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Guilty Gear Strive – Prime impressioni dopo la Beta

di Loris Lo Masto

Pubblicato il 2021-02-25

Si è da poco conclusa l’Open Beta di Guilty Gear Strive, una prova gratuita a tempo limitato durata dal 18 al 21 Febbraio, per poi essere estesa fino al 23 a causa di qualche problema con i server.Cosa ci è piaciuto: la graficaTanti contenutiI personaggiIl GameplayIl RollbackCosa non ci è piaciuto: le LobbyProblemi minoriAspettare fino …

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Si è da poco conclusa l’Open Beta di Guilty Gear Strive, una prova gratuita a tempo limitato durata dal 18 al 21 Febbraio, per poi essere estesa fino al 23 a causa di qualche problema con i server.

C’è molto da dire sul nuovo Guilty Gear, quindi vediamo insieme cosa ha colpito della Beta e cosa non è piaciuto del nuovo picchiaduro firmato Arc System Works.

Cosa ci è piaciuto: la grafica

Guilty Gear
Axl nella Beta

Dal punto di vista tecnico c’è poco da dire in più a quanto già sapevamo: Guilty Gear Strive è una gioia per gli occhi. Il lavoro che Arc ha svolto per quanto riguarda i personaggi, le loro espressioni e i colori raggiunge la perfezione del cel-shading. Non soffermiamoci troppo e passiamo avanti.

Tanti contenuti

Schermata di selezione di personaggio

Ad aver stupito, in maniera più che piacevole, è stata la quantità di contenuti proposta. Per chi è abituato al mondo dei picchiaduro, sa bene che di solito le Open Beta a tempo limitato servono ai giocatori e agli sviluppatori per provare varie cose. Fra queste, testare l’online, scovare bug e trovare ogni sorta di problema. Quindi è solito che le Beta di un gioco di lotta non presentino altre modalità oltre ai Match Rapidi contro altri giocatori. Così non è stato per quella di Guilty Gear.

La Beta comincia con un rapidissimo tutorial che spiega solamente le basi del picchiaduro senza entrare in profondità. Oltre a questa introduzione, è presente l’allenamento contro un computer mosso a nostro piacimento, partita contro il computer e persino lo scontro contro un secondo giocatore offline. Ottime modalità per dare un’idea di che gioco si tratta ai giocatori di picchiaduro che preferiscono divertirsi nelle modalità single-player piuttosto che cimentarsi nell’online. Ovviamente non può mancare la componente online, qui presente con delle lobby, ma ne parleremo più avanti.

I personaggi

Alcuni dei personaggi di Strive

La mole di contenuti della Beta non sì ferma alle modalità, ma si estende fino ai personaggi. Ben 13 personaggi giocabili, quasi il roster completo (saranno 15 nella versione finale) e tutti estremamente diversificati. Questa ampia scelta ha permesso a tutti di provare ogni personaggio e scegliere quello che più aggrada invece di ”accontentarsi” di qualcuno con cui non ci si trova del tutto.

E ovviamente convincono tutti. In particolare i due nuovi arrivati, Nagoriyuki e Giovanna, il primo è un tank pesante che colpisce duro se gli viene dato il giusto spazio, mentre la seconda è una maestra del rushdown, facile da usare per i neofiti grazie ai suoi attacchi safe.

Ogni personaggio ha uno suo approccio al gioco ed un gameplan che li distingue e nessuno sembrava sovrastare qualcun altro. Inoltre per semplificare la scelta del personaggio per i neofiti, nella selezione personaggio, ognuno di loro presenta vicino al nome un numero di stelline che ne indica la facilità d’uso. Più stelline, più è facile il personaggio. Se è la prima volta che vi avvicinate ad un Guilty Gear e non sapete da dove cominciare, questo sistema visto nella Beta sarà senza dubbio d’aiuto ai nuovi arrivati.

Il Gameplay

Immagine di gioco

Il gameplay di Strive ha convinto in pieno. Il gioco non abbandona i rapidi ritmi che hanno condraddistinto la saga, dimostrandosi come sempre un picchiaduro veloce e frentico per quanto leggermente più lento del suo predecessore Xrd. Questa volta il nucleo del gameplay si basa intorno alle fasi neutrali e sullo scegliere attentamente la mossa successiva più che sulle combo. Tuttavia queste ultime non hanno perso il posto. Le combo sono presenti in Strive, questa volta più semplici che mai, permettendo ai poco pratici di imparare brevi ma potenti combo mentre i veterani del genere potranno divertirsi con la nuova Roman Cancel.

La Roman Cancel è una meccanica che accompagna Guilty Gear da sempre. Questa permette di ”cancellare” la fine di un’animazione per tornare alla fase neutrale, permettendo la creazione di nuove combo. In Strive questa ritorna con molti utilizzi. Può essere utilizzata a scopo difensivo, per muoversi e ovviamente per dar vita a lunghe combo.

Combo avanzate

Insomma il gameplay del nuovo Guilty Gear offre un sistema di combo facile da utilizzare per i neofiti ma che dentro di sè nasconde un mondo di profondità grazie alla Roman Cancel. Il meglio per entrambi i mondi.

Il Rollback

Nagoriyuki in Guilty Gear Strive

Finalmente dopo tanti picchiaduro alle spalle, Arc System Works ha scelto il Rollback come tipologia d’online. E mai scelta fu migliore di questa. Il Rollback in Guilty Gear Strive è magnifico, giocare online con giocatori della stessa regione non è diverso da una partita offline se entrambi i giocatori sono collegati alla rete tramite cavo. Questa qualità di connessione si estende per tutto il continente, e non sono stati riscontrati problemi neppure con giocatori americani. La situazione cambia se si sceglie di giocare con degli asiatici, ma anche il quel caso il gioco è giocabile. Qualche problema è presente solo per chi utilizza il Wi-Fi, ma niente di troppo fastidioso con giocatori della stessa Region.

Un grosso passo avanti per Arc e per i picchiaduro in generale poichè Guilty Gear Strive sembra avere il miglior netcode che il genere abbia mai visto.

Cosa non ci è piaciuto: le Lobby

Immagine della lobby di gioco

L’unico grosso neo sul volto quasi perfetto di Guilty Gear Strive è il sistema di lobby. Per giocare online con altri giocatori è necessario creare un proprio avatar e muoversi all’interno di stanze, poi per affrontare altri umani è necessario tenere premuto un tasto ed aspettare che qualcun altro nella lobby si avvicini a noi e accetti la sfida. Un processo decisamente troppo complesso e confusionario per delle semplici partite online, un normale matchmaking sarebbe stato meglio. Nella Beta non era presente l’opzione di rivincita, e quindi per cominciare un’altra partita è necessario aspettare ogni volta minuti interi per i vari caricamenti fra i match e i problemi di rallentamento della lobby.

Inoltre i caricamenti sono davvero troppo lunghi, e per caricare il profilo di un giocatore (qui denominato R-Code) ci vorrano anche minuti interi. Certo è molto carino esteticamente questo sistema online ma decisamente scomodo. Attendiamo l’uscita del gioco per vedere se le cose cambieranno o meno.

Problemi minori

Chipp Zanuff in Guilty Gear Strive

Ovviamente come ogni Beta precedente all’uscita del gioco, c’è qualche problema minore che sicuramente verrà risolto entro il 9 Aprile. Questi problemi coinvolgono Combo infinite (molto frustranti da affrontare) come quelle scovate per Giovanna o Zato=1 o un piccolo problema di Nagoriyuki, dove se quest’ultimo effettua la sua Overdrive durante la Bloodlust e viene colpito a fine animazione, questi rimarrà in tale stadio senza tornare a quello di prima.

Niente di troppo preoccupante.

Aspettare fino al 9 Aprile

Anji Mito in Guilty Gear Strive

Con una Beta ottima, Guilty Gear si rivela come il prossimo grande picchiaduro d’attendere, eccellente in quasi tutti gli aspetti e che sicuramente lascerà il segno nel genere. L’unico grande problema ora è aspettare fino alla data d’uscita, il 9 Aprile per console PlayStation e PC.

Nel frattempo, Arc System Works ha svelato l’ultimo personaggio per ingannare l’attesa, I-No

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