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Call of Duty: Warzone – Recensione

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-03-14

Warzone è l’espansione free-to-play stand-alone dell’ultimo capitolo di Call Of Duty. Come accaduto per Black Ops 4, anche Modern Warfare presenta la propria Battle-Royale.Battle-Royale: picco o tramonto?Battle-Royale e MalloppoUna seconda chanceArmi e lootVeicoliWarzone: malloppo poco ispirata e battle-royale centrataAcquisti in-game Call of Duty: Modern Warfare è stata una scommessa vinta da parte di Infinity Ward. …

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Warzone è l’espansione free-to-play stand-alone dell’ultimo capitolo di Call Of Duty. Come accaduto per Black Ops 4, anche Modern Warfare presenta la propria Battle-Royale.

Call of Duty: Modern Warfare è stata una scommessa vinta da parte di Infinity Ward. Un FPS tattico che reinventa e ripropone elementi che hanno reso celebre la serie di Activision in passato.

Nonostante il successo, c’era bisogno di una scossa che facesse fluire utenza ai server e Warzone ha perfettamente centrato il bersaglio.

In 24h ha guadagnato ben 6 milioni di utenti che hanno avuto un vero e proprio colpo di fulmine. Anche Twitch e gli altri servizi streaming sono stati travolti dal fenomeno, con decine di migliaia di spettatori avidi di gameplay.

Battle-Royale: picco o tramonto?

Con la crisi vissuta dal genere negli ultimi mesi e l’imminente arrivo di Valorant, si pensava di essere di fronte al tramonto degli eredi di PUBG.

Eppure Infinity Ward ha smentito tutti, confezionando un prodotto che è stato capace, ancora una volta, di mandare in tilt il mercato.

La combinazione di elementi già presenti in giochi simili, come il loot ispirato a Fortnite e il sistema di segnalazione da APEX Legends, si è perfettamente intrecciata con le novità introdotte.

Battle-Royale e Malloppo

Warzone offre due differenti modalità. Una è classica: battle-royale da 150 persone divise in squadre da 3. I sopravvissuti portano a casa la vittoria.

Malloppo è invece un enorme rissa in cui vince chi accumula più denaro. Il denaro è un elemento predominante in Warzone, poichè consente il rientro dei compagni e l’acquisto di utili potenziamenti per la squadra: serie di uccisioni, armature, equipaggiamenti e altre piccole chicche. IN malloppo non c’è eliminazione.

Sparsi per la mappa, in entrambe le modalità, troviamo contratti che se portati a termine danno ricompensa in denaro e altri possibili bonus.

Per ora esistono 3 tipologie di contratti: conquista, sciacallo e assassino.

In conquista è necessario catturare un avamposto che fornisce la posizione della safe-zone successiva. Sciacallo richiede il saccheggio di 3 casse preziose che offrono loot raro e assassino consiste nel portare a termine un’uccisione di un giocatore di una squadra nemica.

Completare i contratti è la chiave per avere una posizione di vantaggio rispetto agli avversari, data dagli acquisti di potenziamenti che rendono i combattimenti estremamente più abbordabili.

Una seconda chance

Per la prima volta in un Battle-Royale AAA vediamo una seconda chance data ai giocatori. Morendo la prima volta, infatti, non si viene eliminati dalla partita, ma viene offerta la possibilità di rientrare con l’equipaggiamento di base.

Ma non tutto è gratis e per ottenere questa chance è necessario affrontare in 1v1 un avversario che ha subito lo stesso destino.

Prende vita in Warzone il gulag, un campo di prigionia che mima lo spettacolo dei gladiatori dell’antica Roma. Vincere nell’arena consente il rientro immediato in partita.

Perdere, invece, condanna il proprio team al rientro sotto cauzione.

Questa novità è estremamente piacevole, poichè rende meno punitivo l’elemento RNG tipico del genere. Atterrare e non trovare armi, mentre l’avversario affianco è armato di smg leggendario non è più una condanna a morte certa.

Armi e loot

L’equipaggiamento in Warzone è uguale a quello dei soliti Call of Duty. Potete trovare armi, armature, ordigni tattici e letali, specialità e serie di uccisioni.

Le armi sono divise per rarità con un criterio sensato e originale. Le armi leggendarie non infliggono più danni rispetto alle comuni, ma sono fornite di una quantità maggiore di accessori come mirino, calcio, canna et similia.

Veicoli

Similmente all’eterno rivale Battlefield, Warzone offre diversi veicoli per esplorare la mappa.

Quad, fuoristrada, macchine fino ad arrivare agli elicotteri. Sia via terra che via aria l’enorme mappa richiede mezzi di trasporto per essere attraversata in tempi ragionevoli.

L’elemento dei veicoli non è dunque semplice fan-service, ma una feature necessaria per non rendere dispersiva questa modalità.

L’enorme mappa di Warzone

Warzone: malloppo poco ispirata e battle-royale centrata

In malloppo non esiste una zona safe ed una contaminata dal gas. Tutta la mappa è perfettamente calpestabile per tutta la durata della partita. L’obiettivo è solamente guadagnare più soldi possibili portando a termine contratti e saccheggiando.

Nonostante il concetto alla base sia divertente, la durata eccessiva e l’approccio della maggior parte dei giocatori rendono questa modalità estremamente noiosa per i combattenti più avventati.

Morire non significa eliminazione ma la perdita di gran parte dei propri guadagni. Ecco che dunque la maggior parte della squadre si limita a camperare nei pressi delle banche, dove i dollari raccolti possono essere depositati.

Ciò porta il giocatore più temerario e dinamico a cadere inevitabilmente in trappole ben escogitate, che rendono il gioco statico.

Tutt’altro il discorso per la modalità classica, in cui il gulag offre maggior manovra d’azione rispetto ad altri titoli simili. La seconda chance assieme ai contratti spinge il giocatore all’esplorazione ed al push. Il tutto è una ricetta stellata per chi soffre la scarsezza di scontri a fuoco in giochi come Fortnite e PUBG.

Acquisti in-game

Gli acquisti si limitano ad oggetti cosmetici come skin, portafortuna, operatori e adesivi.

La formula vincente del battle-pass viene mantenuta ed esso è in comune con Modern Warfare. FIno ad ora le stagioni hanno avuto cadenza bimestrale.

In definitiva il gioco è adatto ad un pubblico casual e hardcore. La modalità battle-royale assicura divertimento a chiunque ma difficilmente potrà essere inserita in un contesto competitivo.

Difficilmente parlando di free-to-play si può riscontrare una qualità così alta di un prodotto. Il feeling è quello di avere per le mani un videogioco completo sotto ogni punto di vista.

Risulta difficile pensare a tornei con lobby da 150 persone, ma tutto è possibile, a quanto pare, per Activision.

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