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Guardiani della Galassia Vol. 3: spiegazione delle scene post-credit

di Francesco Schinea

Pubblicato il 2023-05-04

Analizziamo insieme le due scene post-credit dell’ultima opera di James Gunn, Guardiani della Galassia Vol. 3.

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È arrivato in sala Guardiani della Galassia Vol. 3, il capitolo conclusivo della trilogia scritta e diretta da James Gunn, di cui trovate qui la nostra recensione senza spoiler.

Le scene post-credit del film sono due, una posizionata a metà dei titoli di coda e l’altra alla fine, e svelano importanti dettagli riguardanti il futuro dei Guardiani della Galassia all’interno del MCU. Le due sequenze contengono ovviamente spoiler sul film, dunque non proseguite la lettura se non avete ancora visto Guardiani della Galassia Vol. 3.

Guardiani della Galassia Vol. 3: cosa succede nelle post-credit?

La prima scena post-credits mostra la nuova formazione dei guardiani. Come mostrato nel finale di Guardiani della Galassia Vol. 3, Rocket è diventato il nuovo leader del team, composto questa volta da Kraglin, Cosmo, Groot, Phyla-Vell e Adam Warlock.

Dopo aver ricoperto il ruolo di villain, Adam Warlock si è infatti riscattato, salvando addirittura Peter Quill da morte certa. Proprio come nei fumetti, dopo essere stato un temibile avversario, Adam ha finito per allearsi con i guardiani, insieme al suo animaletto Blurp. Niente di nuovo per quanto concerne Groot (che nel frattempo è cresciuto ulteriormente) e Kraglin, ormai membri fissi della squadra ma destinati presumibilmente a ricoprire ruoli più importanti, nel caso in cui rivedessimo all’opera questa nuova squadra.

Phyla-Vell è invece una delle ragazzine portate in salvo dai guardiani, strappandola via delle grinfie dello spietato Alto Evoluzionario. Si tratta del frutto degli esperimenti dell’antagonista, pertanto Phyla-Vell ha una origin story ben diversa dalla sua controparte fumettistica. Phyla-Vell, figlia di Mar-Vell (Captain Marvel originale dei comics), è stato il quarto personaggio a ricoprire il ruolo di Captain Marvel nella storia editoriale dei fumetti Marvel. Nel corso degli anni ha assunto comunque varie identità, tra cui quella di Quasar durante la sua permanenza fra i guardiani. Per quanto inusuale, non si tratta infatti di una formazione del tutto inedita per i Guardiani della Galassia se confrontata con i comics americani.

Guardiani della Galassia Vol. 3 sembra invece chiudere del tutto la porta ai possibili ritorni di Drax, Nebula, Mantis e Gamora. I primi due al termine della pellicola si stabiliscono ad Ovunque, mentre Mantis va alla ricerca della sua identità lontana dai guardiani e Gamora fa ritorno tra i Ravagers.

Chi invece si rivedrà senza dubbio nei prossimi progetti è Peter Quill. La seconda post-credit, che mostra il personaggio interpretato da Chris Pratt sulla Terra insieme al nonno materno, si conclude infatti con la dicitura “Il leggendario Star-Lord ritornerà”.

Non è detto che in futuro non possa ricongiungersi con Rocket ed il resto della squadra, ma tutti gli indizi lasciano pensare che Star-Lord possa essere protagonista di una serie di avventure sulla Terra, che magari vedremo in un progetto a sé dedicato o in Avengers: The Kang Dinasty. Di certo è difficile immaginare il suo ritorno, così come quello dei guardiani, in film o serie non diretti da James Gunn. Un’idea alla quale bisognerà però abituarsi, in quanto il regista ha concluso con Guardiani della Galassia Vol. 3 la sua trilogia e la sua esperienza tra le fila dei Marvel Studios, per dedicarsi a Superman: Legacy e ai DC Studios.

Da notare che in questa seconda sequenza dopo i titoli di coda è presente un easter egg relativo all’Holiday Special dei Guardiani della Galassia. Su un giornale si legge un’intervista di Kevin Bacon che racconta di essere stato rapito dagli alieni, chiaro riferimento agli eventi dello speciale natalizio su Disney Plus.

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