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Jim Carrey: Top 6 dei migliori film

di Raphael Tonchia

Pubblicato il 2021-01-22

Jim Carrey nasce a Newmarket, Ontario, in Canada, il 17 gennaio 1962. Il suo amore per la commedia è davvero precoce, tanto che a 10 anni spedisce il suo primo curriculum per uno spettacolo di cabaret. Successivamente a 16 anni decide di lasciare il liceo per dedicarsi totalmente alla recitazione, facendo sorgere qualche dubbio e perplessità …

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Jim Carrey nasce a Newmarket, Ontario, in Canada, il 17 gennaio 1962. Il suo amore per la commedia è davvero precoce, tanto che a 10 anni spedisce il suo primo curriculum per uno spettacolo di cabaret. Successivamente a 16 anni decide di lasciare il liceo per dedicarsi totalmente alla recitazione, facendo sorgere qualche dubbio e perplessità ai suoi genitori.

Grazie a questo background legato al mondo del cabaret, Jim Carrey riesce piano piano a emergere nel mondo dello spettacolo nonostante tante difficoltà e incertezze. Il genere che l’ha reso famoso è quello della commedia, soprattutto grazie alla sua capacità innata nel fare espressioni dannatamente divertenti e a muoversi in un modo totalmente sciocco e inaspettato. Sfido chiunque a guardare qualche suo sketch e non ridere.

Jim Carrey riesce a fare ridere anche quando non interpreta nessun personaggio se non se stesso, basti vedere il video qua sotto per esempio in cui parla del suo genere musicale preferito, ossia il Trash Metal.


Jim Carrey riesce sempre a sorprendere il pubblico e i suoi fan grazie a interpretazioni da lustrarsi gli occhi in film drammatici e thriller, insomma con prodotti che non hanno nulla a che vedere con la commedia.

Grazie alle sue capacità attoriali e probabilmente a un suo mondo interiore parecchio tormentato, come visto nel celebre documentario su Netflix Jim & Andy: The Great Beyond – Featuring a Very Special, Contractually Obligated Mention of Tony Clifton (2017), Jim Carrey è uno degli attori più poliedrici della sua generazione, sebbene non abbia mai vinto un (che sarebbe meritatissimo) premio Oscar.

Jim Carrey in un thriller poliziesco: Dark Crimes del 2016.
Jim Carrey in Dark Crimes (2016)


Di seguito sarà presente una personale classifica dei suoi 6 migliori film, con l’esclusione, ahimè, di pellicole davvero degne di nota.
Se vi interessano questo genere di articoli, la redazione vi vuole consigliare queste letture: Top 5 Sitcom di sempre e Top 5 migliori biografie musicali al cinema.

6. Number 23 (2007)

Jim Carrey in Number 23 (2007)

Questa classifica inizia subito non con una commedia, bensì con un ottimo thriller dal titolo Number 23. Questo film del 2007 è stato scritto da Fernley Phillips e diretto da Joel Schumacher, quest’ultimo tristemente ricordato per aver introdotto i capezzoli sul costume di Batman in Batman Forever (1995), in cui è presente lo stesso Jim Carrey nei panni de L’Enigmista, e in Batman & Robin (1997).

Il regista però fa un ottimo lavoro con Number 23, film in cui l’attore canadese interpreta sia Walter Sparrow, un accalappiacani che ha una vita totalmente ordinaria e normale, sia Fingerling, ossia un detective protagonista del libro regalato dalla moglie a Walter. Jim Carrey impazzisce letteralmente non riuscendo più a capire cosa sia reale e cosa no attraverso un lungo viaggio nella paranoia e nelle strane coincidenze col numero 23. Sebbene sia stato massacrato dalla critica, questo film risulta intrigante e vede l’attore in un ruolo inedito rispetto a quelli delle solite commedie.

5. Il Grinch (2000)

Jim Carrey in Il Grinch (2000)

Non c’è niente da fare, nonostante chili e chili di make up verde e peloso, si possono notare benissimo i tratti somatici di Jim Carrey, anche senza sapere chi interpreta il protagonista di questo film del 2000. Il Grinch è una pellicola diretta dal premio Oscar Ron Howard (A Beautiful Mind, Solo: A Star Wars Story, Trilogia de Il Codice da Vinci), basata sull’omonimo romanzo scritto da Theodor Seuss Geisel.

Ormai diventato un cult durante le feste natalizie, Il Grinch vede un Jim Carrey in perfetta forma, capace di fare ridere lungo tutto il film grandi e piccini interpretando una strana creatura che odia il Natale, sebbene nascondi un cuore d’oro.
Successo commerciale con un incasso globale di più di 345 milioni a fronte di una spesa di 128 milioni, ha vinto un Oscar come migliore trucco nel 2001.

4. The Mask – Da zero a mito (1994)

Jim Carrey e Cameron Diaz in The Mask – Da zero a mito (1994)

Il 1994 può essere considerato l’anno della consacrazione di Jim Carrey, grazie a questa commedia micidiale e cult dal nome The Mask – da zero a mito. Diretto da Chuck Russell (Nightmare 3 – I Guerrieri della Notte, Io sono Vendetta, Blob – Il fluido che uccide), il film è tratto dall’omonimo personaggio dei fumetti ideato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke. Un successo incredibile che ha portato alla produzione di una serie animata e addirittura di un videogioco.

Una trama semplice e ritmi altissimi spianano la strada a un Jim Carrey che finalmente può sfogare tutta la sua creatività e la sua verve comica. Infatti, l’attore balla, canta, si prende gioco dei villain e fa ridere lo spettatore dall’inizio alla fine interpretando Stanley Ipkiss, un noioso impiegato di banca che vede cambiare la sua vita grazie a una strana maschera verde.
Ancora una volta il trucco non riesce a nascondere l’incredibile capacità espressiva di Jim Carrey, il quale in The Mask – Da zero a mito sorprende pure l’intero cast come nella scena dei palloncini in cui tira fuori dalla tasca un preservativo.

Inoltre, i numerosi effetti speciali e visivi e le incredibili improvvisazioni dell’attore canadese rendono questo film davvero “spumeggiante!”, da vedere e rivedere senza mai stancarsi.

3. Ace Ventura – L’acchiappanimali (1994)

Jim Carrey in Ace Ventura – L’acchiappanimali (1994)

Jim Carrey verrà sempre ricordato, soprattutto per quanto riguarda l’immaginario comune, per il suo primo ruolo davvero importante al cinema: Ace Ventura – L’acchiappanimali del 1994.
Questo film, diretto da Tom Shadyac (Una Settimana da Dio, Bugiardo bugiardo, Patch Adams, Il Professore Matto) con cui l’attore stringe un bel sodalizio, consacra definitivamente Jim Carrey nel mondo della commedia.

Un detective sui generis e fermamente amante degli animali, pronto a destabilizzare i cattivi e anche gli alleati tramite gag e comportamenti sopra le righe. Assolutamente geniale in ogni scena, in ogni battuta, in ogni singola espressione. Questo è Ace Ventura, questo è Jim Carrey. Sebbene l’attore sia stato nominato ai Razzie Awards come “peggior esordiente dell’anno”, il film ha avuto un successo incredibile, portando alla creazione di un sequel divertente e folle come il suo interprete principale.

2. Se mi lasci ti cancello (2004)

Kate Winslet e Jim Carrey in Se mi lasci ti cancello (2004)

Jim Carrey arriva al secondo posto di questa classifica non con una commedia ma con un film altamente drammatico e fantascientifico: Se mi lasci ti cancello del 2004. Scritto da Charlie Kauffman (Essere John Malkovich, Sto pensando di finirla qui), vince l’Oscar nel 2005 per la migliore sceneggiatura. Questo film, diretto da Michel Gondry (The Green Hornet, Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm) ha avuto un grandissimo successo, sia di pubblico sia di critica, tanto che la rivista Empire l’ha inserito al 73° posto nella lista dei migliori cinquecento film di sempre.

All’interno di una intricata storia d’amore Jim Carrey è protagonista di una frenetica e sofferta corsa contro il tempo affinché non gli vengano cancellati i ricordi della relazione con l’estroversa Clementine, interpretata da una meravigliosa Kate Winslet (Titanic, Carnage, Revolutionary Road). L’attore canadese è impeccabile ed è impossibile non empatizzare con lui, grazie alla sua mimica che lascia trasparire una tristezza unica dopo la fine di una relazione così importante. Jim Carrey è stato candidato come miglior attore sia ai Golden Globe sia ai BAFTA, senza aggiudicarsi purtroppo i premi.

1. The Truman Show (1998)

Jim Carrey in The Truman Show (1998)

Con Jim Carrey ci si deve sempre aspettare un comportamento inaspettato, capace di spiazzare chiunque. Come in questa scena raffigurata sopra in cui, uscendo dal personaggio e dal copione, l’attore canadese improvvisa totalmente in una delle scene più belle di questo cult indimenticabile: The Truman Show del 1998. Diretto da Peter Weir (L’attimo fuggente, Green Card – Matrimonio di convenienza) e basato sul soggetto di Andrew Niccol, vince 3 premi BAFTA e 3 Golden Globe nel 1999.

L’attore canadese, manco a dirlo, vince il Golden Globe come migliore attore protagonista di un film drammatico. Dopo una serie di film comici, Jim Carrey sorprende tutti con una performance drammatica grandiosa in un film strepitoso, in cui il protagonista è inserito, a sua insaputa, all’interno di una sottospecie di reality show visto da tutto il mondo.
Un’opera voyeuristica e distopica che sa intrattenere lo spettatore, condannandolo a più rewatch perché è davvero un film da vedere rivedere.

Il tutto intriga e cattura l’attenzione, anche grazie a un ottimo Jim Carrey capace di rappresentare sia la spensieratezza iniziale del film sia la lenta ma inesorabile discesa nella scoperta del mondo che lo circonda dalla nascita a sua insaputa.

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