Burn After Reading #MovieOfTheWeek
Burn After Reading è un film del 2008 dei fratelli Coen e come tale rientra nei loro canoni dell’assurdo, marchio di fabbrica distintivo delle loro opere.
Bentornati alla rubrica settimanale di #MovieOfTheWeek. La settimana scorsa abbiamo parlato di Sicario, stavolta cambiamo genere per trattare Burn After Reading dei fratelli Coen.
Film del 2008 che ha aperto la 65 Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ha ottenuto due nomination ai Golden Globe del 2009 e tre nomination ai Bafta 2009. Scritto e diretto dai fratelli Coen, ormai famosi per pellicole come Il Grande Lebowski, Il Grinta o Non è un Paese per Vecchi, Burn After Reading rientra perfettamente nei canoni che i due fratelli sembrano ormai aver delineato come loro marchio di fabbrica.
IL GENERE DELL'ASSURDO
Burn After Reading, per chi non conoscesse nessun lavoro dei fratelli Coen, è difficile da inquadrare in un solo genere d'appartenenza, perché, sebbene ci siano tutti gli elementi di una commedia, coesistono assieme ad alcuni canoni tipici di film drammatici, rendendo il film di fatto una commedia tragica. Ma anche così sarebbe riduttiva come classificazione, proprio per il marchio di fabbrica che ormai quasi inconfondibilmente i fratelli Coen lasciano nei propri lavori.
Quel caos studiato, quel filo rosso che è sempre presente nel vortice degli eventi presentati a schermo ma che risulta chiaro e visibile solo alla fine, a conti fatti. Eventi improbabili, ma non impossibili, che si susseguono uno dopo l'altro rendendo lo spettatore sempre più incredulo e divertito. Se all'apparenza certi eventi possono sembrare fuori da ogni filo logico esistente, la bellezza risiede proprio nella ricercata e sottile abilità da sceneggiatori (in primis) e da registi (in secundis) dei Coen nel far quadrare così tanti eventi improbabili in maniera tale che sia divertente per lo spettatore ma non per questo banale o completamente senza senso.
Per questo è importante discernere il caos puro e semplice dal caos studiato e organizzato dei fratelli Coen, poiché dietro ogni follia c'è un perché, e arrivare a scoprire quale sia porterà allo spettatore risate assicurate.
UN ORCHESTRA PERFETTAMENTE SINCRONIZZATA
Il cast di Burn After Reading è sorprendentemente vario e composto da grandi nomi. Senza entrare troppo nel dettaglio e rovinarvi così la sorpresa, il film narra di come possano intrecciarsi le vicende di un ex analista della CIA, interpretato da John Malkovich, con quelle di due personal trainer completamente fuori dagli schemi e interpretati da Frances McDormand e Brad Pitt. Ad accompagnare le loro gesta vi sono rispettivamente altri due grandi attori, Tilda Swinton (moglie dell'ex analista) e Richard Jenkins (capo dei due personal trainer).
Ma non finisce qui perché a mescolare ulteriormente le carte in tavola ci pensa George Clooney, un U.S. Marshall un po' troppo paranoico che per svariati motivi scopriremo avere a che fare con i malcapitati, sventurati e improbabili sopracitati protagonisti. E ovviamente a rendere il tutto più comico c'è J. K. Simmons nei panni di un incredulo direttore CIA.
Se questo cast in tali panni non smuove la vostra curiosità non so cos'altro possa farlo. Magari il fatto che dei file segreti andati perduti per vie traverse potrebbero innescare una serie di eventi altamente pericolosi e imprevedibili per i protagonisti. Niente? E se aggiungo le parole "Ambasciata Russa" e "Spie"? E se vi dicessi che non è come state pensando voi in questo momento? Fidatevi, le premesse per raccontare una storia del tutto originale ci sono tutte e il cast adatto a raccontare tale storia pure, il risultato non potrà che essere un sonora risata dall'inizio alla fine del film, senza per questo mancare di dare spunti di riflessione.
RIBALTARE LE ASPETTATIVE
I fratelli Coen riescono a giocare con i sentimenti dello spettatore in modo molto intelligente. Riescono a costruire un pathos ed una serie di elementi volti a far crescere la tensione negli eventi e nello spettatore per poi fare un inversione a "U" con tanto di freno a mano all'ultimo secondo, sfruttando momenti anticlimatici a loro favore, favorendo lo shock dello spettatore e lasciandolo in un limbo di ilarità e confusione, sopratutto nel finale.
Per questo motivo Burn After Reading merita assolutamente una visione, perché riuscire a fornire una narrazione in apparenza così fuori dagli schemi ma che comunque riesce ad essere coerente e allo stesso tempo spiazzante verso lo spettatore non è cosa facile. Non senza il rischio di creare un "mappazzone" senza né capo né coda cosa che Burn After Reading assolutamente non è.
Se avete già visto altri film dei fratelli Coen sapete già di cosa sto parlando e se non l'avete fatto, avete di fronte un esperienza tutta nuova. Il marchio di fabbrica dei Coen risulta essere molto distintivo, tant'è che ha fornito da ispirazione ad altri registi. Va senz'altro nominato a tal proposito Tre Manifesti a Ebbing, Missouri diretto da Martin McDonagh che vede tra i protagonisti la stessa Frances McDormand affiancata dal grande Woody Harrelson.
Non dovrebbe sorprendere più di tanto visto che quest'ultima è anche moglie di Joel Coen, e avendo lei una tale affinità con le opere del marito, risulta essere perfetta nel ruolo a lei affidatole in un film la cui narrazione assomiglia moltissimo a quella usata per raccontare gli eventi al cinema dai fratelli Coen.
FORMULA CERTIFICATA
Andate quindi a colpo sicuro se avete già avuto modo di recuperare alcune delle opere dei fratelli Coen o di registi/sceneggiatori simili e invece, qualora non fosse così, vi invito comunque a dargli una possibilità perché potreste potenzialmente scoprire un sottogenere di cui difficilmente potrete fare a meno in futuro.
Buona visione e alla prossima settimana!
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