alto ma non troppo e bassi impercettibili. Mentre la vibrazione della tastiera l’ho trovata un po troppo “zanzarosa” e fastidiosa, problema risolvibile però tramite gli appositi settaggi.

Ottima anche la connettività, permettendomi di raggiungere sempre la massima connessione raggiungibile presso la mia abitazione. Disponibile l’NFC, il GPS (A-GPS/GLONASS/BeiDou) e il Bluetooth 5.0 con A2DP/LE.

Il dispositivo presenta poi la tipica personalizzazione di Xiaomi

Lo smartphone presenta la personalizzazione di casa Xiaomi, la MIUI in versione stabile. Rispetto all’interfaccia stock di Android, la MIUI permette di godere di feature aggiuntive che vanno ad arricchire l’esperienza utente. Tra quelle che ho trovato particolarmente utili sono:

  • Secondo spazio
    • Essendo lo smartphone un dual-sim, permette di duplicare una grande quantità di applicazioni, permettendoci di utilizzarle anche con account differenti. Whatsapp è uno di questi
  • Ampia personalizzazione della home
  • Gesture
    • all’interno delle impostazioni potremo scegliere se usare i tasti software sul display, oppure se sfruttare al massimo l’ampio pannello da 6.26″ utilizzando delle gesture, che ci permetteranno di tornare alla home, indietro o accedere al multitasking.

Fotocamera

Ottimo anche il comparto fotografico. Il dispositivo dispone di una doppia fotocamera posteriore da 12 Mp con apertura f1.8. Le foto risultano essere parecchio nitide e ben illuminate (anche in condizioni di scarsa luminosità). Ottima anche la reattività della messa a fuoco. La fotocamera presenta il solito design dei dispositivi Xiaomi, ma arricchita da nuove opzioni;

  • Breve Video
  • Slow Motion
  • modalità Ritratto
  • modalità Notte
  • Quadrato
  • Panorama
  • Pro

Tra tutte le modalità presenti all’interno dell’app fotocamera, ho particolarmente apprezzato la modalità PRO, che permette di cambiare a proprio piacimento i vari settaggi della fotocamera. Altra opzione ben realizzata è la modalità ritratto, che permette non solo di cambiare l’apertura focale dell’immagine in qualsiasi momento, ma anche di creare vari effetti visivi abbastanza particolari e nella maggior parte dei casi anche ben riusciti. Ottima anche la modalità Notte, che permette di scattare delle buone foto anche in condizioni di scarsissima luminosità.

Ottimo anche il comparto video, che permette di realizzare riprese fino a 4k 60fps. La stabilizzazione dei video alla risoluzione massima (cioè 4k 60fps) è buona ma di certo non paragonabile alla stabilità ottenuta con riprese in Full HD a 60fps.

Altro elemento di spicco del Mi Mix 3 è la fotocamera frontale, che monta un modulo da ben 24 Mp. Il modulo frontale permette di realizzare degli scatti a dir poco eccellenti, mostrando un ottima qualità generale anche se a volte fatica a mettere a fuoco il soggetto.

In conclusione

Il Mi Mix 3 si trova su mi.com al prezzo di 550€, anche se spesso lo si trova anche a meno grazie a svariate promozioni. Il prezzo ci sta tutto, design ricercato e materiali di pregio, scatola super accessoriata (peccato per l’assenza delle cuffie) e andamento generale del dispositivo quasi perfetto. Fluido e reattivo (forse anche troppo), nessun impuntamento, refresh e crash accidentali delle applicazioni. Peccato per l’autonomia sotto tono e per l’audio solo mono, ma in compenso dispone di un ottimo pannello (quasi paragonabile ai display di Samsung) ed un ottimo comparto fotografico (anche se migliorabile per quanto riguarda l’ambito video). Poi c’è lo slide, anche se poco utile (poco comodo per aprire app o altro, ha più senso per avviare la fotocamera frontale), sicuramente è uno dei migliori espedienti per “nascondere” la fotocamera frontale.

8.3

Il Mi Mix 3 si trova su mi.com al prezzo di 550€, anche se spesso lo si trova anche a meno grazie a svariate promozioni. Il prezzo ci sta tutto, design ricercato e materiali di pregio, scatola super accessoriata (peccato per l'assenza delle cuffie) e andamento generale del dispositivo quasi perfetto. Fluido e reattivo (forse anche troppo), nessun impuntamento, refresh e crash accidentali delle applicazioni. Peccato per l'autonomia sotto tono e per l'audio solo mono, ma in compenso dispone di un ottimo pannello (quasi paragonabile ai display di Samsung) ed un ottimo comparto fotografico (anche se migliorabile per quanto riguarda l'ambito video). Poi c'è lo slide, anche se poco utile (poco comodo per aprire app o altro, ha più senso per avviare la fotocamera frontale), sicuramente è uno dei migliori espedienti per "nascondere" la fotocamera frontale.

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