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Il mondo degli E-Sports

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2018-05-15

Nel linguaggio sportivo e in quello amatoriale dei videogiochi sta diventando sempre più familiare un nuovo termine: E-Sport. Si tratta di incontri agonistici molto seguiti in Cina , negli U.S.A. e nel Nord Europa, fra giocatori multiplayer-only, in cui la competizione è del tipo “uno contro tutti”, oppure fra squadre di giocatori, come i tornei, …

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Nel linguaggio sportivo e in quello amatoriale dei videogiochi sta diventando sempre più familiare un nuovo termine: E-Sport. Si tratta di incontri agonistici molto seguiti in Cina , negli U.S.A. e nel Nord Europa, fra giocatori multiplayer-only, in cui la competizione è del tipo “uno contro tutti”, oppure fra squadre di giocatori, come i tornei, ad esempio, di RTS, FPS, MMO e MOBA con una posta in palio che può essere anche assai cospicua.

Il fenomeno, da nicchia com’era in principio, confinato cioè entro il perimetro del puro divertimento sta ultimamente facendo registrare un ritmo di crescita incredibile e sono ormai tanti i fan di tutte le età che si lasciano coinvolgere.

Lo stadio dove hanno luogo le sfide ha caratteristiche componentistiche ben precise: ampi schermi affinché tutti possano partecipare e seguire di persona l’andamento delle gare, file di console per i partecipanti e tribune per il pubblico dove il tifo, si dice, non manchi proprio, senza dimenticare poi il pubblico online.
Tutto questo richiede e mette in movimento un’organizzazione non da poco e comporta anche la disponibilità di strutture e servizi capaci di garantire nel migliore modo possibile l’esito di queste manifestazioni sportive. Gli investimenti a tal proposito non mancano e si aggirano già in questi primi mesi dell’anno attorno ai due miliardi di dollari a dimostrazione di come non siano per niente trascurabili l’attenzione e l’interesse che gli sport elettronici stanno suscitando vuoi da un lato per le ricadute economiche, vuoi dall’altro per questa nuova modalità di intendere e di praticare lo sport.

Non è da escludere addirittura che essi diventino una specialità olimpica sebbene permangano, però, pareri ancora contrastanti: infatti c’è chi è convinto che i giochi violenti debbano essere banditi. Il processo tuttavia va avanti e settori sportivi come quello del calcio, della pallacanestro, dell’hockey, della F1 e della MotoGP sono entrati ormai a pieno titolo nell’eSport.

È il caso della federcalcio francese, di quella belga, delle squadre AS Roma e del Cagliari Calcio e dell’intero campionato giapponese, senza dimenticare che pure la Marina statunitense e la Guardia Nazionale partecipano con una propria rappresentanza. Anche il Medio Oriente non sta a guardare: l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti si stanno fattivamente impegnando per diventare il polo di riferimento di quell’area geografica, il primo istituendo la Federazione araba per gli sport elettronici e il secondo costruendo per l’occasione a Dubai la prima arena.

In tutto questo contesto sarebbe molto strano se il mondo delle scommesse fosse rimasto fuori, non avesse percepito la ghiotta occasione di guadagni. Infatti ad avvalorare una simile ipotesi è notizia  che siano stati aperti dei centri dove poter effettuare le puntate. In Italia sono operative quattro agenzie online che offrono questo tipo di servizio ed esistono anche applicazioni per smartphone. Il gioco d’azzardo, si sa, non conosce limiti e l’eSport non gode certo di privilegi tali da potersi sottrarre.

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