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Cyberpunk 2077, svelati nuovi dettagli

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2020-06-13

Level design di alto profilo e novità nel mondo di gioco Quando si parla di level design s’intende porre l’attenzione alla parte più profonda, creativa di un videogioco, cioè a quel processo sia artistico che tecnico capace di rendere un titolo più affascinante di un altro. È qui, dunque, che si gioca quella competitività sempre più spinta all’interno del mercato …

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Level design di alto profilo e novità nel mondo di gioco

Quando si parla di level design s’intende porre l’attenzione alla parte più profonda, creativa di un videogioco, cioè a quel processo sia artistico che tecnico capace di rendere un titolo più affascinante di un altro. È qui, dunque, che si gioca quella competitività sempre più spinta all’interno del mercato videoludico. Lo sanno bene le software house del settore e la CD PROJEKT RED è tra quelle che meglio ha saputo capire dove scommettere per diventare quella che è ora, una tra le più importanti compagnie a livello non solo europeo, ma anche mondiale.

Il suo prossimo Cyberpunk 2027, si è giunti ormai alle fasi finali e ciò è stato reso possibile grazie all’impegno di 700 persone che lavorano dalle workstation di casa, sembra proprio avere tutte le caratteristiche, le carte in regola per così dire, per conquistarsi un ben meritato successo. Ciò lo si intuisce da un intervento di Miles Tost e Philipp Weber, responsabili del team di sviluppo, durante un podcast mandato in onda dal magazine tedesco GameStar qualche giorno fa, i quali hanno svelato particolari rimasti fino a quel momento sconosciuti o che erano stati soltanto accennati fra le tante voci che circolano nel web.

Innanzitutto si è voluto sottolineare che il level design implementato per l’occasione è tale per la sua complessità e vastità degli scenari e delle missioni proposte da rendere il gioco decisamente superiore a The Witcher 3:Wild Hunt che già a suo tempo aveva rappresentato un passo in avanti, una vera novità sotto certi aspetti nel comparto dei videogiochi. Le stesse missioni inoltre – hanno proseguito – si potranno completare seguendo schemi diversi senza dover incorrere nel game over, tranne quando però il nostro personaggio muore, un altro elemento questo di distinzione rispetto ai progetti precedenti.

La conversazione ha poi toccato altri dettagli che ci offrono un’idea più precisa di quello che sarà Cyberpunk 2077, come ad esempio il sistema di combattimento incentrato particolarmente sugli attacchi a distanza ravvicinata (melee) di gran lunga migliorato se pensiamo a quello messo a disposizione nel trailer mostrato nell’edizione 2019 dell’E3 o la possibilità di evocare “creature e guerrieri fantasy in stile RPG” all’interno del Cyberspazio per sconfiggere altri hacker o per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili. Merita ricordare, ancora, che i moltissimi personaggi NPG che vi compaiono sono stati dotati ora di una propria “routine individuale” in modo da dare vita ad un mondo di gioco dove la dinamicità è stata assunta come parola d’ordine.

Di sicuro questo è solo un gustoso assaggio perché non mancheranno altre sorprese prima del 17 settembre 2020, data di uscita del videogioco, a cominciare dall’evento del 25 giugno dal titolo Night City Wire.

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