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Watch Dogs Legions: Recensione versione PC

di Fabio Pecorini

Pubblicato il 2020-11-08

Ubisoft ci ha convinti a entrare nella Resistenza? Ben 4 anni sono passati dall’ultima volta in cui, nei panni di Marcus Holloway abbiamo difeso la libertà sotto la bandiera del Dedsec in Watch Dogs 2. Ubisoft ci ha convinti a entrare nella Resistenza?Il sistema di reclutamento più libero di sempreHacking per tuttiRambo o 007?Guidare tra …

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Ubisoft ci ha convinti a entrare nella Resistenza?

Ben 4 anni sono passati dall’ultima volta in cui, nei panni di Marcus Holloway abbiamo difeso la libertà sotto la bandiera del Dedsec in Watch Dogs 2.

In Watch Dogs Legion Ubisoft ci catapulta in una distopica Londra soggiogata da Albion: corpo di polizia privato che sfrutta la tecnologia per spiare indistintamente qualsiasi cittadino e soggiogare l’intera città.

Questa volta tuttavia, non avremo un protagonista a cui affezionarci, in quanto ogni singolo abitante può potenzialmente entrare tra le fila del Dedsec per dare vita alla resistenza.

Una premessa decisamente interessante quella di Watch Dogs Legion, che vede il Dedsec accusato ingiustamente di aver compiuto devastanti attentati in più punti della capitale inglese. Il nostro compito è quindi quello di riformare il gruppo di hacker dalle fondamenta e mettere fine al dominio di Albion una volta per tutte.

Zero Day: il main villain di Watch Dogs Legion

La Trama di Watch Dogs Legion

Ubisoft apre il sipario in medias res mettendoci nei panni di Dalton, qualificatissimo agente del Dedsec, che infiltratosi nel Parlamento deve impedire l’attivazione di un ordigno che farebbe saltare in aria l’intera struttura.

Una volta giunti sul tetto dello stabile però, veniamo accolti dal main villain di Watch Dogs Legion: Zero Day. Sotto forma di ologramma, ci fa capire che la nostra missione è stata totalmente inutile, in quanto altre tre bombe sono sparse per la città e sono pronte a esplodere. Salviamo il Parlamento, ma gli altri ordigni esplodono come da programma e il “nostro” Dalton viene crivellato di colpi.

Successivamente un manipolo di soldati di Albion irrompe nel covo del Dedsec, uccidendo chiunque gli si pari davanti. L’unica a salvarsi è Sabine, che riesce a nascondersi e a contattarci, affidandoci il compito di reclutare una nuova resistenza per fermare Zero Day.

In Watch Dogs Legion sarà possibile reclutare davvero chiunque

Il sistema di reclutamento più libero di sempre

In Watch Dogs Legion, come detto, uno dei nostri compiti principali è quello di reclutare volontari che sposino la causa del Dedsec.

Ubisoft ha voluto fare le cose in grande, permettendoci di affidare un ruolo a letteralmente qualunque cittadino di Londra che possa stimolare il nostro interesse.

Ogni personaggio ha legami, abilità e caratteristiche ben precise che possono spaziare dall’impiego di un drone da carico, utile allo spostamento fra i tetti di Londra, all’ottenimento di sconti nei negozi di abbigliamento. Il fattore determinante sarà ovviamente la mansione che ciascuno svolge nella propria vita quotidiana.

L’intento degli sviluppatori è ovviamente quello di porci nella condizione di poter adottare un ricco numero di strategie con cui affrontare le missioni.

Il reclutamento vero e proprio avviene in due fasi: la prima si fonda sull’osservazione delle caratteristiche della futura recluta, con la quale andremo quindi a parlare. La seconda fase prevede lo svolgimento di una missione affidataci proprio dal futuro membro del Dedsec.

Esistono altri modi in cui possiamo guadagnare attivisti, uno può essere ad esempio quello di salvare qualcuno dalle manette di Albion. Una volta liberato, il PNG si unirà immediatamente alla resistenza.

Facciamo presente che la meccanica di reclutamento di Watch Dogs Legion, permettendo di reclutare davvero chiunque, ci ha portati a sfoltire le fila di Albion “a calci rotanti” utilizzando un’anziana signora londinese. Uno scenario paradossale quanto divertente, che a sua volta contribuisce ad arricchire l’esperienza di gioco.

L’idea di Ubisoft regala freschezza a Watch Dogs Legion, soprattutto se si decide di adottare la morte permanente dei propri attivisti, impostazione che costringe a rinfoltire i propri ranghi di quando in quando.
Va detto purtroppo, che una tale vastità di personaggi tra cui scegliere, porta ad un’inevitabile debolezza: la ripetitività.

Ispezionare i cittadini e pianificare il reclutamento è inizialmente un’attività stimolante in grado di farci passare ore intere a girare per Londra cercando i candidati migliori. Ben presto però, ci si accorge di una ripetizione delle abilità e delle missioni che porta a cercare di fare il massimo per far sopravvivere i propri attivisti, onde non doverne reclutare di nuovi.

Ulteriore problema che abbiamo riscontrato in questa meccanica è il doppiaggio degli attivisti. Essendo creati in maniera del tutto casuale, non era ovviamente possibile assumere un numero così alto di doppiatori, tuttavia talvolta si vengono a creare situazioni in cui la voce affidata risulta totalmente incoerente con il personaggio. Il titolo in sé non ne risente, l’immersione però, ne risulta purtroppo penalizzata.

Ciò però non toglie che l’idea di Ubisoft sia affascinante, il privare l’avventura di un protagonista prestabilito ci pone nelle condizioni di arrivare ad avere il nostro personalissimo eroe al quale possiamo affezionarci e trattarlo quindi con guanti di velluto.

Ricordiamo tuttavia che l’opzione di morte permanente è liberamente attivabile all’inizio della partita, tuttavia non la si potrà più disattivare una volta cominciata l’avventura.

Hacking per tutti

In Watch Dogs Legion vestiamo i panni di un intero team di hacker pronti a scoprire i segreti più criptati del Paese.
Un ruolo a tutti gli effetti emozionante, che tuttavia lascia un po’ con l’amaro in bocca.

Le opzioni disponibili, anche sviluppando la tecnologia a disposizione del Dedsec, non sono poi tante e l’interazione risulta ridotta all’osso, soprattutto con l’infrastruttura della città. Non possiamo più sconvolgere il traffico comandando a piacere i semafori, come non possiamo più liberarci di un inseguitore facendo saltare una tubatura sotto l’asfalto (come avveniva nei precedenti capitoli della saga).

Resta la possibilità di comandare i veicoli a distanza e, tramite l’utilizzo di punti tecnologia reperibili qua e là per Londra, liberarsi da minacce quali droni e torrette, potendo arrivare anche a controllarli.

Le fasi obbligatorie di hacking all’interno del gioco sono quelle che prevedono lo sblocco dei nodi per accedere ad un’infrastruttura, meccanica già vista in precedenza. Purtroppo la dinamica è sempre la stessa senza variazioni, la sensazione di “già visto” nell’arco dell’avventura si fa dunque strada in maniera piuttosto insistente.

L’hacking è solo uno dei possibili modi di affrontare Watch Dogs Legion

Rambo o 007?

Watch Dogs Legion, come i capitoli precedenti, ci permette di adottare diversi approcci per affrontare la stessa situazione, anche e soprattutto grazie alla possibilità di utilizzare attivisti con abilità uniche totalmente differenti fra loro.

Possiamo decidere di porci come il miglior erede di 007 e sfruttare gadget da spia per liberarci dei nemici senza essere minimamente visti o sentiti.
In maniera diametralmente opposta possiamo invece optare per un approccio diretto, sfruttando la potenza di fuoco di un ex militante di Albion divenuto ora parte del Dedsec.
Si può altrimenti decidere di fare uso delle nostre abilità di hacking per attivare trappole con cui eliminare i nemici e disattivare ogni sistema di difesa.

Qualunque sia la nostra decisione, Watch Dogs Legion ci regalerà esperienze differenti in grado di metterci alla prova.

Una precisazione è però doverosa, l’IA dei nemici non brilla come dovrebbe. Spesso e volentieri ci siamo salvati dall’essere scoperti semplicemente rimanendo a lato di un nemico, posizione che in altre situazioni ci avrebbe condotti inevitabilmente ad allertare la guardia.

Anche seminare gli avversari in un inseguimento stradale non risulta essere una sfida insormontabile, sarà sufficiente distanziarli quanto basta e nascondersi. Metodo che lascia un po’ interdetti, considerando che parliamo di una polizia che sfrutta finanche i satelliti per localizzare una persona all’interno di un nucleo che conta migliaia di individui. Avremmo gradito una sorta di sequenza di hacking per eludere eventuali sistemi di ricerca avanzata del sospetto.

Detto ciò, Watch Dogs Legion regala comunque esperienze gratificanti quando si parla di scontri, brillando soprattutto nel corpo a corpo. Non siamo di fronte a centinaia di moveset, ma quelli esistenti sono ben realizzati. Schivare un colpo nemico e rispondere con una contromossa degna dei migliori film di arti marziali è una bella soddisfazione.

Uno degli scorci che siamo riusciti a catturare dalla riva del Tamigi

Visitare la Londra di Watch Dogs Legion

Ubisoft non è nuova alla creazione di ambienti di gioco in grado di meravigliare il giocatore, Watch Dogs Legion non fa eccezione. Visitare la Londra ricostruita dai ragazzi di Toronto regala scorci meravigliosi e ci porta a volerla esplorare da cima a fondo.

Durante il nostro girovagare ci siamo trovati a rivivere luoghi che abbiamo realmente visitato, che seppur modificati per esigenze di trama, rispecchiano fedelmente l’architettura di base da cui prendono forma.

Su PC poi, grazie ad un sapiente utilizzo combinato di illuminazione e ray tracing, abbiamo scovato panorami in grado di lasciarci a bocca aperta e a fare un uso smodato della modalità foto.

L’unico difetto, anche se lo potremmo definire più un nostro capriccio, è l’esiguo numero di ambienti interni esplorabili; avremmo voluto, ad esempio, visitare le stanze di Buckingham Palace per immergerci ulteriormente nella creazione di Ubisoft, ma purtroppo non è possibile. Rimane il fatto che la Londra di Watch Dogs Legion sia una delle più belle location virtuali che abbiamo avuto modo di vivere ultimamente.

Guidare tra le strade della capitale inglese

Se è vero che muoversi a piedi per Londra è di fatto un’esperienza meravigliosa, lo stesso non si può dire per il sistema di guida.

Watch Dogs Legion porta avanti l’eredità dei suoi predecessori per quanto riguarda l’utilizzo dei veicoli, nonostante sia nel complesso migliorata l’esperienza da Watch Dogs 2, rimane tuttavia difficile controllare un mezzo per le strade di Londra.

Un eccessivo approccio arcade che al giorno d’oggi, vista l’evoluzione del panorama videoludico, porta esclusivamente ad irritarsi e a preferire lo spostamento rapido, garantito dalla presenza di fermate della metropolitana saggiamente disposte all’interno della mappa.

Ubisoft ha però provato a porre rimedio alla mancanza aggiungendo, tra le opzioni di gioco, un menù in cui è possibile modificare alcuni parametri relativi alla risposta delle auto. Abbiamo provato a sfruttarli, tuttavia non abbiamo rilevato grandi cambiamenti, purtroppo alla base vi è un problema di fondo che è difficile da risolvere con qualche tweak qua e là.

Guidare Londra alla ribellione

Fra le attività secondarie che ci propone Watch Dogs Legion, la più imponente è la liberazione di Londra dal dominio mediatico di Albion. Per fare ciò dobbiamo portare alla ribalta gli 8 quartieri presenti all’interno della mappa.

Il processo è più lungo che laborioso, ci troviamo di fatto a dover compiere attività all’interno di ciascun quartiere per diminuire l’influenza di Albion, più una missione ad hoc che determinerà la totale ribellione.

Liberare un quartiere farà sì che i suoi abitanti simpatizzino maggiormente con il Dedsec, rendendo così più facile il reclutamento, e fornendo, come ricompensa, un attivista unico dotato di specifiche abilità e caratteristiche.

Una trama coinvolgente che inciampa sul finale

L’avventura che ci propone Ubisoft in Watch Dogs Legion soddisfa le aspettative proponendo villain ben caratterizzati con sottotrame in grado di incuriosire e regalare momenti di alto coinvolgimento.

Paradossalmente i problemi si localizzano proprio nel Dedsec che, eccezion fatta per Sabine e Bagley (l’IA che ci accompagna lungo il nostro percorso) non regala altri personaggi memorabili. Gli attivisti che utilizziamo, seppur dotati di un proprio profilo, non brillano per caratterizzazione dando alla lunga l’impressione di utilizzare un esercito di cloni.

La campagna, della durata di circa 20 ore, scorre in maniera fluida e coinvolge a dovere senza lasciare nulla al caso, se non una scelta che purtroppo non ha ripercussioni sul resto dell’avventura. Lo stesso non si può dire del finale che, sebbene chiuda il cerchio narrativo di Watch Dogs Legion, risulta frettoloso e privo di pathos lasciando il giocatore con l’amaro in bocca. Decisamente non all’altezza degli eventi svoltisi nelle ore precedenti.

Confronto con la versione console

Abbiamo provato Watch Dogs Legion in versione PC e ci siamo trovati davanti ad un’ottimizzazione riuscitissima.

I bug sono davvero pochi, il titolo risulta fluido e il ray tracing è implementato alla perfezione. Non possiamo purtroppo dire lo stesso della versione console, provata su PS4 che, sebbene rimanga bella da vedere e ben realizzata, soffre di alcune imperfezioni fra cui qualche sporadico crash dell’applicazione, che speriamo vengano presto corretti.

Qui la configurazione usata per la nostra prova:

Aiden Pierce sarà nuovamente giocabile in Watch Dogs Legion grazie al Season Pass

Cosa pensiamo di Watch Dogs Legion

Ubisoft, nonostante qualche difetto trascurabile, ha investito il proprio tempo per proporci un mondo di gioco vivo e vasto costruito con altissima attenzione ai dettagli. Le attività proposte sono molteplici, tuttavia l’elemento che fa brillare il titolo è l’ambientazione stessa, esattamente come nella realtà, Londra risulta essere una capitale meravigliosa e piena di vita.

Abbiamo apprezzato l’idea della rimozione di un protagonista unico a favore della funzione di reclutamento, tuttavia speriamo per il futuro ad una maggiore attenzione alla caratterizzazione degli attivisti. Le basi ci sono e sono ottime e solide, Watch Dogs Legion è un titolo riuscito che, salvo le sue poche imperfezioni e un finale che non ci ha regalato le sensazioni che ci saremmo aspettati, ci lascia ben sperare per un prossimo capitolo.

L’ultima fatica di Ubisoft vale davvero la pena di essere provata ed esplorata a fondo.

Ricordiamo che Watch Dogs Legion è acquistabile dal 29 ottobre 2020 per PC, Stadia, PS4 e Xbox One. Sarà inoltre disponibile l’upgrade gratuito alle versioni Next Gen.

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7.9

Watch Dogs Legion è un titolo all'altezza delle aspettative, la Londra di Ubisoft, viva e pulsante, immerge totalmente il giocatore. La trama risulta ben costruita e propone villain caratterizzati al meglio, presentando però un finale non all'altezza delle aspettative. Apprezziamo l'inserimento del reclutamento libero, anche se alla lunga risulta ripetitivo. Il sistema di guida risulta migliorato, tuttavia non ancora soddisfacente. Nonostante i difetti, Watch Dogs Legion è un titolo che va giocato e approfondito, gli sforzi fatti da Ubisoft per rinnovare la propria IP sono ben visibili e pongono ottime basi per il futuro.

  • Possibilità di reclutare qualunque cittadino
  • Mondo di gioco realizzato con cura
  • Trama avvincente e ben strutturata
  • Molteplici attività secondarie
  • Ottimo comparto audio
  • Ripetitività nelle caratteristiche delle possibili reclute
  • IA dei nemici non brillante
  • Sistema di guida migliorato, ma non ancora soddisfacente
  • Finale non all'altezza delle aspettative

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