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Recensione

The Morning Show 3×03, Recensione: dov’è la credibilità?

La nostra recensione del terzo episodio di The Morning Show 3.

Autore
Mattia
Loiacono
The Morning Show 3×03, Recensione: dov’è la credibilità?

Dopo i primi due episodi (di cui potete trovare qui la recensione) il The Morning Show torna questa settimana con il suo terzo appuntamento. A seguito di un primo episodio che ci ha riportato a mente i difetti visti fin qui nello show ed un secondo sicuramente più convincente, come si sarà comportato il terzo?

La serie Apple TV+ vi ricordiamo esce a cadenza settimanale, quindi se vi va di vivere questo viaggio in nostra compagnia, ogni mercoledì parleremo del nuovo episodio qui su Hynerd.it.

La verità esce alla scoperto

Durante il secondo episodio di The Morning Show 3 la UBA riceve un attacco informatico da parte di un hacker, che entra nei sistemi della rete ed ottiene le informazioni di tutti quelli che ci lavorano. Per ripristinare il sistema viene chiesto un riscatto, che la UBA però non sembra intenzionata a pagare. La privacy e la sincerità dei dipendenti viene messa a dura prova.

In questo terzo episodio, come pronosticabile, alcune verità scomode della rete vengono esposte pubblicamente. Una mail compromettente di Cybil nella quale viene discriminata una dipendente di colore, Christina, viene a galla e, con essa, una discussione riguardo l'imparità sul posto di lavoro.

the morning show 3

Qualcosa non quadra

La terza stagione di The Morning Show, per adesso, ricalca gli stilemi che l'hanno resa una sorpresa, ma anche una delusione, nelle stagioni precedenti. Dal punto di vista tecnico la serie ha delle componenti ben radicate, della quale difficilmente ci si può lamentare: una regia ed una fotografia sempre composte, in contrasto con l'ambiente di lavoro della UBA e che rendono bene l'idea dell'apparente classe della rete.

Ciò che fa storcere il naso rimane la scrittura e più nel complesso la messinscena della serie, che dopo la prima stagione si è persa. L'aria che si continua a respirare è farlocca e lo spettatore non riesce ad empatizzare con le vittime, come in questo caso Christina. Tutto troppo romanzato, ciò che si racconta è decisamente reale, ma il modo in cui viene raccontato gli fa fare il giro, rendendolo impossibile da credere.

Il discorso sulla privacy, dell'imparità sul posto di lavoro e della cancel culture sono temi molto più che interessanti di per sé, ma arrivati a questo punto sembra quasi di averli già trattati, come in parte è stato fatto nelle scorse due stagioni. Ci sarebbe bisogno adesso di quel guizzo controcorrente alla serie che come un colpo di coda riporta lo spettatore sui binari e lo illude, anche solo per un momento, che quello che sta vedendo è reale. Il The Morning Show, in vista anche della quarta stagione già confermata, si sta giocando in queste settimane le ultime possibilità di credibilità da parte del pubblico.

Nel frattempo, possiamo sicuramente contare su un cast eccezionale, che riesce a tenere ancora incollata a sé l'ultima speranza che lo spettatore ha verso The Morning Show.

The Morning Show 3×03, Recensione: dov’è la credibilità?

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The Morning Show 3×03

Un cast stellare ed un reparto tecnico ormai ben avviato non possono reggere per sempre una messinscena discutibile. Il The Morning Show, oltre ad essere ormai un po' prevedibile, sta perdendo di vista il suo lato tagliente a favore di una storia troppo romanzata che, da verosimile qual è, diventa agli occhi dello spettatore sempre meno credibile.