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Come dominare i cieli di Hyper Scape – Intervista a DragonEddy

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-07-12

Hyper Scape ha segnato l’entrata di Ubisoft nel mercato dei battle-royale. Dopo mesi di silenzio rispetto alle pubblicazioni, l’azienda francese ha rilasciato la demo di un gioco estremamente frenetico, che si prospetta interessante e rivoluzionario per l’avvenire.Hyper Scape: Intervista a DragonEddy Nei giorni scorsi, durante il test tecnico del gioco Ubisoft, abbiamo potuto osservare le …

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Hyper Scape ha segnato l’entrata di Ubisoft nel mercato dei battle-royale. Dopo mesi di silenzio rispetto alle pubblicazioni, l’azienda francese ha rilasciato la demo di un gioco estremamente frenetico, che si prospetta interessante e rivoluzionario per l’avvenire.

Nei giorni scorsi, durante il test tecnico del gioco Ubisoft, abbiamo potuto osservare le prodezze di centinaia di content-creator . Tra questi si è distinto DragonEddy, uno dei volti più rappresentativi del pro-gaming italiano.

DragonEddy con la divisa dei Samsung Morning Star

DragonEddy si è fatto conoscere in europa con la squadra dei Samsung Morning Stars grazie agli ottimi risultati ottenuti su Overwatch, conquistando anche il titolo di campione d’europa.

Il suo canale Twitch trasmette ogni giorno gameplay di alto livello del titolo Blizzard, ma anche Valorant e da ora Hyper Scape.

Durante il Tech Test del nuovo battle-royale, il buon Eddy ha impressionato il pubblico, grazie a giocate spettacolari ed un rate folle di vittorie.

In vista dell’uscita ufficiale, abbiamo avuto il privilegio di intervistare DragonEddy, che ha condiviso con noi e i lettori la sua opinione sul panorama attuale degli FPS e, soprattutto, diversi consigli preziosi per vincere su Hyper Scape.

Hyper Scape: Intervista a DragonEddy

Quali giochi ti hanno formato tecnicamente e/o hanno ti hanno spinto ad avvicinarti al mondo dei videogiochi in generale e alla nicchia competitive?

Il mio primo contatto con i videogiohi risale agli anni ’90/2000 con le console dell’epoca. Grazie anche alla passione condivisa con mio fratello ho potuto divertirmi con tantissimi titoli della prima Playstation.

Per quanto riguarda invece il mondo degli sparatutto e del Pc-gaming, mi sono approcciato ad esso attraverso Battlefield Heroes, che aveva come caratteristica principale l’utilizzo di abilità da parte dei personaggi. Questo gioco ha gettato le basi per quella che poi sarebbe diventata la mia passione per Overwatch.

Ho amato anche il genere degli FPS tattici e per anni ho giocato a Counter-Strike.

Overwatch: cosa non ha funzionato negli anni? (rispetto al calo di visibilità del gioco)

Ovviamente Overwatch ha ancora una playerbase numerosa e solida. Ciò che manca è un coinvolgimento di essa nel mondo esports/competitivo. Blizzard ha messo al centro del proprio progetto i casual-gamer.

Solo recentemente si è concentrata sul competitivo e questo ritardo non ha permesso di costruire una scena esports solida. Nonostante fossero nate diverse realtà indipendenti che hanno organizzato tornei e campionati e hanno, negli anni, contribuito alla longevità competitiva del gioco, Blizzard ha deciso di tagliar loro le gambe e monopolizzare tutta la scena. Come risultato hanno ottenuto un abbandono di massa del titolo da parte di molti pro-player o aspiranti tali.

Valorant: pensi che gli ex-giocatori di Overwatch saranno i primi a colmare i gap con i pro di CS? (se c’è mai stato questo gap)

Su Valorant il background di un giocatore conta molto, poichè è un gioco che si basa moltissimo sulla tecnica. I giocatori di Fortnite, ad esempio, fanno fatica ad adattarsi, poichè sono abituati a dinamiche veramente diverse, come quella del building. Al contrario, gli ex-giocatori di CS:GO si sono trovati subito a loro agio e per il momento dominano le competizioni

Giochi tattici come Rainbow Six o anche PUBG, invece, hanno un sistema si shooting e di movement più simile a Valorant e sicuramente hanno formato giocatori già pronti per il titolo Riot. Basti pensare che molti team sono formati da ex pro-player di questi giochi, come i 100 Thieves o l’italiana Pingu Gang.

Se parliamo dei giocatori di Overwatch dobbiamo anche pensare a cosa essi abbiano giocato prima del gioco Blizzard. Io, anche se non competitivamente, e molti altri come Sinatra o Dafran, giocavamo a CS:GO, quindi il passaggio a Valorant non è stato difficile.

Ma molti giocatori di Overwatch, invece, hanno un passato legato agli FPS Arena o giochi come Team Fortress; questi hanno fatto difficoltà ad adattarsi oppure non ci hanno nemmeno provato.

Hyper Scape: nuovo capitolo della tua carriera di content creator/pro?

Ho avuto la fortuna di poterlo provare in Early-Access grazie a Ubisoft e ne sono diventato praticamente dipendente, non riuscivo a staccarmene. E’ un battle-royale ma il feeling, salvo per alcuni aspetti, è completamente diverso.

La dinamica del loot e del third partying si fanno sentire, ma il combattimento, il movimento e la frenesia sono proprie di un FPS arena. Tant’è che per giocare ad alti livelli sono richieste solide basi di mira, Air control e dinamismo sulla mappa.

Come content-creator non so se il gioco si presti allo streaming, nonostante la totale integrazione di Twitch. La frenesia richiesta non ti consente id interagire con la chat che per il moemento secondo me non è sufficientemente coinvolta dalla piattaforma attraverso i sondaggi, che rimangono ad oggi poco incisivi. Inoltre credo che per i viewers il titolo sia forse troppo complesso e movimentato, frenetico al punto da non riuscire a capire cosa stia accadendo e quindi non riuscire a seguirlo.

In futuro ci saranno sicuramente novità in tal senso ed il successo su Twitch sarà condizionato soprattutto dalle scelte fatte da Ubisoft sull’argomento.

Come Pro-Player, dipende dall’interesse che crescerà intorno al gioco, in quanto di base orientato ai casual.

Hyper Scape fonde le regole Battle-royale ad uno stile di gioco ed un sistema di shooting che ricorda sì Overwatch, ma soprattutto gli FPS-Arena, genere apri-pista del mondo e-sports. Troverà spazio nel competitivo? E, soprattutto, darà nuova visibilità ai battle-royale in questo ambito?

L’azienda francese ha già dichiarato che il gioco è pensato per i casual, ma non è detto che in futuro cambino idea e decidano di investire sulla scena e-Spots. Fortnite o lo stesso Rainbow Six, del resto, hanno avuto un destino simile.

In astratto il potenziale c’è. Tuttavia è un contesto diverso rispetto a quello di Riot, ad esempio. Valorant infonde fiducia sul lato e-sports perchè lo studio che sta dietro ha le spalle enormi e ha dimostrato tantissima professionalità e dedizione in passato con League of Legends.

Ma il focus di Ubisoft sono i casual per il momento, non i pro o semi tali come per Riot. Tuttavia il tempo ci deluciderà sulla questione.

Alcuni consigli per vincere su hyper scape

E’ difficile riuscire a dare dei consigli ad una settimana dall’uscita dal gioco, tuttavia mi sono fatto un’idea di alcuni approcci utili per gestire al meglio i combattimenti.

Innanzitutto è fondamentale la scelta degli Hack da conservare ed evolvere. Consiglio di averne una aggressiva ed una passiva come armatura, invisibilità o cura. Teletrasporto e cura in particolare sono abilità dinamiche, utilizzabili sia all’attivo che al passivo.

Come abilità aggressive o comunque di movimento sconsiglio la palla, che per il momento trovo troppo lenta. Sto rivalutando la mina, ma bisogna studiare come incastrarla nell’equipaggiamento. Lo schianto anche è forte, ma troppo prevedibile rispetto alla linea disegnata durante il salto.

Come armi consigli l’Hexfire e la carabina, anche se l’efficacia di quest’ultima è minata da un fastidioso bug di no-reg che comunque dovranno fixare. Come secondarie sono fortissime le armi esplosive, come lo Skybreaker, ed il fucile di precisione. Su quest’ultimo spero rendano palpabile il drop dei proiettili, perchè attualmente è follemente OP.

Nei fight all’interno degli edifici il Salvo è devastante, all’aperto l’Hexfire rimane l’arma più forte sulle brevi distanze. Il ripper, al netto del bug, è fortissimo in mid-long range per via del danno alto che infligge con il singolo proiettile.

In generale consiglio inoltre di migliorare la mira il più possibile, poichè in questo gioco è fondamentale.

Consigli di utilizzare programmi di allenamento della mira?

I programmi di mira aiutano a migliorare in generale, ma ovviamente la skill di base poi va applicata ai singoli giochi ed al loro contesto. I giocatori professionasti, come S1mple, che giocano ore e ore al giorno sempre sullo stesso titolo, non hanno bisogno di programmi esterni.

Chi si approccia agli FPS per la prima volta, invece, può riscontrare un grande migliroamento con programmi come Aimlab o Kovaak. Ma possono essere utili anche per streamer e casual che giocano su più titoli.

I programmi di mira migliorano la raw aim, la quale però va applicata in maniere diverse ai contesti dei vari giochi.

Overwatch 2: aspettative

Di fatto Overwatch 2 sarà un’espansione che si concentra prevalentemente sul PvE. E’ pensata per i casual che da sempre richiedono di poter giocare una campagna. Probabilmente il gioco avrà un boom temporaneao su Twitch, per poi riassestarsi su numeri medi in qualche settimana.

Saranno le decisioni in ambito esports a fare la vera differenza: il nuovo direttore vuole introdurre cambiamenti importanti e pare che verranno attuati assieme al rilascio di Overwatch 2.

Cosa ne pensi dello skill-based-matchmaking?

Trovo che l’SBMM sia buono per tutte le categorie. I giocatori meno bravi si trovano contro giocatori non troppo forti e quindi sono più invogliati a continuare a giocare. I giocatori bravi, invece, trovano pane per i loro denti e hanno un incentivo per migliroare di giorno in giorno.

Scopri cosa ne pensa SparkerCS sui programmi di mira e dai un’occhiata al nostro articolo sull’SBMM.

Dai un’occhiata alla nostra recensione di Hyper Scape.

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