Cobra Kai 3 su Netflix: Recensione di una sorpresa continua (SPOILER)
Cobra Kai 3 è uscito sulla piattaforma Netflix l’1 gennaio 2021, anticipando così la data prevista per l’8 dello stesso mese: un bel regalo per tutti i fan e i nostalgici del mitico film Karate Kid del 1984. La serie tv, ideata da Jon Hurwitz (American Pie: Ancora Insieme, Scary Movie 3), Hayden Schlossberg (American […]
Cobra Kai 3 è uscito sulla piattaforma Netflix l'1 gennaio 2021, anticipando così la data prevista per l'8 dello stesso mese: un bel regalo per tutti i fan e i nostalgici del mitico film Karate Kid del 1984. La serie tv, ideata da Jon Hurwitz (American Pie: Ancora Insieme, Scary Movie 3), Hayden Schlossberg (American Trip: il primo viaggio non si scorda mai, Giù le mani dalle nostre figlie) e Josh Heal, è stata prodotta nel 2018 da Youtube Premium e successivamente nel 2020 acquistata da Netflix (qui per vedere le ultime novità di Gennaio 2021), che ha già messo in cantiere una quarta stagione.
E dico per fortuna!
Si ha tra le mani un prodotto perfetto da gustare attraverso un binge watching selvaggio e senza rimpianti.
Nato come un sequel e al tempo stesso spin-off del film originale The Karate Kid - Per vincere domani di John G. Avildsen (Rocky, Rocky 5), Cobra Kai è composto al momento da tre stagioni per un totale di 30 episodi.
Dove eravamo rimasti?
Per chi non se lo ricordasse, la seconda stagione di Cobrai Kai si conclude con l'incredibile incidente a scuola che ha coinvolto Miguel, il primo e il principale allievo del protagonista Johnny Lawrence, il quale cade, sbattendo rovinosamente la schiena sul poggiamano, dopo un calcio ben assestato di Robby, figlio del sensei del Cobra Kai. La terza stagione si apre, dunque, con le conseguenze della rissa avvenuta nel liceo, che ha visto contrapporsi per l'appunto i seguaci del Cobra Kai e gli allievi di Daniel LaRusso.
Miguel è in coma all’ospedale con un'apparente paresi per quanto riguarda le gambe; Sam, figlia di Daniel, è tormentata dalla paura dopo lo scontro con la rivale Tory (appartenente al Cobra Kai); Robby è in fuga dalle autorità dopo aver tagliato i ponti sia con il suo sensei Daniel sia con suo padre dopo l'incidente a scuola. In tutto questo, l'ex allievo di Miyagi (nel film del 1984) si trova ad affrontare la crisi di reputazione della sua concessionaria derivante dagli slogan pubblicitari legati al mondo del karate, ritenuto questo sport colpevole di aver distrutto la vita a un adolescente.
La sua nemesi per eccellenza, qua protagonista indiscusso e non più antagonista come nel film, Johnny Lawrence, cade nuovamente nei propri vizi dopo l'accaduto che ha coinvolto il proprio allievo Miguel: alcol, alcol, botte e ancora alcol, proprio come nelle prime puntate della prima stagione.
In questo trambusto, che sconvolge la vita di tutti i personaggi principali delle due stagioni precedenti, l'unico a guadagnarci è il vero villain di questo Cobra Kai 3 John Kreese, ossia l'ex marine e sensei del protagonista della serie tv. L'antagonista del film del 1984 si ritrova in mano l'intero gruppo Cobra Kai, abbandonato in un certo senso da Johnny, con l'intenzione di addestrarlo per tormentare i più deboli e per "sopravvivere" non si sa bene da e contro cosa.
In questo Cobra Kai 3 viene dato ampio spazio alla storia di questo antagonista, in quanto viene mostrata l'origine della personalità burbera e a tratti folle di John Kreese. Si assiste alla parabola del villain, da sfigato cameriere di una tavola calda maltrattato dai bulli a marine senza scrupoli che impara il karate durante la guerra in Vietnam. Ora si capiscono tante cose ed è impossibile non empatizzare un minimo con il personaggio, divenuto forse così cattivo date le circostanze e i vissuti.
Dove stanno le novità?
I punti più interessanti della terza stagione di Cobra Kai di Netflix riguardano sicuramente la parte in cui Daniel torna a Okinawa, cittadina dove si allenò durante il secondo capitolo della saga di Karate Kid, in cui rincontra Kumiko (ragazza di cui qualche strascico di attrazione rimane) e l'ex antagonista del sequel Chozen, qui fondamentale nell'insegnare a Daniel una tecnica speciale per addormentare gli arti dell'avversario.
In questi episodi Daniel riesce a salvare la propria concessionaria dal fallimento, ma il successo più grande riguarda il fatto che ritrova finalmente sé stesso grazie a questo tuffo nel passato in quel paesino in cui nacque e crebbe il suo maestro Miyagi, interpretato nei film dal compianto Pat Morita.
Le aspettative erano alte per un altro grande e attesissimo ritorno alla fine della seconda stagione di Cobra Kai. Si sta parlando di Ali Mills, vecchia fiamma sia di Johnny sia di Daniel, interpretata alla grande dalla splendida Elisabeth Shue (Karate Kid, Ritorno al Futuro 2 e 3, The Boys).
La vecchia fidanzata di entrambi torna in quello che è l'episodio (3x10), secondo chi scrive, migliore e più divertente di questa terza stagione, in cui le gag da macho tra Johnny e Daniel per contendersi il sorriso di Ali scorrono via che è una meraviglia. Cobrai Kai 3, ancora una volta, riesce a mischiare la commedia al dramma attraverso una chiave che riesce a prendere e a non stufare mai lo spettatore. Peccato solo che non esaudisca il desiderio di ogni fan, ossia quello di regalarci un bacio tra Ali e Johnny.
Rovesciamento di ruoli e botte da urlo
In questo Cobra Kai 3, nonostante un ritmo più lento rispetto alle prime due stagioni, si assiste un po' a tutto, con un cambio di ruoli molto importante.
Per esempio si delineano inizialmente tre fazioni: il Cobra Kai di John Kreese, il quale arruola nuovi e spietati membri (tra cui il bullo di origine asiatica che molestava Falco nella prima stagione), il Miyagi Do Karate di Daniel, che decide di riaprire con l'aiuto di sua figlia Sam, e l'Eagle Fang Karate di Johnny, che recupera i reietti del Cobra Kai guidati dal pupillo e campione in carica Miguel.
Per un attimo si è temuto che quest'ultimo, ricongiuntosi con Sam, potesse diventare l'allievo di Daniel, avendo con lui moltissimi punti in comune e avendo trascorso mezza giornata a parlare del passato del protagonista di Karate Kid. Miguel non tradisce per ora il suo sensei Johnny, ma tutti i fan sono preoccupati che all'orizzonte ci possa essere un ulteriore scambio di ruoli.
Oltre a questo, è da segnalare come Robby, il figlio di Johnny, abbandonato per così dire da tutti, decida di affidarsi alle cure di John Kreese, prendendo in questo modo l'eredità del padre. Che sia nato un nuovo vero villain? Lo scopriremo solo vivendo.
In questo Cobra Kai 3 si assiste a numerosi combattimenti e botte da urlo rispetto alle due stagioni precedenti. Meglio così direi. Praticamente tutti se le danno di santa ragione, passando dalle lotte di Robby in carcere alla mega rissa tra Cobra Kai e Miyagi Do Karate nella villa di Daniel, dallo scontro 1vs1 tra l'autodistruttiva e prepotente Tory e Sam, alla combo in stile poliziotto moro e biondo anni '80 che vede Daniel e Johnny combattere, l'uno di fianco all'altro, contro dei meccanici violenti.
In tutto questo, c'è pure un inseguimento in auto davvero ben curato e girato. La formula magica di Cobra Kai è questa: saper mescolare la commedia, il dramma e l'action senza mai far addormentare lo spettatore.
Il tutto con un pizzico di sana nostalgia per gli anni '80 e per il cult di Karate Kid. Il gioco è fatto!
Da segnalare, poi, la comparsa di Dee Snider, il cantante della band hair metal Twisted Sister, nei panni di se stesso. Bisogna ringraziare il suo rock'n'roll per aver dato il via alla lenta risalita di Miguel nel riuscire a camminare di nuovo dopo l'incidente.
Cobra Kai 3 è sicuramente meno bella e interessante rispetto alle prime due stagioni presenti su Netflix, ma riesce comunque a vincere e a convincere, soprattutto con l'ottimo cliffhanger finale e l'ideazione del personaggio di Johnny Lawrence che da solo riesce a reggere e a trascinare l'intera baracca. Rimaniamo in attesa della quarta stagione di Cobra Kai per l'ennesimo binge watching della serie tv.
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7.5
HyRankCobra Kai 3
Cobra Kai 3 anticipa la sua uscita su Netflix l'1 gennaio 2021. Importante iniziare il nuovo anno, dopo un 2020 discutibile, con il botto e questo Cobra Kai 3 ci riesce senza troppi se e senza ma. Sicuramente non all'altezza delle prime due stagioni, convince per il suo ritmo serrato e per i diversi e numerosi combattimenti che scorrono sotto gli occhi dello spettatore. Illuminanti le evoluzioni di molti personaggi, come Falco, il classico esempio di redenzione. Una serie tv che riesce a intrattenere un pubblico sia di trentenni, fan dei film, sia di adolescenti, mettendo in piedi una storia che coinvolge dei normali ragazzi del liceo alle prese con i soliti problemi da teenager. Siamo già in attesa, speriamo non sia troppa, per la quarta stagione, e ci starebbe un rewatch totale della serie tv, davvero un prodotto confezionato alla grande.
Aspetti positivi
Combattimenti davvero ben curati
Commedia, Dramma e Action mescolati alla perfezione
Johnny Lawrence personaggio esilarante e iconico
Cliffhanger da togliere il fiato
Aspetti negativi
La parte sul viaggio in Okinawa dura forse troppo
Ritmo più lento rispetto alle stagioni precedenti
Il personaggio di Aisha sparito senza alcuna spiegazione
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