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Bethesda: Pete Hines parla della cancellazione di Doom 4

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2017-01-11

Il vice presidente di Bethesda, Pete Hines, ha parlato con i redattori di Xbox Official Magazine (tramite Games Radar) su una miriade di argomenti, tra cui la sua crescita come editore e la sua decisione congiunta con id Software per il reboot Doom.Alcuni dettagli sul perchè Doom 4 non è stato fatto Alcuni dettagli sul …

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Il vice presidente di Bethesda, Pete Hines, ha parlato con i redattori di Xbox Official Magazine (tramite Games Radar) su una miriade di argomenti, tra cui la sua crescita come editore e la sua decisione congiunta con id Software per il reboot Doom.

Alcuni dettagli sul perchè Doom 4 non è stato fatto

Secondo quanto riportato dai colleghi di shacknews, Hines si è espresso riguardo alla cancellazione di Doom 4 in favore del reboot di Doom:
“Con Doom è stato un punto di svolta che abbiamo raggiunto in cui abbiamo detto, ‘Questo gioco non sta colpendo come dovrebbe’” ha spiegato Hines, e ha poi continuato: “E non era solo Bethesda, è stata id a venire da noi e dirci: ‘Non è che non è un buon gioco o che non vada bene, solo che non è Doom. È diverso da quello  che ci aspettavamo e a quello che dovrebbe essere Doom.'”
Dopo il confronto tra i due team, id chiese di prendere questo “Call of Doom” e ricostruire il gioco da zero.
“Abbiamo sostanzialmente annullato un gioco. Questo è quello che abbiamo fatto”, ha detto Hines. “Abbiamo cancellato una cosa su cui molte persone avevano trascorso del tempo e a cui avevano lavorato sodo e ci avevano speso un sacco di soldi per arrivare a quel punto per poi abbiamo cancellarlo per cominciare tutto da capo, cosa che non è mai facile da fare. Ma è stato perché abbiamo creduto e concordato con il concetto di ‘se questo sta per essere un successo, deve essere la cosa giusta ed eseguita nel modo giusto.’ “

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Tale decisione era in linea con l’approccio generale di Bethesda al lavoro con gli studi di sviluppo. “I giochi sono difficili da fare e, a volte queste cose accadono, ma non abbiamo mai pensato di prendere questa cosa come qualcosa su cui adagiarsi” ha chiarito Hines. “No, abbiamo un business e dobbiamo cercare di fare soldi e pagare tutti in tempo, quindi cerchiamo di non prendere questa cosa troppo leggera. Noi crediamo che, in ultima analisi, se il gioco non è ne buono ne fatto bene, allora è stato tutto inutile. ”

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