The Order, Recensione: Jude Law a caccia di nazisti (e stream)
The Order, il nuovo film con Jude Law presentato alla Mostra di Venezia è un buon film da streaming, ma niente di più.
Jude Law torna alla Mostra del Cinema di Venezia con The Order, un film diretto da Justin Kurzel e ispirato al saggio del 1989 The Silent Brotherhood di Kevin Flynn e Gary Gerhardt.
The Order prova ad essere più che un semplice thriller/poliziesco, cercando di espandere il singolo caso trattato ad una lotta continua e presente, oltre che radicata, per la supremazia e la distinzione. Il “noi contro loro”, il più classico schema divisivo della storia dell’umanità. Purtroppo, però, il film inciampa in una freddezza tecnica bella da osservare, ma poco empatica. Capiamo perché.
The Order: di cosa parla il nuovo film con Jude Law
L'Ordine era un'organizzazione terroristica neonazista attiva negli Stati Uniti tra il settembre del 1983 e il dicembre del 1984. Il gruppo ha raccolto fondi attraverso rapine a mano armata. Dieci membri sono stati processati e condannati per racket, e due per il loro ruolo nell'omicidio del 1984 del conduttore radiofonico di talk show Alan Berg.
Nella trasposizione presentata al Lido, Jude Law interpreta Terry Husk, un’agente dell’FBI che ha lasciato la famiglia per dedicarsi al lavoro e alla caccia dei criminali più pericolosi dello Stato. In particolare, Terry dovrà dare la caccia alla setta neonazista chiamata The Order, capeggiata da Robert Jay Mathews, interpretato da Nicholas Hoult.
Quando fare bene un compito non basta
The Order è tecnicamente un ottimo film e le interpretazioni sono all’altezza del nome dei loro interpreti, ma per scostarsi dall’etichetta del semplice “thriller da streaming” ci vuole qualcosa di più. The Order infatti rispetta tutti i canoni per conquistare piattaforme e stream, e Amazon Prime si prepara a ringraziarlo, ma come accade spesso con questa tipologia di film, lo spettatore ha la memoria corta e l’opera di Justin Kurzel potrebbe finire nel dimenticatoio presto.
La fotografia di The Order ci prova ad incantare ed a tenere alta l’attenzione degli spettatori, ma quando la sceneggiatura non brilla è sempre più difficile. A dei paesaggi mozza fiato e delle scene d’azione ben dirette si affianca la mancanza di un serio approfondimento del protagonista principale, che rimane spoglio rispetto alle grandi potenzialità che avrebbe potuto dimostrare. Anche la caccia in sé e lo snocciolamento delle indagini avviene senza particolari colpi di scena, in modo troppo liscio e prevedibile, evitando nello spettatore la tensione tipica del genere.
Seppur si comprenda l’intenzione di ampliare il caso trattato e portarlo ai giorni d’oggi, con una critica alla continua lotta di potere e alle classificazioni che ancora oggi ci dividono, il film non riesce a porre basi abbastanza concrete per espandere il discorso, riducendo l’efficacia delle comunque buone intenzioni. Le interpretazioni di Jude Law e Nicholas Hoult sono comunque degne di nota e sono loro la vera attrazione di The Order, un film che come ogni alunno che si rispetti, poteva dare di più.
Voto:
6.5
The Order
The Order rispetta tutti i canoni per conquistare piattaforme e stream, ma non va oltre. A dei paesaggi mozza fiato e delle scene d’azione ben dirette si affianca la mancanza di un serio approfondimento del protagonista principale ed uno snocciolamento del caso senza tensione. Nonostante questo, le interpretazioni di Jude Law e Nicholas Hoult sono degne di nota.
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