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Playstation 5: Top & Flop della nuova console Sony

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-06-15

Playstation 5 è ormai realtà. Con l’ultima conferenza, Sony ha ufficialmente svelato il design della propria console next-gen, oltre a quelli che sembrano essere i principali titoli di cui potremo godere nelle primissime fasi di vita della nuova macchina.Playstation 5: i 3 aspetti che più hanno attirato la nostra attenzioneRetrocompatibilitàPlaystation 5: 3 lati negativiCaratteristiche tecnichePoca …

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Playstation 5 è ormai realtà. Con l’ultima conferenza, Sony ha ufficialmente svelato il design della propria console next-gen, oltre a quelli che sembrano essere i principali titoli di cui potremo godere nelle primissime fasi di vita della nuova macchina.

Design futuristico per una console che promette di proiettarci in una nuova era, un’era in cui il ray-tracing e la definizione ultra HD saranno protagonisti.

Sicuramente quello a cui abbiamo assistito è stato uno degli eventi più travolgenti della storia moderna del gaming. Strutturalmente perfetto, con le chiacchiere che hanno lasciato largo spazio ai giochi e ricco di contenuti per tutti i palati: Ratchet & Clank per i nostalgici, Spider-Man: Miles Morales per i fan dell’action, Kena dai toni simil-Legend of Zelda e molto molto altro.

Non tutto è oro ciò che luccica e la presentazione ha certamente mostrato anche il fianco alla concorrenza, cioè Microsoft, che può far leva su un Hardware notoriamente più potente, destinato a offrire la miglior qualità possibile sui titoli multi-piattaforma (sulla carta).

Detto ciò vediamo di riassumere in 6 semplici punti quali possono essere i lati forti e i lati deboli rispetto a quanto abbiamo appreso finora riguardo a Playstation 5 ed il suo parco titoli.

Playstation 5: i 3 aspetti che più hanno attirato la nostra attenzione

Lasciando perdere l’SSD ultra-performante di cui si è parlato molto, ma di fatto non è ancora stata fatta una dimostrazione al pubblico, focalizziamoci su quanto mostrato durante la conferenza. Quali sono gli aspetti che più ci hanno stupito?

Design

In pochi si sarebbero aspettati un design così arrogante da parte di Sony. Le console dell’azienda giapponese hanno sempre ricercato la semplicità e la simmetria, che si traducevano in un aspetto che si poteva adattare alla stragrande maggioranza della mobilia di una casa comune.

Con questa nuova generazione hanno invece osato: un design aggressivo, esplosivo e mai visto sul mercato. La forma e il sistema di illuminazione guardano al futuro e ad un arredamento che abbandona gli schemi classici.

Il colore bianco anche è un taglio forte rispetto al passato: Playstation 5 ci porta in una nuova dimensione.

Sicuramente al singolo la forma della nuova console può piacere come non piacere, ma il coraggio di piazzare sul mercato un prodotto completamente fuori dagli schemi va sicuramente apprezzato.

Parco titoli

I giocatori dalla memoria spiccata ricorderanno sicuramente la pochezza di titoli disponibili per Ps4 al lancio. Eccezion fatta per i titoli multipiattaforma, molti dei quali cross-gen, Ps4 si presentava agli utenti con giochi timidi quali: Killzone: Shadowfall, Knack ed uno sconosciuto Resogun, poi rivelatosi il migliore della pletora a mani basse.

Diventa quasi assurdo immaginare una Xbox One con esclusive di punta già al day-one: Forza Motorsport 5, Ryse: Son of Rome e Deadrising 3 che tuttavia si è fatta schiacciare dalla concorrenza. In tal sede furono le dichiarazioni contradditorie di Microsoft a decretare un fallimento in partenza di Xbox One, ripresasi poi solo grazie al lancio di servizi ottimi come il gamepass.

In questa nuova sfida Xbox Series X è un nemico temibile e Ps5 non può permettersi passi falsi: ecco che spuntano dunque giochi must quali il sopracitato nuovo capitolo di Spider-Man, Horizon 2 e Gran Turismo 7. Questi ultimi due non è chiaro se saranno disponibili al lancio, ma sicuramente verranno rilanciati agli albori della nuova generazione.

Ratchet & Clank, Kena, Demon’s Souls rischiano di passare addirittura (ingiustamente) in secondo piano, nonostante si presentino a tutti gli effetti come dei tripla A.

Ps5 quindi ha già sfoderato gli artigli anche sul piano esclusive, campo in cui da molti anni Sony è sinonimo di qualità.

Retrocompatibilità

Ormai dai tempi delle seconde iterazioni di Playstation 3, la retrocompatibilità rimane un tallone d’achille per Sony. L’azienda giapponese si trova in difficoltà rispetto a questo argomento, ma Playstation 5 vuole invertire il trend.

Sembra infatti che saranno disponibili al lancio già 4000 titoli Ps4 che potranno essere giocati su Ps5, che quindi avrà, nel giro di poco tempo, la totale retro-compatibilità rispetto alla sorella maggiore.

Per quanto riguarda le console più datate, tuttavia, pare proprio che potremo “emularle” solamente grazie al servizio (a pagamento) Playstation Now, ancora acerbo dal punto di vista della risoluzione e stabilità dei server.

Ci aspettiamo dunque che Sony si impegni per migliorare sotto quest’ultimo punto di vista, ma l’impegno è lampante e siamo pronti a dare grande fiducia al colosso dell’elettronica.

Playstation 5: 3 lati negativi

Arriviamo quindi alla parte severa dell’articolo, quella in cui i nominati vengono bocciati o rimandati a settembre.

Nell’euforia generale data dalla presentazione della console, potrebbero essere sfuggiti ai molti alcuni dati rispetto a Playstation 5 non poi così positivi.

Caratteristiche tecniche

Playstation 5 ci si aspetta che rimarrà sul mercato per un periodo di almeno 7 anni. La console precedente di Sony, in molto meno, ha dimostrato una grande fatica nel riuscire a reggere il confronto rispetto ai PC moderni, anche di fascia bassa.

Proprio per queste lacune vennero rilasciate, anche dal lato Microsoft, le console mid-gen: una versione potenziata di Ps4 e Xbox One.

Le caratteristiche tecniche delle nuove console lasciavano speranza sufficiente perchè ciò non accadesse di nuovo (non vogliamo essere di nuovo costretti all’acquisto di Ps5 Pro), ma i dati relativi ai singoli giochi non fanno ben sperare.

Siamo molto lontani rispetto a frame-rate da competizione che possano anche solo eguagliare le prestazioni di un PC assemblato con lo stesso budget necessario (presumibilmente, non c’è nulla di ufficiale) per una console.

Ciò taglierà inevitabilmente le console al di fuori del panorama competitivo, che sarà sempre più un’esclusiva PC. Probabilmente Microsoft e Sony preferiscono puntare ad una risoluzione massima e stabile sui 30 fps, piuttosto che spingere sulla fluidità.

Ma Playstation 5 rischia di perdere anche il derby: in favore di tempi di caricamento inferiori, infatti, Sony avrebbe rinunciato anche ad un miglioramento sul lato fps, su cui Xbox sembra puntare con più fiducia.

Ovviamente per le prestazioni ufficiali dovremo attendere l’uscita effettiva delle console, queste per ora sono solo previsioni basate sui pochi dati che abbiamo.

Poca innovazione

Nella sua semplicità Nintendo Switch, ormai 3 anni, portò enorme innovazione sul mercato. Addirittura Alienware, società informatica leader nel settore gaming, ha emulato il modello Switch per un nuovo laptop gaming portatile (Alienware UFO).

Se Nintendo, con molte meno risorse ma molta fantasia, riesce ogni generazione a cambiare l’approccio al gaming, quella di Microsoft e Sony sembra essere solamente una rincorsa a prestazioni sempre più alte.

A quanto visto sinora Ps5 non porta innovazione sul piano meccanico del gioco, se non per un Dualsense che potrebbe settare nuovi standard sulla vibrazione dei controller (per voi è sufficiente?). Il visore 2.0 non è ancora stato presentato ma, salvo miracoli, anche da quel punto di vista non vedremo grosse novità.

Il concetto classico di gaming su console non cambierà nel breve periodo, tutto ciò che percepiremo di nuovo sarà una grafica migliorata (inferiore a quella su PC).

Mancano i servizi

A differenza di Sony, Microsoft si è resa conto di quanto il confronto console-PC sul lato tecnico sia e sarà sempre impietoso. Le console vincono sul lato dell’immediatezza con cui permettono all’utenza di usufruire dei giochi, non sicuramente su risoluzione e fps.

Sulla base di ciò, con tutta probabilità, i servizi sono l’elemento che dominerà il mercato console dei prossimi anni, con Game-pass che ha fatto da apripista in passato e continua a stupire anche adesso.

Sony, dal canto suo, continua sulla linea mantenuta finora, basata sui marchi di fabbrica PsPlus e PsNow, che a stento riescono a stare al passo con la concorrenza.

Forte delle proprie esclusive e proprietà intellettuali Sony vuole battere il chiodo finchè è caldo e tutte le informazioni ci portano a prevedere una next-gen specchio di quella passata: Sony investirà praticamente tutto su titoli first-party, basati su forti caratterizzazioni dei personaggi e gameplay intuitivo. Sul lato servizi non sembra volersi smuovere più di tanto, nonostante il fiato sul collo di Nvidia (GeForce Now), Google (Stadia) e la cugina Microsoft (Gamepass e xCloud). Basterà?

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