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3 modi per riconoscere un cheater in un battle-royale

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-11-02

Il mondo degli FPS e in particolare dei battle-royale è invaso da decine di migliaia di cheater. Con questo termine si intende giocatori che installano sul proprio PC (e non solo) programmi in grado di aiutare il giocatore durante gli scontri a fuoco in maniera illecita.3 consigli per riconoscere i cheater nei battle-royaleMovimenti e MiraColpi …

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Il mondo degli FPS e in particolare dei battle-royale è invaso da decine di migliaia di cheater. Con questo termine si intende giocatori che installano sul proprio PC (e non solo) programmi in grado di aiutare il giocatore durante gli scontri a fuoco in maniera illecita.

In particolare i cheat, chiamati anche hack, più celebri e diffusi sono:

  • Wallhack: possibilità di individuare nemici dietro muri o nascosti
  • Aimbot: mira automatica alla testa dei bersagli
  • Ricarica veloce: ricarica delle armi più rapida del normale
  • Speedhack: velocità aumentata

I primi due in particolare sono estremamente diffusi e, da un lato facilitano enormemente le azioni di chi li usa, dall’altro rovinano l’esperienza di gioco a chi si diverte secondo le regole. Inutile dire che questi escamotage non sono consentiti dalle regole dei giochi in questione e qualora qualcuno venisse beccato ad usufruirne, verrebbe istantaneamente bannato.

La mole di cheater che invade ogni singolo gioco aumenta di giorno in giorno e gli sviluppatori fanno fatica a respingere le ondate. I cheat e le hack vengono costantemente aggiornati da chi li vende, così da bypassare eventuali programmi di anti-cheat. Persino Vanguard, anti-cheat avanguardistico di Valorant, fatica a contenere il fenomeno.

E’ fondamentale che ognuno di noi faccia la propria parte, segnalando comportamenti sospetti tramite l’apposita funzione presente in praticamente ogni titolo. Ma come riconoscerli? Ecco 3 consigli per riconoscere i cheater nei battle-royale.

Warzone: da sempre territorio ricco di cheater e giocatori illeciti
Warzone: da sempre territorio ricco di cheater e giocatori illeciti

3 consigli per riconoscere i cheater nei battle-royale

Movimenti e Mira

I battle-royale sono videogiochi che mettono alla prova le abilità tecniche e le conoscenze tattiche dei giocatori. In particolare free-to-play come Warzone o APEX favoriscono utenti che sappiano muoversi con maestria all’interno della mappa. Entrambe le realtà consentono di schivare proiettili ed eludere gli avversari sfruttando le capacità di movimento date dalle funzionalità del gioco.

Giocatori di alto livello sono considerati tali per una generale abilità al di sopra della media: mira da cecchino, movimenti rapidi e intelligenti, utilizzo sapiente di abilità o equipaggiamento. E’ raro incontrare un fenomeno della mira che però non eccelli anche nelle altre caratteristiche.

Ecco dunque che studiare i movimenti di un giocatore dalla mira infallibile può dare qualche indizio sul fatto che sia un cheater o no. Qualora siate stati eliminati da un avversario che vi ha rifilato solamente colpi alla testa in sequenza, provate ad osservare le sue mosse. Molti giochi consentono di osservare la partita del proprio mattatore (Warzone, APEX, Fortnite sono solo alcuni esempi).

E’ un giocatore statico? Mentre spara si muove? I colpi sono tutti indirizzati alla testa? Se è immobile, i colpi vanno tutti a segno e il mirino segue con precisione innaturale la testa dei bersagli (anche dietro muri o cespugli) allora è molto probabile che il nemico stia utilizzando dei cheat.

Un numero di uccisioni fuori dal normale, un nickname che non ricorda streamer o pro-player notoriamente fortissimi e profili dal livello basso (e quindi creati da poco) potrebbero essere la vostra prova del nove. Attenzione però a non confondere un cheater con un profilo smurf, ovvero il profilo secondario di un giocatore di livello alto (generalmente creato per eludere l’SBMM).

Colpi sempre a segno

Rimaniamo sull’argomento mira. Alcuni cheat o hack consentono di non sbagliare nemmeno un colpo con un meccanismo diverso da quanto descritto prima. Questi cheater sono facilmente riconoscibili poichè i proiettili colpiscono gli avversari anche se il mirino non si sovrappone al loro modello.

In poche parole la direzione dei proiettili è traslata rispetto a dove il fucile o la pistola sta puntando e colpiscono l’avversario anche se si trova a qualche centimetro al di fuori del raggio.

Un subdolo vantaggio riconoscibile con un rapido sguardo dal punto di vista del giocatore sospetto. Anche in questo caso, per colpevolizzare il presunto trasgressore oltre ogni ragionevole dubbio, è bene considerare movimenti e background del profilo.

Equipaggiamento ed abilità

Giochi competitivi o semi-competitivi delineano da sempre un set di armi, abilità ed equipaggiamento considerati in meta e non. Con meta si intende uno stile di gioco perfezionato ai fini di raggiungere i risultati massimi in gioco.

Alcune armi sono più funzionali di altre e ciò le definisce “meta”. Tuttavia se un cheat o una hack vanno a scardinare gli equilibri di gioco, cambiano anche gli equipaggiamenti utili in battaglia. Se un cheater è in grado di vedere la posizione degli avversari dietro a muri e ripari, un fumogeno lo metterebbe in una situazione di enorme vantaggio rispetto al normale.

I giocatori che barano utilizzano espedienti che rafforzano la strategia impostata in funzione dell’illegalità. In contesti competitivi dunque, come possono essere le partite di classificate di APEX Legends, i cheater utilizzano spesso personaggi e armi che normalmente vengono ignorati a quei livelli.

Ovviamente comportamenti di questo tipo sono semplici indizi e prove molto meno schiaccianti rispetto a quelle descritte prime. Ma, osservare armi ed equipaggiamenti non in meta durante partite di alto rango, è bene che metta sull’attenti giocatori che temono la presenza di cheater.

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