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Ms. Marvel, Recensione del terzo episodio – Ora si fa sul serio

di Mattia Loiacono

Pubblicato il 2022-06-22

Il terzo episodio di Ms. Marvel rallenta consapevolmente e si focalizza su rivelazioni necessarie allo show per progredire

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Se il primo episodio di Ms. Marvel è stata un’ottima introduzione, fresca e pimpante, ed il secondo episodio una buona conferma di tutto ciò che abbiamo potuto notare nel primo, il terzo episodio è l’anello di congiunzione da cui passano informazioni e spiegazioni necessarie all’arco narrativo per poter proseguire. Da sempre gli show dell’MCU hanno l’abitudine di crollare vertiginosamente nel terzo o nel quarto episodio della serie, ma per fortuna in Ms. Marvel il momento non è ancora arrivato ed il terzo episodio, nonostante sia meno entusiasmante rispetto agli altri due, risulta fondamentalmente ben riuscito e necessario per le puntate a venire.

La verità esce allo scoperto

Il terzo episodio di Ms. Marvel inizia subito con il botto con il ragazzo che piace a Kamala, Kamran, insieme alla madre, Najma, che spiegano alla ragazza che cosa stesse succedendo, perché fossero lì e cosa volessero da lei. Insieme a Kamran e Najma, ci sono altri uomini nella stanza: essi formano un gruppo di non-umani che lasciamo a voi la curiosità di scoprire.

Kamala decide inizialmente di aiutare il gruppo, ma successivamente, grazie all’amico Bruno, capisce che potrebbe essere pericoloso e cambia idea. Questo irrita notevolmente i componenti dei Clandestini, che iniziano a darle la caccia per prendersi con la forza ciò che li serve, ovvero il bracciale della neo-supereroina. Nel frattempo il fratello di Kamala si sposa e gli agenti continuano ad essere sulle sue tracce.

ms. marvel

L’intelligenza nel saper rallentare

Il terzo episodio di Ms. Marvel è sicuramente quello meno entusiasmante e fresco dei tre, ma sicuramente è quello più intelligente. Infatti il ritmo qui è decisamente meno rapido rispetto alle puntate precedenti a favore di un maggior approfondimento su alcune dinamiche, alcuni personaggi e alcune identità ancora nascoste. Ms. Marvel quindi si conferma (fino a questo momento) uno degli show dell’MCU più maturo, nonostante il suo carattere “teen”, proprio grazie a questa capacità di intuizione del momento, dominando la velocità delle dinamiche senza farsi sopraffare dagli eventi.

Non mancano però anche momenti d’intrattenimento, infatti il terzo episodio si rivela essere per il momento quello con più azione. I combattimenti non sono ancora entrati nel vivo e nel pieno delle loro capacità ma già abbiamo potuto assaporare la tecnica utilizzata, con una buona regia e delle buone coreografie che però possono e devono fare ancora di più. Per quanto riguarda la CGI invece rimandiamo il giudizio dato che anche in questo episodio questa rimane piuttosto “timida”, con pochi e rapidi momenti in cui viene utilizzata che non permettono un giudizio definitivo.

Discorso simile vale per il villain di Ms. Marvel, che finalmente in questa puntata viene svelato e ben spiegato, ma che ha bisogno di altri episodi per essere esplorato più nello specifico, anche perché se c’è qualcosa che non convince totalmente in questa puntata è proprio il suo cambio di atteggiamento un po’ troppo repentino da ragionevole ad improvvisamente spietato.

Oltre i superpoteri

Ciò che continua a stupire di Ms. Marvel è il trattamento dedicato alla cultura di Kamala, che ripetiamo essere il tasto più delicato da toccare di tutto lo show. Anche nel terzo episodio infatti sorprende l’equilibrio che lo show utilizza per portare allo spettatore aspetti della vita musulmana della protagonista, che qui vengono ricalcati con le danze ed il cibo presenti al matrimonio del fratello.

La figura dell’amica Nakia, seppur marginale agli eventi principali della narrazione, ha uno spessore rilevante nella trasmissione di messaggi sulle abitudini musulmane dei nostri personaggi e sulle abitudini di terzi nei confronti dei musulmani. Infatti, se nel secondo episodio è importante per comprendere come venga tenuta a margine la figura della donna nella cultura di Kamala, nel terzo episodio ci aiuta a comprendere i pregiudizi delle persone nei confronti dei musulmani, in questo particolare caso attraverso delle battute brevi ma incisive con gli agenti in cerca della supereroina.

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Ms. Marvel continua a far bene e rallenta consapevolmente nel suo terzo episodio per dar spazio ad approfondimenti e spiegazioni necessarie alla narrazione, ma senza dimenticare l’intrattenimento e con piccoli spazi di riflessione. Ora però arriva la prova del nove per la serie ed il quarto episodio è di vitale importanza per le sorti dello show di casa Marvel, che deve dimostrare una volta per tutte di aver imparato dai propri errori del passato.

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