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Final Fantasy – Memorie videoludiche #7

di Riccardo Scolari

Pubblicato il 2022-12-13

In attesa dell’imminente uscita di Crisis Core – Final Fantasy VII – Reunion, ripercorriamo la storia di Final Fantasy e cosa lo ha reso una delle saghe videoludiche più importanti della storia.

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Final Fantasy rappresenta una delle saghe più influenti e longeve della storia dei videogiochi. Infatti, nei suoi lunghi trent’anni di storia, ha saputo rinnovarsi non adagiandosi mai sui propri allori, a volte prendendo delle scelte diametralmente opposte a ciò che l’ha caratterizzata sin dai suoi albori.

Scelte audaci che, seppur con qualche alto e basso, hanno permesso alla serie di sopravvivere senza mai snaturare lo spirito che l’ha da sempre contraddistinta. Ad oggi la saga di Final Fantasy ha venduto più di 130 milioni di copie, con alcuni titoli che sono considerati all’unanimità come dei veri e propri capolavori che trascendono il tempo.

L’alba di Final Fantasy

Nell’ottobre del 1983, Denyu Co. Ltd., un’azienda giapponese di costruzione di linee elettriche, decide di aprire una divisione dedita allo sviluppo di videogiochi denominata Square. Nell’anno successivo, la neonata divisione produce tre giochi per NES indirizzati al mercato nipponico: King’s Knight, Suishou No Ryuu e Deep Dungeon.

Nel 1986, Square decide di separarsi dalla Denyu Co. Ltd., divenendo così uno studio indipendente, ma in conseguenza a tale decisione rimase con pochissimi fondi a disposizione, i quali potevano permettere lo sviluppo di un singolo videogioco, che avrebbe decretato il successo o il fallimento dell’azienda. Nello stesso anno, Hironobu Sakaguchi espose a Shigeru Miyamoto una sua idea sullo sviluppo di un nuovo videogioco, che avrebbe chiamato “Final Fantasy”, poiché, temendo il possibile fallimento dell’impresa, questo sarebbe stato il suo ultimo desiderio, la sua ultima fantasia.

Il logo del primo gioco che ha dato inizio alla saga

Tutte le previsioni negative che aleggiavano intorno al titolo vennero bruscamente spazzate via, con il videogioco che uscito l’anno successivo ottenne un successo incredibile, permettendo alla software house di produrne un seguito. Successivamente il nome “Final Fantasy” non venne mai modificato, poiché aveva portato fortuna alle sorti della ditta.

Lo spartiacque tra Oriente e Occidente

I primissimi Final Fantasy presentavano un tipico sistema a turni, con una struttura ben consolidata anche se non originale, ispiratasi difatti all’ormai noto gioco di ruolo Dungeon and Dragons e a Dragon Quest, la leggendaria saga ideata da Yūji Horii. Inizialmente la saga venne pubblicata e commercializzata solo nel paese del Sol Levante, fino all’avvento di Final Fantasy VII, il quale fece sbarcare la serie anche in Occidente.

Final Fantasy
Final Fantasy VII, il primo gioco della saga a sbarcare in Occidente

La grandezza dell’eroica epopea di Cloud e dei suoi compagni sta nell’aver aperto le porte dell’Occidente al genere del JRPG, conosciuto solo da una nicchia di giocatori fino a quel momento, che divenne il ponte di congiunzione tra culture opposte tra loro.

Una realtà intrisa di fantasia

La saga di Final Fantasy si è contraddistinta sin dalla sua nascita grazie ad un immaginario fantastico e surreale, all’interno del quale possiamo trovare una grande varietà di elementi chimerici, passando per la magia e arrivando a creature mastodontiche dalle sembianze irreali.

I mondi partoriti dalla mente di Hironobu Sakaguchi hanno permesso ai videogiocatori di tutto il mondo di immergersi in mondi onirici che si discostano completamente da quello comune, così da poter vivere avventure indimenticabili lasciandosi alle spalle i problemi di ogni giorno.

Una volta intrapresi questi viaggi vestiremo i panni di tantissimi personaggi diversi tra loro, con tratti estetici e caratteriali distintivi, con differenti origini e diverse scuole di pensiero, ma che in comune hanno dei fantasmi del passato con i quali devono imparare a convivere per poi affrontarli per affacciarsi all’imminente ed enigmatico futuro.

Final Fantasy
Tidus e Yuna in una scena concitata di Final Fantasy X

Oltre all’incredibile e diversificato cast di personaggi, un’altra colonna portante della saga sta nei temi trattati, che ha reso Final Fantasy unico nel suo genere. All’interno della mitologia della fantasia finale c’è spazio per delle tematiche profonde e delicate, come l’amore, l’amicizia e persino il significato della morte. Contenuti reali all’interno di un mondo fantastico che non ci lasceranno indifferenti, ma che bensì ci porteranno a riflettere facendo breccia nella nostra mente ma sopratutto nel nostro cuore.

Infine vi ricordo che durante la serata dei The Game Awards 2022 è stata ufficialmente svelata la data di Final Fantasy XVI, il quale verrà rilasciato il 22 giugno 2023 in esclusiva per PS5.

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