Supergiant Games e la conquista del mondo Indie con i suoi 4 titoli
Supergiant Games è uno studio che si occupa dello sviluppo di videogiochi Indie. La software house ha ottenuto una notevole popolarità nel 2020 grazie all’ultimo titolo sviluppato: Hades. Il gioco ha ottenuto un ottimo riscontro ed ha permesso alla software house di essere nominati spesso come giochi dell’anno, dimostrando di essere un degno avversario per […]
Supergiant Games è uno studio che si occupa dello sviluppo di videogiochi Indie. La software house ha ottenuto una notevole popolarità nel 2020 grazie all'ultimo titolo sviluppato: Hades. Il gioco ha ottenuto un ottimo riscontro ed ha permesso alla software house di essere nominati spesso come giochi dell'anno, dimostrando di essere un degno avversario per Naughty Dog e la sua magna opera: The Last of Us Part II.
Supergiant ha ottenuto un'identità grazie alla capacità di creare mondi diversi fra loro, tutti uniti da uno stile artistico ispirato e alle meccaniche di gioco che animano le sue produzioni.
Ma prima di concentrarci sui traguardi di Supergiant, facciamo un passo indietro e vediamo tutto il percorso che ha portato il piccolo studio a diventare il campione dei giochi indie.
Supergiant nasce nel 2009 dall'unione di Amir Rao e Gavin Simon, due sviluppatori che nel loro passato hanno lavorato per Electronic Arts. Poco dopo, a loro si sono aggiunti Darren Korb e Greg Kasavin e, insieme all'aiuto di 4 sviluppatori freelance, hanno cominciato lo sviluppo del loro primo videogioco indipendente: Bastion.
Bastion
Il primo gioco dello studio sviluppato da un team di 7 persone è Bastion, un action RPG fantasy con visuale isometrica. A suscitare subito interesse nel gioco è il comparto artistico disegnato a mano, uno dei maggiori punti di forza della piccola perla. Il gioco ha un gameplay molto semplice. I giocatori controllano ''Il Ragazzo'' che si muove all'interno di un mondo fantastico interamente disegnato.
Il giovane dispone di 2 armi da scegliere fra un vario arsenale, con cui superare i nemici. Tra uno stage e l'altro, il ragazzino visita il Bastione, l'hub di gioco, dove è possibile spendere la valuta in-game per acquistare potenziamenti. Più si raggiunge il Bastione, più questo migliora.
Il gioco ha immediatamente riscosso un grande successo, conquistando la critica e vendendo un discreto numero di copie. Inoltre, Bastion ha vinto molti premi nel 2011 (anno di pubblicazione), fra cui ''Miglior Gioco Scaricabile'' all'E3 2011. Una vera vittoria per il team.
Ad oggi, Bastion vanta più di 3 milioni di copie ed è disponibile su console di settima e ottava generazione, PC e persino mobile. Bastion è stato un ottimo primo traguardo.
Transistor
3 anni dopo, nel 2014 Supergiant rilascia il suo secondo videogioco: Transistor.
Transistor ha molti punti in comune con Bastion, dallo stile artistico al gameplay d'azione/ruolo isometrico. Tuttavia questa volta il fantasy fa spazio a un mondo cyberpunk più cupo.
La protagonista è Red, ossia una ragazza che, essendo in fuga da una potente organizzazione, trova Transistor, lo spadone che dà nome al gioco. Con l'arma fra le mani, la protagonista lotta per salvare la sua vita.
La novità del videogioco è il sistema di combattimento. L'avventura di Red infatti alterna fra combattimento e tempo reale, dove il giocatore si può muovere per lo scenario, e un sistema a turni. In quest'ultimo il tempo si ''congela'' e viene dato il tempo per programmare il prossimo attacco. Dopo ogni attacco è necessario aspettare un tempo di ricarica. Avendo molti comandi a disposizione viene dato spazio alla flessibilità e alla sperimentazione durante il combattimento.
Anche Transitor fu acclamato alla sua uscita, in particolare per la colonna sonora incalzante e per l'ambientazione sci-fi che gli permisero due dei quattro premi gioco dell'anno 2014. Il gioco ha infatti venduto ben 1 milione di copie solo nel primo anno dal suo rilascio. Con già due grandi giochi e molti premi alle spalle, Supergiant stava diventando un piccolo grande nome nell'industria videoludica.
Pyre
Si ritorna nel mondo fantasy, ma stavolta non con un action, ma con uno strategico basato su turni di stampo sportivo. Questo è Pyre.
Pyre è ambientato in un mondo fantastico, dove il protagonista senza-nome incontra gli Esiliati e insieme vengono a conoscenza del ''Gioco dei Riti'', ossia una competizione sportiva che permette a chi è esiliato di fare ritorno a casa.
Il gameplay è più semplice da giocare di quanto lo sia da spiegare. In una specie di pallacanestro fantastica, due squadre si sfidano in due dimensioni, passando a turno la palla fra i vari membri di una squadra di 3 persone. Alle estremità del campo da gioco è presente una Pira e lo scopo di ogni squadra è quello di distruggere l'oggetto dell'avversario. I giocatori non sono tutti uguali, bensì dispongono di diverse abilità che alterano la strategia durante le partite.
Oltre ai veri match, durante le fasi esplorative, Pyre offre una narrazione procedurale, con dialoghi che cambiano in base alle scoperte e conquiste fatte nel gioco.
Pyre ha ottenuto un grande riscontro, per quanto inferiore rispetto agli altri figli di Supergiant a causa del gameplay non adatto a tutti. Lo stesso, il gioco si è visto vincitore come ''Miglior Gioco di Ruolo Originale''. Con Pyre, Supergiant sigla la sua tripletta, ma il meglio deve ancora venire.
Hades
L'ultimo gioco sviluppato da Supergiant non solo vale da biglietto da visita per gli sviluppatori, ma si tratta di un vero capolavoro.
Si ritorna con gli action isometrici, in un rogue-like basato sulla mitologia greca. Il gioco infatti è ambientato nel regno dell'Oltretomba, governato da Ade, padre del personaggio principale e giocabile Zagreus. Il ragazzo non è in buoni rapporti con il dio e per questo è in continua fuga dal reame dei morti. La strada per la superficie è ardua e ad ogni morte Zagreus deve ricominciare il suo viaggio dal punto di partenza. Nel suo cammino, il figlio del re dei morti usa diverse armi in combinazione con la magia e può contare sull'aiuto degli dei che regnano nell'Olimpo, volenterosi di aiutarlo nella sua missione.
Hades è gioco d'azione dove il giocatore affronta stanze di nemici in alcuni dungeon procedurali in continua evoluzione. Al termine di ogni fase c'è un boss che attende i giocatori, anch'esso con delle diverse variabili. Grazie a ricompense, nemici e power-up sempre diversi ogni volta che si ricomincia l'avventura, l'esperienza proposta da Hades è pressoché infinita.
Hades ha ricevuto plausi universali da parte della critica e dei videogiocatori stessi, aggiudicandosi ben 4 premi GOTY, fra cui il Critic's Choice ai Golden Joystick Awards, onorificenza di maggiore spessore fra quelle presenti nel palmarès di Supergiant.
Il 2020 ha visto l'uscita di molti titoli importanti, alcuni di questi si sono anche piazzati di diritto fra i migliori giochi della generazione. Hades, un gioco indie sviluppato da un gruppo di 20 persone, si è battuto a testa alta riuscendo ad uscirne persino vincitore.
Hades non segna solo un nuovo picco per i rogue-like, insegna anche una lezione: non è il budget o il marketing a rendere un videogioco immortale nel cuore degli appassionati, ma l'amore e l'impegno che contraddistinguono gli sviluppatori nelle loro opere.
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