APEX Legends: 5 consigli per arrivare a Diamante in solo
APEX Legends, battle royale di Respawn, offre due modalità di base: normale e classificata. Le informazioni ufficiali sulla serie 3 della modalità classificata e la stagione 4. In classificata è possibile scalare la graduatoria dei giocatori, passando attraverso diversi ranghi: bronzo, argento, oro, platino, diamante, la neonata categoria dei master ed infine l’ambito rango di […]
APEX Legends, battle royale di Respawn, offre due modalità di base: normale e classificata.
In classificata è possibile scalare la graduatoria dei giocatori, passando attraverso diversi ranghi: bronzo, argento, oro, platino, diamante, la neonata categoria dei master ed infine l'ambito rango di predator.
Disputando partite in modalità classificata si guadagnano e perdono punti, utili ai fini di conquistarsi l'accesso in uno di questi 7 tier.
Con il termine rankare si intende per l'appunto guadagnare punti, raggiungendo i vari checkpoint prefissati dal gioco.
Solo o in squadra
Se con un team pre-formato guadagnare punti rimane un'impresa complicata, farlo con compagni di squadra random è quasi sempre un incubo.
In un gioco come APEX, in cui la comunicazione è tutto, privarsi della possibilità di giocare in una squadra perfettamente coordinata è un handicap non indifferente.
Guadagnare posizioni in solo è tuttavia possibile fino ad un certo punto. Il limite ultimo è il grado Diamante. Sono molti i giocatori che con molta difficoltà hanno raggiunto questo obiettivo senza squadra fissa. Da qui in poi, tuttavia, le lobby sono abitate dai giocatori più forti del mondo, che si danno battaglia fino all'ultimo briciolo di skill.
Ritrovarsi di fronte squadre in perfetta sintonia di alto livello è una condanna a morte se i propri compagni non sono in grado di comunicare.
Diamante in solo: 5 consigli
Usare la leggenda giusta
Giocare in classificata con i random significa non avere la certezza di supporto in battaglia. Ciò significa che scenari di 1v2 o 1v3 sono sempre dietro l'angolo.
Ecco che dunque diventa fondamentale scegliere una leggenda che possa gestire gli scontri anche nelle situazioni più disperate.
In una situazione in cui il team è pre-formato la leggenda migliore è quella in grado di supportare la squadra. Ma quando si tratta di rankare in solo, l'egoismo deve essere il primo comandamento.
I personaggi maggiormente consigliati sono Pathfinder, Wraith, Caustic e Gibraltar. I primi due per l'evidente mobilità e le abilità che favoriscono l'escape.
Il predatore tossico invece, se messo nelle giuste condizioni, è in grado di gestire anche diversi avversari grazie al gas che non lascia scampo.
Gibraltar allo stesso modo, grazie al dome-fight, riesce a cavarsela anche quando la situazione sembra disperata. Non dimentichiamoci inoltre della passiva colosso dei due giganti: una manna dal cielo in scontri in inferiorità numerica.
In solo anche Octane può essere utile, grazie alla velocità di movimento che permette un ingaggio rapido ed una fuga facile.
Atterraggio perfetto
Più giocherete più capirete cosa voglia dire atterraggio perfetto. Non esiste un atterraggio giusto o uno sbagliato in linea generale.
All'inizio di ogni partita è buon uso monitorare dove la maggior parte dei giocatori sceglie di lanciarsi. In base alla densità di possibili avversari potrete decidere quale sia il migliore spot possibile.
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Favorire il loot atterrando sul treno o in zone calde dove è inevitabile trovare avversari, oppure favorire la sicurezza personale ed atterrare in zone anonime?
Sperimentate tutte le situazioni in partite pubbliche, così da avere il sangue freddo per prendere la decisione giusta anche in classificata.
Ad ogni rank noterete che i team prediligono stili di lancio diversi: a platino le squadre tentano di evitare lo scontro atterrando in luoghi sicuri, mentre in categorie basse o molto alte i giocatori atterrano dove possono trovare quantità soddisfacenti di avversari e saccheggio.
Combinazione di armi funzionale
Ovviamente anche le armi giocano un ruolo fondamentale. La combinazione utilizzata deve adattarsi alle abilità del giocatore.
Nell'indecisione cercate sempre un'arma a lungo raggio ed una a corto raggio: se potete lasciate perdere armi mid-range, poichè è una situazione da evitare in solo.
La strategia deve essere quella di atterrare più avversari possibile da lontano, per poi avvicinarsi velocemente e chiudere i giochi.
G7- R-99 oppure Cecchino-PK sono alcune delle migliori.
Early-game: il momento di esporsi
Il modo migliore per portare un bel po' di punti in saccoccia è quello di cercare il comabttimento all'inizio della partita.
Portare a casa un totale di 3 tra kill e assist durante il primo round mette il giocatore in una situazione ottimale.
A questo punto è il momento del camping: trovatevi uno spot sicuro e passateci più tempo possibile. Il momento per tornare in battaglia è lo scontro finale, in cui dovete cercare di raggiungere il massimo dei punti ed aggiudicarvi la vittoria.
Molte persone, anche se raggiunto il massimo dei punti, continuano a cercare scontri e molti compagni random faranno altrettanto. In quel caso fate armi e bagagli e andate per la vostra strada: non esponetevi a rischi inutili.
La vita dei compagni vale meno della propria
Non è la partita classificata il momento di fare il Rambo o il buon samaritano. Se i comapagni si scagliano in battaglie disperate non seguiteli senza analizzare bene la stiauzione.
L'ultima cosa che volete fare è morire inutilmente: si ingaggiano solamente le battaglie che si è sicuri di vincere al 90%.
Se un team è perfettamente posizionato lasciatelo perdere, ingaggiate piuttosto nel momento in cui un'altra squadra cerca di infastidirlo.
La sequenza è: uccisione - loot - fuga a gambe levate. Più tempo perderete, meno avrete la possibilità di sopravvivere.
Tenete un'occhio sempre sul kill-feed in alto a destra e imparate a leggerlo. L'ideale è aspettare che due squadre combattano e che avvengano almeno due o tre knock tra le file di entrambi gli schieramenti. A quel punto il vostro intervento può terminare i pochi superstiti.
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