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Kingdom Hearts Orchestra -World Tour-: la recensione

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2018-09-25

Tutto esaurito al Teatro Dal Verme di Milano per il secondo tour mondiale della Kingdom Hearts Orchestra, per la prima volta in Italia, che ha saputo entusiasmare, come non mai, il caloroso pubblico di fan venuto ad ascoltarla. In una cornice da grande serata, tutto lo faceva presagire dalle lunghe, ma sopportabili, code di attesa, …

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Tutto esaurito al Teatro Dal Verme di Milano per il secondo tour mondiale della Kingdom Hearts Orchestra, per la prima volta in Italia, che ha saputo entusiasmare, come non mai, il caloroso pubblico di fan venuto ad ascoltarla. In una cornice da grande serata, tutto lo faceva presagire dalle lunghe, ma sopportabili, code di attesa, a testimoniare quanto l’evento fosse da tempo seguito, all’atmosfera magica che si respirava, pronta ad esplodere in una sequenza di fragorosi applausi di grande soddisfazione al termine di ogni brano musicale, lo spettacolo è stato veramente all’altezza delle aspettative.

Gli orchestrali, con in testa il loro maestro, accompagnati da un coro di trenta elementi, hanno eseguito con bravura una scelta delle più famose melodie del gioco, regalando due ore di autentica musica, in cui si alternavano varietà di ritmi e di sonorità di notevole effetto. Il tutto era reso ancor più coinvolgente per la presenza sullo sfondo del palco di uno schermo gigante su cui venivano proiettate contemporaneamente scene tratte dagli episodi della saga a cui si rifacevano.

Un momento emozionante, unico per la sorpresa che ha suscitato, è stato quando, in apertura della manifestazione, ma soprattutto in chiusura, si è presentata Yoko Shimomura, autrice delle musiche, la quale oltre a ringraziare chi ha contribuito, a vario titolo, alla realizzazione del tour (Square Enix, Sony Interactive Entertainment ed infine Disney), e specialmente tutti gli appassionati che stanno seguendo nelle diverse tappe l’orchestra, ha voluto personalmente prendere parte all’evento suonando il piano, condotta dal direttore che, per l’occasione, ha sostituito la bacchetta tradizionale con quella riproducente la Sora’s Chief Conductor Keyblade. L’encore, non poteva mancare, è stato l’esecuzione del medley delle musiche tratte dal mondo di Toy Story suscitando l’ovazione generale.

Ne rimarrà un buon ricordo!

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