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8 meravigliosi film tratti da storie vere

di Ilaria Di Palma

Pubblicato il 2020-12-18

Tra scoperte scientifiche, fatti di cronaca e testimonianze varie, i film tratti dalle storie vere sono sicuramente tra i migliori sulla scena cinematografica. Ecco qui alcune pellicole basate su avvenimenti realmente accaduti da non perdere sulle varie piattaforme come Netflix, Infinity e Now Tv. American Sniper – NETFLIXIl diritto di contare – Now TV The …

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Tra scoperte scientifiche, fatti di cronaca e testimonianze varie, i film tratti dalle storie vere sono sicuramente tra i migliori sulla scena cinematografica. Ecco qui alcune pellicole basate su avvenimenti realmente accaduti da non perdere sulle varie piattaforme come Netflix, Infinity e Now Tv.

American Sniper – NETFLIX

Diretto da Clint Eastwood e uscito al cinema nel 2015, American Sniper racconta la storia del soldato dei Navy SEAL Chris Kyle (Bradley Cooper). Sposato con Tanya (Sienna Miller), al termine dell’istruzione militare viene inviato in missione a Falluja, in Iraq, dove grazie alle sue abilità, diventa il cecchino più letale nella storia delle forze armate statunitensi.

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La pellicola mostra le reali difficoltà attraversate dallo stesso Chris Kyle, raccontate nell’omonimo libro autobiografico. Non ci si limita alla visione di un uomo dalla ferrea educazione e dallo spirito patriottico, ma il film si concentra sulle scelte compiute, il ritorno a casa, gli incubi, ma soprattutto l’orrore della guerra.

American Sniper potrebbe sembrare un semplice war movie, ma in realtà è una complessa analisi delle conseguenze scatenate dalla guerra. Attraverso le immagini, Clint Eastwood è riuscito a rappresentare il reinserimento nella vita civile dei militari e il PTSD, il disturbo post-traumatico da stress che colpisce molti dei reduci di guerra. Non manca anche qualche riflessione sulla libera circolazione di armi negli Stati Uniti d’America.

Il diritto di contare – Now TV

Conosciuto in inglese sotto il nome di Hidden Figures, Il diritto di contare narra i retroscena dell’esplorazione spaziale americana del 1961 attraverso tre intelligenti donne. Il trio è ostinato a cambiare le carte in tavola del mondo scientifico, in un percorso di combattimento contro il razzismo e le disparità di genere. Katherine (Taraji P. Henson) è un genio della matematica e viene assunta con le sue 2 amiche, l’ingegnere Dorothy (Octavia Spencer) e Mary (Janelle Monae) l’informatica, alla NASA, dove si lavora per inviare il colonnello John Glenn nello spazio.

Le tre scienziate afroamericane affrontano ingiustizie e disuguaglianze nel tentativo di emancipazione in un mondo di uomini bianchi, ma riescono trovare sostegno solo nelle loro potenzialità e nel coraggio che le accomuna.

Katherine, grazie alla sua bravura con i numeri, fu una delle prime donne a prendere parte alle riunioni davanti agli schermi per seguire i passi degli astronauti. Fu lei a calcolare, ad esempio, la traiettoria per lo sbarco sulla Luna avvenuto nel 1969.

The Danish Girl – INFINITY

Il film è ambientato nella Copenaghen degli anni Venti, dove la ritrattista Gerda Wegener (Alicia Vikander) è sposata con il pittore paesaggista Einar Wegener (Eddie Redmayne). Il rapporto della coppia inizia a mutare ulteriormente nel momento in cui Gerda chiede al marito di posare per lei: quando indossa quell’abito femminile posto dalla moglie, Einar mette in discussione sé stesso per far spazio alla sua vera essenza, Lili Elbe.

Con il passare del tempo, nonostante i vani tentativi di reprimere questo nuovo lato di sé, Einar non può fare altro che piacersi sotto le nuove vesti. E’ per questo che decide di diventare ufficialmente Lily e ricorre a 5 dolorose e sperimentali operazioni per cambiare la sua vera identità sessuale, mentre Gerda capisce che amare qualcuno, spesso, vuol dire lasciarlo libero.

The Danish Girl è la vera storia di Lili, la prima donna transgender a sottoporsi alle operazioni, ma che purtroppo perse la vita dopo il rigetto dell’impianto di utero. La sua storia insegna che l’accettazione per sé stessi rende liberi e felici, anche nel momento in cui le situazioni dolorose sembrano senza via d’uscita.

Room – INFINITY

Room è la storia di Joy (Brie Larson), una ragazza rapita e imprigionata da un tale chiamato Old Nick e di suo figlio Jack (Jacob Tremblay), nato in seguito alla serie di abusi subiti ai danni della protagonista. La piccola stanza in cui vivono i due diventa un piccolo mondo, il mondo di Jack: il piccolo di cinque anni non conosce nient’altro che quelle quattro mura. Per lui esistono solo Porta, Stanza, Cosmo, Armadio, Specchio: lo spiraglio di cielo che vede dalla finestra sul soffitto è un fuori di cui non sa di aver bisogno.

Un film che si basa sull’orribile caso di cronaca nera avvenuto in Austria, il caso Fritzl, in cui la giovane Elisabeth venne segregata dal padre, per moltissimi anni, in un bunker. Dopo il tentativo di fuga a 16 anni a causa dei numerosi abusi da parte del padre, la ragazza rimase imprigionata per 24 anni, durante i quali ebbe 7 figli.

Fu liberata solo quando la figlia più grande, Kerstin si ammalò e in ospedale fu richiesta anche la presenza della madre. La trama del film mostra delle differenze con la storia originale, ma rimane comunque un grande capolavoro che lascia col fiato sospeso.

Quasi amici – NETFLIX

Il film francese del 2011 parla dell’inusuale amicizia tra Driss, un giovane ragazzo senegalese e il ricco tetraplegico Philippe che in seguito ad un incidente di parapendio, è alla ricerca di un badante.

Driss, appena uscito di prigione, gira la città di colloquio in colloquio per accumulare firme, ma nel momento in cui si presenta al ricco uomo, quest’ultimo ne rimane colpito. In un primo momento il ragazzo, non sembra molto entusiasta del lavoro, e quindi non si impegna abbastanza nella mansioni. Queste piccole difficoltà iniziali non fermano l’instaurarsi di una bella amicizia fuori dal comune, dato che i due protagonisti appartengono a mondi completamente diversi.

La commedia di Olivier Nakache e Éric Toledano trae spunto da una storia vera contenuta nel libro Le second souffle con protagonisti Philippe Pozzo di Borgo e Abdel Yasmin Sellou. La pellicola pare essere molto fedele alla trama principale e le differenze sono state riscontrate solo in qualche piccolo particolare: ad esempio il nome del vero badante è Abdel Yasmin Sellou e proviene dall’Algeria e non dal Senegal. I due si sono ritrovati insieme quando Philippe, ridotto sulla sedia a rotelle dopo un incidente, mette un annuncio a cui risponde Abdel.

The Wolf of Wall Street – NETFLIX

La storia segue le vicende di Jordan Belfort, quando nel 1987 iniziò a farsi strada nel mondo monetario di Wall Street. Ben presto, la fama aumenta e inizia a far affari con Donnie Azoff (Jonah Hill): Jordan viene soprannominato “The Wolf of Wall Street” in seguito alla fondazione di una società basata sulle truffe.

Aldilà del lavoro, la vita privata di Jordan è travagliata per via della relazione turbolenta con la moglie con Naomi Lapaglia (Margot Robbie). Ovviamente, non è l’unico problema che si annida intorno al broker, perché Belfort deve anche fare i conti anche con l’FBI che proprio in quel momento intraprende un’indagine sulla sua società illegale.

The Wolf Of Wall Street è una pellicola fedelmente basata sull’autobiografia di Jordan Belfort, l’intrigante broker statunitense. Belfort viene interpretato da Leonardo DiCaprio e per entrare in perfetta simbiosi con il suo personaggio, l’attore ha incontrato l’imprenditore di persona. Tramite le lunghe conversazioni, DiCaprio è riuscito a ottenere dettagli e particolarità che lo hanno aiutato nella sua interpretazione.

L’interpretazione di DiCaprio e del film stesso hanno raccontato in modo particolare la dipendenza da sesso e droga di Belfort: infatti molte situazioni strane e non ordinarie avvenute nei suoi uffici, e riportate nel suo libro, testimoniano vizi e cattive abitudini dell’uomo d’affari.

Il caso Spotlight – NETFLIX

Il caso Spotlight è un lungometraggio sul giornalismo investigativo e sull’indagine di 5 giornalisti del Boston Globe riguardo alcune violenze perpetrate da preti ai danni di un gruppo di minori. Nell’estate del 2001 il nuovo direttore Marty Baron decide di indagare sul caso e andare contro i segreti protetti dalla Chiesa. Il duro lavoro per scoprire la verità alla fine porta dei risultati: la battaglia del Boston Globe Team causa le dimissioni del cardinale Bernard Francis Law.

L’inchiesta si basa sulle accuse nei confronti di John Geoghan, un prete che aveva molestato sessualmente tantissimi bambini tra il 1962 e il 1993. Ma non era l’unico, perché i giornalisti, tramite tante ricerche, aprirono un vero e proprio un vaso di Pandora: la rete di abusi era molto più estesa e coinvolgeva 249 sacerdoti, 1500 vittime. L’inchiesta è stata premiata con il Premio Pulitzer nel 2003 e nel 2015 è arrivata sul grande schermo con un cast d’eccezione composto da Liev Schreiber, John Slattery, Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Brian d’Arcy James e Stanley Tucci.

La teoria del tutto – NETFLIX

The Theory of Everything , diretto da James Marsh, segue le vicende del grande astrofisico Stephen Hawking. L’intreccio si dirama tra gli anni della vita di Hawking: dall’incontro con Jane, amore della vita e futura moglie, al decadimento causato dalla malattia. Stephen riesce ad andare oltre le difficolta fisiche causate dalla SLA e anche se questa si presenta nelle forme peggiori, costringendolo a sedie a rotelle e sintetizzatori vocali, lo scienziato conquista il mondo della fisica con la strabiliante teoria dei buchi neri.

Il celebre astrofisico e protagonista del film è interpretato da Eddie Redmayne, il quale meritò anche il premio Oscar. Si tratta dell’adattamento cinematografico della biografia Travelling to Infinity: My Life With Stephen, scritta da Jane Hawking. Eddie Redmayne è stato affiancato dalla performance di Felicity Jones nei panni della moglie di Stephen.

Il film mostra una storia d’amore travagliata e dalle mille difficoltà, ed elogia il coraggio di un uomo che non si è arreso mai, grazie soprattutto al sostegno di Jane. Stephen Hawking ricevette la diagnosi di SLA a soli 21 anni e aveva un’aspettativa di vita di circa 2 anni, ma nonostante ciò la sua grande mente formulò la teoria della nascita dell’universo, contro ogni aspettativa.

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