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Assassin’s Creed Valhalla: la recensione (no spoiler)

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2020-11-09

Assassin’s Creed Valhalla è probabilmente uno dei giochi più attesi del 2020 da tutta la community di videogiocatori. Da quando è stato annunciato lo scorso aprile, Ubisoft non ha mai fatto mancare nuove informazioni a riguardo, andando piano piano a svelare sempre più dettagli riferiti al mondo vichingo e alle nuove features del capitolo. Il …

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Assassin’s Creed Valhalla è probabilmente uno dei giochi più attesi del 2020 da tutta la community di videogiocatori. Da quando è stato annunciato lo scorso aprile, Ubisoft non ha mai fatto mancare nuove informazioni a riguardo, andando piano piano a svelare sempre più dettagli riferiti al mondo vichingo e alle nuove features del capitolo. Il nuovo titolo della casa di sviluppo americana va a formare la trilogia dedicata al personaggio di Layla Hassan, che potremmo definire come “Saga delle Origini“.

Trailer di Assassin’s Creed Valhalla

Assassin’s Creed Valhalla: Il Potere della famiglia

Se in Origins e Odyssey si poteva tranquillamente affermare che fossero storie di viaggi solitari o destinati a una cerchia ristretta di persone, non si può dire lo stesso di Valhalla. Qui infatti le vicende saranno vissute sì da Eivor, ma dietro di esso dipende un intero clan. Non è più questione di vendetta, ma di sopravvivenza, per garantire un futuro migliore a una cerchia molto più ampia di persone. Ciò rende Eivor un personaggio diverso da Bayek e Kassandra/Alexios.

Assassin's Creed Valhalla
Frame di Assassin’s Creed Valhalla

Il medjay e i misthios combattono per una causa che, per quanto sia nobile, li riguarda fin nel profondo, ma in Assassin’s Creed Valhalla il bene del clan viene prima. Questo concetto è espresso molto bene anche grazie a diversi meccanismi di gameplay implementati nel nuovo titolo, di cui a breve parleremo.

Anche in questo capitolo ritorna la possibilità di fare scelte che influenzeranno il nostro percorso e la nostra storia. A differenza degli altri capitoli però è meno percettibile. Spesso non si ha la sensazione di dirigere il destino di Eivor verso una direzione piuttosto che un’altra. In più, si potranno sbloccare conversazioni aumentando il punteggio del carisma, e avere anche relazioni amorose con alcuni dei personaggi.

Combattere come Dengr, vivere come Jarl

Dite addio al meccanismo basato su livelli. Con Valhalla, Ubisoft ha apportato alcune modifiche al lato GDR del capitolo. Il proprio livello e quello dei nemici è scomparso, lasciando il posto a una sorta di schema ad albero con tanti potenziamenti sbloccabili, che migliorano man mano le statistiche di Eivor, adattandolo al nostro stile di combattimento.

L’albero dei Talenti” non solo permette di aumentare la barra della salute, ma anche di incrementare il danno da attacco furtivo, da attacco leggero o pesante e anche i colpi critici. Tutte queste statistiche andranno a formare il tipo di vichingo che sarà il protagonista. I punti talento si accumulano grazie ai punti esperienza, non si salirà più di livello, bensì si collezioneranno punti spendibili.

Gameplay di Assassin’s Creed Valhalla

Non temete però, le mosse spettacolari e i tiri speciali con l’arco restano. Sono semplicemente sparsi per tutta la mappa, una volta recuperati possono essere assegnati a un tasto specifico, esattamente come succedeva in Origins e Odyssey. Questo escamotage dà l’opportunità al giocatore di esplorare in lungo e in largo la più grande mappa di gioco mai creata in un Assassin’s Creed. Inoltre, nascosti in cripte protette da nemici o difficili da individuare e raggiungere, si possono scovare vari equipaggiamenti, quali armi e armature, spesso rari.

Il combattimento è rimasto pressoché invariato rispetto ai predecessori. Si ritorna a usare lo scudo e, nelle azioni furtive, si possono assassinare la maggior parte dei nemici senza stare a pensare se sono più forti o più deboli di noi. Si può tranquillamente affermare che Ubisoft abbia cercato di migliorare il più possibile un sistema di combattimento già fatto e formato. Purtroppo, come accadeva negli altri Assassin’s Creed, l’intelligenza dei nemici non è proprio una dote spiccata di quest’ultimi. Questo rende le sessioni stealth un po’ meno appaganti, ma comunque divertenti.

Assassin's Creed Valhalla GDR

Assassin’s Creed Valhalla è senza ombra di dubbio il titolo più RPG di tutta la saga. Entra in scena la barra del vigore, presente anche per la durata della corsa del cavallo, che si esaurisce rapidamente se ci apprestiamo a schivare o parare i colpi dei nemici. Se Assassin’s Creed Odyssey aveva fatto storcere il naso a chi preferiva i titoli più action, questo non sarà da meno. Le armature, infatti, hanno una serie di caratteristiche, tra cui il peso, che fanno tendere Valhalla verso una trasformazione più completa in Gioco di Ruolo. Insomma, c’è tantissima carne al fuoco per quanto riguarda la progressione e lo sviluppo del personaggio.

Alla ricerca di un posto dove mettere radici

In Assassin’s Creed Valhalla saremo costretti dalle circostanze a trovare una nuova terra nella quale insediarci e far crescere la nostra comunità. Ma compiere un’impresa del genere non è facile, neanche per il valoroso dengr Eivor. Dovremo giocare bene le nostre carte, stringere alleanze con i popoli confinanti e combattere re despoti assetati di potere.

Oltre che a espandere il nostro territorio, dovremo anche badare alla città, per farla crescere e prosperare. Per trovare le materie prime che ci consentano di fare questo avremo bisogno di compiere delle razzie. La razzia è un meccanismo di gameplay introdotto per la prima volta nel capitolo norreno. Attraverso l’invasione di piccole città, potremo trovare tesori nascosti e il sostentamento che serve alla nostra base per crescere sempre di più.

Assassin's Creed Valhalla attività
Assassin’s Creed Valhalla (2020)

Vedremo Ravensthope fiorire sotto la nostra guida e diventare il vero e proprio centro nevralgico delle nostre conquiste. Inoltre, potremo interagire con la maggior parte degli NPC presenti sul luogo, e seguire le loro vicende. Il numero di attività che si possono svolgere all’interno di un presidio sono moltissime e contribuiscono a dare un aspetto tridimensionale all’opera, rendendolo ancora più immersivo. Eivor potrà giocare a dadi, sfidare gli altri personaggi a delle gare di bevuta, farsi dei tatuaggi e molto altro. Le attività secondarie sono davvero variegate.

Il comparto tecnico

Il comparto tecnico di Assassini’s Creed Valhalla è assai soddisfacente. Le ambientazioni, dalla Norvegia all’Inghilterra, sono mozzafiato e immergono il giocatore al meglio. Per quanto riguarda il suono, le musiche sono eccezionali, sia durante la storia principale sia durante azioni secondarie come possono essere le razzie. Tutto ciò contribuisce alla perfezione nel far immedesimare il giocatore in ciò che sta accadendo all’interno del gioco.

Assassin's Creed Valhalla razzie

C’è anche da dire che Assassin’s Creed Valhalla non è privo di bug. Durante la nostra prova su Ps4 abbiamo riscontrato comportamenti anomali da parte di alcuni personaggi, alcuni tanto importanti da costringerci a ricaricare la missione. Inoltre abbiamo registrato diversi cali di frame, durante scene affollate e più pesanti, dal punto di vista della capacità di calcolo. Valhalla, come tutti gli altri titoli usciti nel 2020, ha sicuramente risentito della pandemia globale. Fortunatamente sono quasi tutte imprecisioni che saranno corrette già al Day One, con la patch che verrà rilasciata la lancio del gioco.

Assassin's Creed Valhalla ambientazioni

In conclusione, Assassin’s Creed Valhalla, al netto di qualche bug disseminato per la mappa e la storia, si è dimostrato un capitolo degno di questo nome. Evoluzione naturale di Odyssey, giova dell’esperienza acquisita dai precedenti due capitoli. Ubisoft ha provato a creare un equilibrio tra la storia degli assassini e la componente ruolistica che ormai è parte integrante del gioco. I personaggi principali sono ben studiati e, sebbene soffrano un po’ lo spettro del carisma di alcune figure appartenenti ad Assassin’s Creed Odyssey, riescono a empatizzare con il giocatore, facendolo affezionare alle loro vicende e alla loro storia.

Se siete amanti della saga targata Ubisoft e la sua evoluzione in RPG vi convince, adorerete Assassin’s Creed Valhalla. È il perfetto connubio tra gameplay ruolistico e storia.

Vi ricordiamo che Assassin’s Creed Valhalla sarà disponibile dal 10 Novembre 2020 su tutte le piattaforme, compresa la next-gen.
Buon viaggio razziatori, che Odino sia sempre con voi. Skål!

8.3

Assassin's Creed: Valhalla si dimostra la degna continuazione dei suoi predecessori, sia in gameplay sia per quanto riguarda la storia. Forse è presente qualche bug di troppo al day one, ma considerando il periodo ci si può passare sopra. Nulla che un patch non possa risolvere. Se il meccanismo GDR vi piace adorerete questo capitolo, che vi terrà incollati allo schermo per moltissime ore, senza stancarvi mai.

  • Ambientazioni davvero molto belle
  • Colonna sonora meravigliosa
  • Mappa vastissima e piena di misteri
  • Qualche bug di troppo
  • Animazioni facciali dei personaggi secondari non proprio curatissime

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