APEX Legends: come usare Revenant al meglio

La stagione 4 di APEX ha avuto inizio la settimana scorsa e Revenant ha fatto irruzione all’interno dell’arena. Questa nuova leggenda ha l’ambizione di portare aria fresca al meta. Vediamo come capitalizzare al meglio le sue abilità.

• Le abilità di Revenant
• Come utilizzare Revenant
• Un personaggio per pochi

Le abilità di Revenant

Abilità passiva: Stalker. Velocità aumentata da accovacciati e maggiore distanza percorribile arrampicandosi.

Abilità tattica: Silenzio. Ordigno che blocca per dieci secondi le abilità del bersaglio oltre a causare danno ad area

Abilità Ultimate: Totem della morte. Revenant e i compagni diventano delle ombre con 100 hp. Quando muoiono rinascono al totem con scudi inalterati e 1 hp.

Come utilizzare Revenant

Come Respawn ci ha ormai abituati da 4 stagioni, ogni nuova leggenda vuole scardinare gli equilibri, inserendo dinamiche inedite nel battle royale.

L’evento di Halloween che vide la prima apparizione di Revenant assume ad oggi un’identità di beta testing delle abilità dell‘incubo sintetico. Esse infatti sono un riassunto ridimensionato di ciò che abbiamo visto nella modalità Coltre Oscura.

L’abilità passiva di Revenant è paradossalmente l’elemento più interessante del personaggio. La possibilità di scalare i muri ad altezze aumentate offre vari spunti tattici durante i combattimenti. In luoghi come i frammenti neoformati di quella che era una volta l’imponente Capitol City lo spettro robotico ha ottime opportunità di sorprendere gli avversari o scappare da essi.

Il primo consiglio è quello di prendere confidenza con le distanze percorribili in verticale, in modo tale da conoscere quali punti possono essere raggiunti dal personaggo per i riposizionamenti durante i combattimenti.

Scalare un edificio e sorprendere gli avversari che aspettano il suono di una zipline è un exploit vincente anche in partite classificate di livello alto.

Ricordiamoci inoltre che sia la scalata, che la camminata da accovacciati producono un rumore minimo. Avvicinarsi ai nemici a loro insaputa è un elemento chiave di chi gioca con Revenant, che fa dello stealth il suo punto di forza.

Se a parole può sembrare vincente, l’abilità tattica si rivela raramente utile nei combattimenti frenetici di APEX Legends. In situazioni 1v1 silenziare le abilità dei nemici è nel 99% dei casi inutile e funge solamente da distrazione per l’utilizzatore stesso.

Le leggende che utilizzano le proprie abilità in scontri concitati di pochi secondi si possono contare sulle dita di una mano. Probabilmente impedire il salto nel vuoto di una Wraith o una fuga a colpi di fumogeni di una Bangalore sono due dei pochissimi casi in cui possa tornare utile.

L’abilità tattica è dunque consigliabile utilizzarla in momenti che precedono di pochi attimi l’inizio di uno scontro. Ma la breve durata di soli 10 secondi degli effetti di silenzio non è l’unico limite.

La scarsa precisione di questo ordigno, dalla stessa balistica di una granata, lo rende assai difficile da calibrare. Il danno ad area è molto ridotto sia in termini di distanza che di danno inflitto.

Il risultato di questo mix di controindicazioni è che nel giro di qualche partita potreste dimenticarvi di questa feature di Revenant, che a parer nostro dovrebbe ricevere un miglioramento.

Arriviamo dunque al piatto principale di questo buffet di poteri della nuova leggenda di APEX Legends. Il totem della morte è uno strumento tanto utile quanto deleterio.

Una situazione in cui il pressare un team avversario è rischioso, rende la possibilità di tornare in vita un elemento tattico chiave. L’immortalità può essere utile anche solo per esplorare un terreno in cui si sospetta attività nemica, ma altri personaggi ( vedi Crypto) sono molto più adatti allo scopo.

Il problema principale sono i 100 hp che avete a disposizione durante la forma ombra. In moltissimi casi si viene demoliti prima di riuscire ad atterrare un nemico, anche se esso dovesse venire sorpreso dal nostro blitz.

Inoltre il ritorno al totem con solamente 1 hp rende Revenant e la squadra a rischio nei confronti delle trappole sia di Wattson che di Caustic, che si rilevano fatali nel momento stesso dell’attivazione. Il predatore tossico in particolare per ogni totem nella mappa vede 3 uccisioni facili pronte da acchiappare.

Molte volte inoltre gli avversari che incontrano un totem si posizionano in modo tale da sorprendere tutti i redivivi che dovessero tornarvici.

Il Totem è uno strumento da sfruttare in perfetta coordinazione con il proprio team. A meno che non ci sia una Wattson pronta a proteggerne il perimetro, un membro della squadra deve sempre rimanere di sorveglianza.

Se il totem viene distrutto i personaggi che l’hanno attivato tornano nel loro stato normale e se ciò avviene durante uno scontro in cui si ha già perso metà vita, la sconfitta è dietro l’angolo.

L’impossibilità di curarsi durante la forma ombra rende ancora più rischioso l’utilizzo di questa abilità.

La chiave di volta sta dunque nel saper posizionare il totem in luoghi protetti da incursioni esterne e soprattutto tenendo a mente la chiusura dall’anello. Tornare al totem in territorio fuori anello significa morte immediata.

Attenzione ad attivarlo anche vicino ai nemici. Il rumore prodotto è frastornante ed annuncia il vostro arrivo a decine di metri di distanza.

Un personaggio per pochi

Nonostante la Revenant-mania che si è diffusa nelle ultime settimane, il redivivo si conferma un personaggio adatto a pochi, in particolare ai maestri della tattica. Gli amanti del push e degli high-kill game possono sicuramente utilizzarlo, ma si troveranno peggio rispetto a personaggi perfetti per lo scopo come Wraith o Pathfinder.

Il meta al momento non è stato scalfito, con Gibraltar, Wraith, Wattson e il buon Pathfinder immutati in tier 1.

Se vuoi migliorare ad APEX Legends dai un’occhiata alle nostre guide.