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Recensione

Only Murders in The Building 3×06, Recensione: un fantasma a teatro

La recensione del sesto episodio della serie comedy a tinte gialle

Autore
Violeta
Fidanza
Only Murders in The Building 3×06, Recensione: un fantasma a teatro

La terza stagione di Only Murders in The Building continua con il sesto episodio “Luce fantasma”, disponibile per la visione su Disney+ da martedì 5 settembre.

La puntata, che inaugura la seconda metà della terza stagione della brillante comedy con Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez, ha dei toni e prende una direzione molto diversa rispetto alla precedente.

Le indagini di nuovo al centro

In questo nuovo episodio la narrazione si focalizza quasi totalmente sulle indagini e assume delle sfaccettature più cupe, mentre l'episodio 3x05 era incentrato sui rapporti affettivi dei membri del trio, che ci permetteva di comprendere qualcosa in più sulla visione delle relazioni di coppia dei nostri protagonisti.

Gli eventi si svolgono tutti nel teatro nel quale sarebbe dovuto andare in scena lo spettacolo diretto da Oliver, Death Rattle. Tra leggende sui fantasmi che albergano l'edificio e la comparsa di nuovi personaggi, in possesso di quelle che si rilevano essere importanti informazioni sull'omicidio di Ben Glenroy (Paul Rudd), c'è spazio anche per il personaggio di Howard Morris (Michael Cyril Creightonche). Dopo essere rimasto sullo sfondo per cinque episodi, anche lui prende parte alle dinamiche d'indagine e ci rivela anche un altro lato di sé, che noi spettatori possiamo aggiungere al puzzle delle caratteristiche del suo personaggio iniziato a comporre nella seconda stagione.

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La cornice del teatro e dei misteri legati ai fantasmi che lo abitano rende il tutto più intrigante e riporta dal tema portante della stagione, incentrata, appunto, sul mondo dello spettacolo. L'umorismo non fa da padrone in "Luce fantasma", ma è ben presente grazie ad alcune trovate. I momenti che strappano il sorriso in Only Murders in The Building non mancano mai. L'elemento centrale è però vedere il trio di nuovo sulle tracce di un possibile colpevole, anche se ognuno vive l'investigazione in modo totalmente differente e si nota benissimo che la coesione non è più com'era un tempo.

Ciò viene messo in evidenza e ci permette di entrare ancora una volta a contatto con il lato più emotivo dei protagonisti. Vederli scontrarsi così duramente, dopo essere stati tanto uniti, ci rende più chiare alcune dinamiche, ci mette difronte ad alcuni aspetti che i tre tentavano di occultare.

L'uno contro l'altro, il trio in crisi

Che i rapporti tra i tre protagonisti di Only Murders in The Building fossero meno rilassati rispetto alle due stagioni precedenti era evidente già dal primo episodio, ma in "Luce fantasma" abbiamo il primo vero conflitto diretto.

Soffermiamoci su Oliver che non ha mai, fino al sesto episodio, voluto prendere parte alle indagini. Era concentrato solo su Death Rattle. Decide di investigare insieme a Charles e Mabel quando si insidia in lui il sospetto che Loretta (Meryl Streep), la donna di cui è innamorato e la protagonista della nuova versione del suo spettacolo, nasconda qualcosa che ha a che fare con il delitto.

In realtà Oliver, più che scoprire la verità, vuole solo lasciarsi tutta questa storia alle spalle, convincersi che il vero colpevole è stato già arrestato e andare avanti, in modo da portare lo spettacolo a compimento. Per questo motivo si ritrova addirittura a compiere un'azione molto controversa che lo porta a scontrarsi duramente con i due amici.

Only Murders in The Building 3x06

Charles, dopo gli aventi dei due episodi precedenti, è completamente scosso e confuso. Non riesce neanche ad essere utile dal lato investigativo, mentre Mabel è visibilmente stanca di dover avere a che fare con le follie dei due membri più anziani del trio, che appaiono in questa nuova storia fortemente egoisti, egoriferiti, svogliati e poco interessanti a ciò che succede all'esterno dei loro problemi.

Per la ragazza, che vuole scoprire la verità e che vede nell'indagare una via d'uscita dalla precarietà della sua vita, tutt'ora senza una direzione precisa; i due non sono più una risorsa ma sono diventati quasi un peso. Il vero aiuto nelle indagini il personaggio interpretato da Selena Gomez lo sta ricevendo da Tobert (Jesse William) ragazzo dalla personalità però ancora non del tutto inquadrabile e che sembra nascondere qualcosa.

Grazie al suo ritmo più incalzante e al fatto che l'elemento investigativo sia al centro di tutti i 35 minuti che lo compongono, questo sesto episodio è uno dei più interessanti (se non il più interessante) tra quelli usciti fin ora.

Only Murders in The Building 3×06, Recensione: un fantasma a teatro

8

Only Murders in The Building 3×06

Il sesto episodio della terza stagione comedy a tinte gialle, Only Murders in The Building grazie alle sue atmosfere più cupe e all'ambientazione teatrale è più interessanti di questa stagione e sicuramente il più avvincente e quello con la narrazione dal ritmo più incalzante. L'elemento investigativo è finalmente al centro dell'episodio e viene portato avanti seppur intervallato da momenti e trovate divertenti per tutti i trentacinque minuti che compongono l'episodio. Dopo cinque puntate inoltre, finalmente assistiamo al primo vero scontro tra i nostri tre protagonisti che avevano molte cose da dirsi, fin ora celate.