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Devil May Cry 5 – Recensione

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2019-03-24

Possiamo quasi considerare il 2019 come l’anno dei grandi ritorni. Dopo Kingdom Hearts, ecco che ritorna nelle nostre console un nuovo capitolo della saga di Devil May Cry. RITORNO ALLE ORIGINIUN VIAGGIO NEI MEANDRI DELL’INFERNO IN “DOLCE” COMPAGNIADANTE . . . LO “SPACCONE”NERO . . . IL “PESO MORTO”

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Possiamo quasi considerare il 2019 come l’anno dei grandi ritorni. Dopo Kingdom Hearts, ecco che ritorna nelle nostre console un nuovo capitolo della saga di Devil May Cry.

Dopo tutto questo tempo Capcom ha deciso di raccogliere l’eredità della serie, che viveva già di ottimi risultati soprattutto grazie ai fan. Sarà riuscita la casa produttrice a soddisfare le richieste dei fan più accaniti? Ma soprattutto di far conoscere e apprezzare questo titolo anche a coloro che ci giocano per la prima volta?

RITORNO ALLE ORIGINI

Come c’era da aspettarselo, DMC 5 si ricollega ai capitoli precedenti, dunque è necessario conoscere gli avvenimenti principali del gioco.

Ma in questo Capcom viene in nostro soccorso rendendo disponibile, prima di iniziare la nostra avventura nei panni di Dante, Nero e V, un riassunto abbastanza esaustivo, utile sia per rispolverare la memoria di coloro che hanno giocato ai capitoli precedenti, sia per chi si approccia per la prima volta alla saga.

UN VIAGGIO NEI MEANDRI DELL’INFERNO IN “DOLCE” COMPAGNIA

Una delle principali novità, che balza subito all’occhio è l’alternanza fra tre personaggi. Difatti vivremo la nostra avventura in Devil May Cry 5 sotto tre diversi punti di vista. Oltre ai protagonisti che hanno reso famosa la serie (Dante e Nero), abbiamo due new entry, V (il terzo personaggio giocabile) e Nico.

State tranquilli, anche in questo DMC 5 saranno presenti anche Trish e Lady, ma si limiteranno ad essere presenti solo in qualche scena.

DANTE . . . LO “SPACCONE”

Sicuramente il personaggio più carismatico della saga. In questo DMC 5 il personaggio di Dante presenta sicuramente il maggior numero di mosse ed armi da utilizzare. Ma non è tutto, avremo la possibilità di scegliere diversi stili di combattimento (attacco a distanza, ravvicinato, schivata, difesa) che potremo cambiare facilmente, durante le fasi di gioco, attraverso le interazioni con le frecce direzionali. Con i dorsali del controller sceglieremo quale arma usare. Dante è sicuramente il personaggio più completo di questo DMC 5, dato che permette di adattare lo stile combattimento ad ogni esigenza. Avremo la possibilità non solo di cambiare le diverse armi da fuoco equipaggiate, ma anche di modificare l’arma da “taglio”. Oltre alla spada, potremo usare sia calci e pugni, esibendosi in combo e stili di combattimento esaltanti! Come si può intuire, Dante è ESAGERATAMENTE forte, spaccone e sicurissimo di se! Ma ci piace così com’è!

NERO . . . IL “PESO MORTO”

Altro personaggio primario della serie, Nero presenta delle abilità simili a quelle di Dante, ma in numero ridotto. Non avremo la possibilità di cambiare ne l’arma da fuoco ne di cambiare l’arma da taglio. Rispetto ai precedenti capitoli della saga Nero non presenta più il Devil Trigger, come c’è stato mostrato nei diversi filmati in fase di presentazione del gioco. Al suo posto disporrà di un braccio meccanico, realizzato dalla seducente, briosa e pungente Nico. I Devil Breaker a disposizione di Nero sono molteplici, dove ognuno presenta delle caratteristiche e abilità differenti. Avremo la possibilità di equipaggiarne in numero differente, in appositi slot, a nostro piacimento. Questi sono tanto potenti quanto fragili, difatti se veniamo colpiti mentre li stiamo usando, questi verranno distrutti e immediatamente sostituiti con quello successivo. Dopo essere stati distrutti non potremo scegliere quale Devil Breaker usare, ma verrà selezionato quello che segue nella sequenza. Quest’ultima può essere modificata in fase di personalizzazione, avendo la possibilità di creare diverse categorie, utili per cambiare stile di combattimento e adattarci al meglio agli avversari che ci troviamo di fronte.

V . . . “L’EVOCATORE”

A differenza dei due protagonisti principali, V presenta uno stile di combattimento peculiare. Non è un vero e proprio “lottatore”, ma trattasi più di un evocatore. Durante le lotte ci ritroveremo ad “invocare” tre diverse creature; Griffon, Shadow e Nightmare, (rispettivamente un grifone, una pantera e un golem). Sicuramente fra le tre creature, la più caratteristica è proprio Griffon, dotata di un proprio umorismo particolarmente pungente. Non si limita solo a punzecchiare i vari personaggi che incontreremo nel nostro viaggio, ma anche V, non perdendo mai l’occasione di farsi beffa della sua corporatura particolarmente esile. Durante il combattimento V lascia tutto il lavoro sporco alle sue creature, concedendosi però il piacere del colpo di grazia. V interverrà nel combattimento solo in questa circostanza.

ADRENALINA ALLO STATO PURO

La narrazione avviene con una continua alternanza tra passato e presente da parte dei protagonisti, srotolando pian piano tutti i nodi della trama, senza creare alcuna confusione, anzi rendendo il tutto piacevolmente godibile.

Il tempo è scandito attraverso una sorta di calendario che ci indicherà non solo il giorno ed il mese, ma anche l’ora dell’evento, dandoci una perfetta collocazione temporale della scena che stiamo vedendo.

Il gameplay è ESAGERATAMENTE perfetto. Non tanto per le animazioni spettacolari che lasciano a bocca aperta, ma soprattuto per la miriade di combo che possono essere eseguite dai tre personaggi giocabili. Le diverse combo e abilità possono essere sbloccate e potenziate attraverso l’utilizzo delle gemme rosse. Potremo potenziare di tutto, dalle crerature evocate da V, alla spada di Nero e Dante e così via.

Altra peculiarità del sistema di combattimento è la presenza delle provocazioni. Queste sono particolarmente utili non solo per aumentare il “voto” dello stile di combattimento (che varia da D ad SSS), ma soprattutto per poter cogliere e apprezzare maggiormente le sfaccettature caratteriali dei tre personaggi.

Anche in questo nuovo capitolo della saga, come in passato, durante la nostra avventura avremo la possibilità di raccogliere diverse tipologie di gemme, ognuna adibita per un compito specifico.

  • Rosse. Utili per acquistare potenziamenti, abilità e tanto altro.
  • Verdi. Ristabilisce, in parte, la barra della salute.
  • Bianche. Ricaricano il Devil Trigger.
  • Gialle. Permettono di riprendere immediatamente l’azione di gioco  una volta essere stati sconfitti, senza dover ricaricare il salvataggio.
  • Blu. Incrementa la barra della salute.
  • Viola. Aumenta di una tacca il Devil Trigger.

Purtroppo il gioco non è esente da criticità, dovute alla telecamera, a volte, troppo reattiva, creando confusione soprattutto in location particolarmente ristrette. E nei movimenti di V che mi sono parsi, rispetto a quelli di Nero e Dante, un pò scivolosi. Per il resto il gioco è appagante sotto ogni aspetto, avvicinandosi alla perfezione!

LONGEVITÀ E RIGIOCABILITÀ

Il gioco è strutturato in ben 20 missioni, con una longevità finale di circa 12 ore prima di ultimarlo. Ovviamente tutto dipende da diversi fattori; dall’abilità del giocatore, dal grado di difficoltà affrontato e se si è intenzionati a svolgere anche le missioni segrete. Insieme alla longevità del titolo che non è delle migliori, anche la rigiocabilità viene meno, dato che questa consiste solamente nel ripercorrere le stesse location scegliendo un personaggio differente oppure sbloccare le abilità di tutti i personaggi e individuare le missioni segrete (si tratta di stanze “segrete” attivabili solo dopo aver ricomposto i simboli che troveremo all’interno di determinate aree).

GRAFICA E COMPARTO SONORO

Il comparto grafico di Devil May Cry 5 è qualcosa di strabiliante. Stavolta Capcom è riuscita a sfruttare a dovere il Re Engine, dando il meglio di se soprattuto nelle animazioni, non solo durante le fasi action, ma soprattutto nell’espressività dei volti dei vari protagonisti. Se il risultato era già ottimo in altri titoli della stessa Capcom, vedasi Resident Evil VII e Resident Evil 2 remake, in questo DMC 5 si tocca quasi la perfezione.

L’eccellenza non viene raggiunta solo sotto la veste grafica, ma anche per il vastissimo catalogo di generi musicali presenti nel gioco. Si passa dal pop al rock, dal metal fino ad arrivare alla techno per le scene più concitate con un alto tasso di adrenalina. In poche parole, questo nuovo Devil May Cry 5 “sfornato” da Capcom non è solo un piacere per gli occhi, ma esalta il videogiocatore con musiche calzanti e sempre coinvolgenti.

9.2

Questo nuovo capitolo della saga di Devil May Cry realizzato da Capcom, è da considerarsi perfetto sotto ogni punto di vista. Gameplay appagante, sfrenato, esagerato e mai ripetitivo o monotono. Comparto sonoro strabiliante, che esalta il videogiocatore con una scarica di adrenalina assurda. Aggiungendo un character Design assolutamente perfetto, non tanto per la diversità dei nemici e location, ma soprattutto per come sono caratterizzati Nero, Dante e V. Devil May Cry 5 è assolutamente promosso a pieni voti ed è consigliato non solo ai fan della serie, ma anche agli amanti del genere "Hack and slash" e per chi si approccia per la prima volta a questo titolo. Peccato per qualche piccola sbavatura che ne ha compromesso l'eccellenza assoluta.

  • Caratterizzazione dei personaggi eccellente
  • Combat sistem realizzato a regola d'arte
  • Ottima trama, sempre coinvolgente e mai noiosa. Non mancano i colpi di scena!
  • Colonne sonore "gasative" e perfette in qualsiasi circostanza
  • Scontri con nemici e boss EPICI
  • La telecamera spesso tende a creare confusione.
  • Alcuni movimenti (principalmente di V) sono un po "scivolosi".
  • Longevità ridotta. Non avrebbe guastato qualche contenuto in più.
  • La rigiocabilità si limita al potenziamento dei personaggi e a missioni segrete.

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