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I 15 film più controversi degli anni 2000

di Nicola Artusi

Pubblicato il 2021-01-19

ATTENZIONE: alcuni dei film di questa classifica sono rated + 18. 1. Manic (2001)2. A Serbian Film (2010)3. Ken Park (2002)4. Shortbus (2006)5. Cruel Intentions 1, 2 e 3 (1999-2004)6. I segreti di Brokeback Mountain (2005)7. Thirteen (2003)8. Descent (2007)9. Melissa P. (2005)10. Mysterious Skin (2004)11. Le regole dell’attrazione (2002)12. Transamerica (2005)13. Requiem for a …

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ATTENZIONE: alcuni dei film di questa classifica sono rated + 18.

Gli anni 2000 sono stati, da un punto di vista culturale, una prosecuzione degli anni ’90, almeno fino alla grande crisi iniziata nel 2008. Il cinema, ovviamente, non ha fatto eccezione. Trascinati dal boom economico e dall’evoluzione dei diritti civili, negli anni ’90 sono stati moltissimi i film che hanno affrontato delle tematiche particolari. Si tratta di pellicole che esplorano l’animo umano nelle sue diverse prospettive: dall’amore alla sessualità, dalla bestialità all’oscurità.

Ovviamente, questi temi non sono nuovi alla letteratura né al cinema: da Le relazioni pericolose, a Madame Bovary, passando per Il ritratto di Dorian Gray e le 120 giornate di Sodoma, sono tantissimi gli esempi di romanzi e le rispettive trasposizioni cinematografiche.

Dopo il successo di Eyes Wide Shut e Trainspotting, i temi della perversione e della tossicodipendenza, da relegati al piccolo pubblico di nicchia dei festival indipendenti, sono diventati perni centrali della narrazione della contemporaneità. Con l’incoronazione di American Beauty agli Oscar del ’99, si è aperta la strada ad altre pellicole che esplorano gli istinti e le dipendenze, con numerose altre pellicole di successo.

Ecco i più controversi esempi del decennio 2000-2010!

1. Manic (2001)

Joseph Gordon-Levitt in Manic

Film del 2001 con Joseph Gordon-Levitt (50/50; Inception) e Zooey Deschanel (New Girl), è il racconto di un giovane che, dopo aver picchiato quasi a morte un ragazzo durante una partita di baseball, viene rinchiuso in una struttura psichiatrica. Qui incontrerà gli altri pazienti, entrandone in confidenza e conoscendone le storie e i traumi passati. Una pellicola cruda ma interessante, che esplora la profondità dell’adolescente in formazione. I protagonisti sono dei personaggi globalmente immaturi, così come è immaturo il film stesso, ma un buon esordio per un promettente Joseph Gordon-Levitt.

2. A Serbian Film (2010)

Una delle principali espressioni del gore internazionale, A serbian film è un film serbo che dipinge bestialità indicibili con gratuito realismo. Bandito e sottoposto a censura in molti Paesi, è pertanto un film estremamente conosciuto in tutto il mondo.

Il protagonista di A serbian film

Senza descrivere nei dettagli la trama, il film racconta ciò che accade a un ex pornodivo in rovina sottoposto alla sperimentazione di una nuova droga che, cancellandone la memoria, inibisce ogni forma di controllo sui propri impulsi, aumentandone la componente istintiva e animale. Il film, nella sua totale efferatezza, è stato principalmente criticato per il contenuto e la rappresentazione antimorali e disturbanti, nonché elencato tra i film più violenti di sempre. Non consigliato a stomaci deboli.

3. Ken Park (2002)

Ambientato in California a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, Ken Park inizia con un clamoroso e inspiegabile suicidio di un adolescente americano. Parte così il racconto delle vite di quattro ragazzi, amici di Ken, che affrontano i drammi personali e familiari nello squallore dei sobborghi di una città di provincia.

Tate

Passando da una incensurata e spinta sessualità a una vivida violenza, il film si concentra sulle diverse sfumature di abuso che la figura genitoriale e adulta può esercitare sul giovane. I ragazzi, ognuno nella loro identità e unicità, sono d’altra parte lasciati soli ad affrontare i problemi della loro realtà. Questo vale sopratutto per Tate, giovane sadico e instabile, che, non riconosciuto come tale, porterà a una completa degenerazione della sua psiche.

Tate

Completamente oscurato in Australia, il film è molto intenso. Interessante sopratutto per il malato rapporto giovani-adulti, è stato comunque vietato ai minori di 18 anni in tutto il mondo.

4. Shortbus (2006)

Le avventure erotiche e sentimentali di un gruppo molto eterogeneo di personaggi nella New York moderna, alla scoperta di sé stessi tramite l’esplorazione delle proprie perversioni. Un film corale che vede delle intense relazioni tra i diversi protagonisti e affronta con piacevole ilarità i drammi dell’attualità. Tutti i protagonisti sono, in qualche modo, incastrati in qualcosa: chi in una relazione senza futuro, chi in un ruolo che non gli appartiene, chi una depressione, chi nell’anonimato più totale.

Entrando nello Shortbus

Lo Shortbus, locale dei sobborghi newyorkesi, è il luogo fisico e immaginario in cui possono esplorare ed esplorarsi, liberarsi dalle catene che li contengono ed esplodere, letteralmente, nella loro vera forma alla ricerca della felicità.

La nudità e la sessualità sono strumenti con cui i personaggi comunicano con lo spettatore, in un risultato finale sul crinale della volgarità, ma che mai vi scende, e ha reso a Shortbus il giusto successo a Cannes.

5. Cruel Intentions 1, 2 e 3 (1999-2004)

Riadattamento contemporaneo de Le relazioni pericolose, il film del 1999, seguito poi dal prequel del 2000 e dal sequel del 2004, il film di Roger Kumble dà origine a un trittico basato sulla seduzione e sulla deviazione dell’innocenza.

L’oggetto della scommessa dei protagnisti

Diversamente da altre opere coeve come An education, qui il tono è, seppur drammatico, globalmente scanzonato, grazie sopratutto alla colonna sonora alternative rock e alla performance dei giovani protagonisti, tra cui spiccano Sarah Michelle Gellar (Buffy), Ryan Phillippe (Crash) e Reesee Whiterspoon (La rivincita delle bionde).

6. I segreti di Brokeback Mountain (2005)

Riadattamento cinematografico del famoso romanzo di Annie Proulx, questo drammatico e delicato film diretto da Ang Lee (La tigre e il dragone; Vita di Pi) racconta la storia d’amore di due madriani ritrovatisi a badare al bestiame, isolati dal mondo e dai loro affetti, e la potente frattura che questa scoperta di sé provoca nelle rispettive vite.

Jake Gyllenhaal e Heath Ledger

Essendo uno dei primi esempi di amore omosessuale ad approdare non solo sul grande schermo, ma agli Oscar; con tale risonanza mediatica, il film ha suscitato diverse controversie nel mondo, non tanto per la componente amorosa, quanto per la vivida rappresentazione della sessualità dei due personaggi e l’orientamento dei due attori protagonisti, Jake Gyllenhaal e Heath Ledger. Disturbante quanto ilare per il grande pubblico era l’idea che attori dichiaratamente eterosessuali potessero impersonare personaggi gay, critica ampiamente dibattuta e che ha portato lo stesso Ledger a non presenziare agli Oscar 2006.

7. Thirteen (2003)

Famosissima pellicola statunitense del 2003, Thirteen porta sullo schermo l’abbandono dell’infanzia e la sperimentazione di due ragazze adolescenti, in una spirale discendente verso la depressione, l’abuso di sostanze, una sessualità disordinata e piccoli episodi di criminalità. Le principali critiche arrivate a questa pellicola, parzialmente autobiografica, mosse in particolare alla sceneggiatrice Nikki Reed, trovano forza nell’interpretazione forzata e stereotipata dell’adolescente problematico e, sopratutto, nell’idea che il pubblico adolescente incapace di elaborare correttamente il film possa imitare le protagoniste, essendo, di fatto un teen drama ad esso destinato.

Cover di Thirteen

E’ opinabile, ma Thirteen soffre del troppo-tutto-insieme; la genitorialità assente ed abusante, il rapporto con la droga, la spinta alla ricerca del limite di due ragazze di scuola media sembra quantomeno forzato nella realtà italiana in cui il sistema scolastico e socio-assistenziale sono volti alla tutela minorile più totale. Ciò nonostante, il film ha una grande carica drammatica e va visto con il giusto distacco di chi si approccia a un romanzo e sicuramente non cerca un documentario.

8. Descent (2007)

Rosario Dawson in Descent

Questa violentissima pellicola porta sullo schermo la vita di Maya, interpretata da Rosario Dawson (Alexander; Sin City), che ne è anche produttrice. Maya è una ragazza universitaria e, durante una festa a una confraternita, viene brutalmente violentata da un ragazzo. Questo evento cambierà per sempre la sua personalità. Cresceranno in lei la depressione, la dipendenza e lo sconforto, oltre al seme della vendetta. Tutta la seconda metà della pellicola è dedicata a questo: Maya cercherà di riappropriarsi della sua identità, in un finale estremo che la porterà a reincontrare e a entrare nei controversi panni del proprio assalitore.

Descent racconta questo: scendere nell’abisso, non solo di ciò che ti è stato fatto, ma nell’abisso di chi te l’ha fatto.

9. Melissa P. (2005)

L’unico titolo italiano di questa lista, Melissa P. non ha bisogno di presentazioni per la notorietà che ha raggiunto nel nostro Paese. Ambientato a Catania e basato sul romanzo 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa Panarello, il film di Luca Guadagnino parla della scoperta della sessualità di una sedicenne timida e impacciata. Dopo una prima esperienza molto lontana dalle fulgide aspettative che l’avevano ammantata, Melissa vorrà scoprire cosa vogliono dire veramente il sesso e il piacere per lei, ricercando al contempo una propria identità nei resoconti dei suoi incontri che tiene in un diario.

Melissa P.

Melissa P. assomiglia molto ad altre opere dello stesso periodo, come le già nominate Thirteen e An education o À ma soeur!, ma anche ad esempi italiani, tra i tanti Mignon è partita, Caterina va in città, Tre metri sopra il cielo. La differenza principale con questi altri titoli, e origine della controversia creatasi su Melissa P., è il focus incessante sul sesso, tuttavia condito con dialoghi surreali e facilmente dimenticabili, nonché della totale assenza di profondità dei personaggi stessi.

10. Mysterious Skin (2004)

Troviamo nuovamente un perfetto Joseph Gordon-Levitt in questo drammatico film sulla violenza e sull’abuso. Brian (Brady Corbet, Thirteen; Funny games) e Nick (Gordon-Levitt) sono due adolescenti vittime dello stesso molestatore quando erano bambini. Il primo ha elaborato il trauma diventando un appassionato di UFO, in cui cerca risposte a ricordi frammentati che possiede. Il secondo guadagna da vivere con la prostituzione, tra i rischi che questo comporta.

I protagonisti di Mysterious Skin

Reincontratosi dopo anni dal primo evento drammatico che li aveva uniti, Brian e Nick riescono a mettere insieme i ricordi dell’accaduto, trovando l’uno nell’altro una nuova forza per affrontarli.

Mysterious Skin è un film sul filo: incredibilmente delicato quanto violento e dissacrante, fa rabbrividire, riflettere e commuovere mantenendo un’alternanza di ritmi che prende lo spettatore. Consigliato.

11. Le regole dell’attrazione (2002)

Film intenso e drammatico che stravolge il classico college drama, e chi si aspetta il solito film ambientato in un campus verrà certamente deluso. Shannyn Sossamon (L’amore non va in vacanza; Wayward Pines) interpreta Laurel, una delle giovani protagoniste di questo dramma corale basate sull’intreccio di complesse relazioni, al fianco di James Van Der Beek, Ian Somerhalder e Jessica Biel.

La brillante regia de Le regole dell’attrazione

Il film inizia con Laurel che perde la verginità in una delle scene più deprimenti e squallide che il cinema abbia visto. Questo fatto farà partire un drammatico susseguirsi di eventi, portando tutti i personaggi, rintanati negli stereotipi in cui si sono essi stessi rinchiusi, alla totale disillusione e, infine, alla disperazione.

Fortemente criticato per l’abbondante uso di scene VM 18, il film merita di essere visto anche solo per la regia ingegnosa e interessante, che rende dinamici gli altrimenti freddi e dichiaratamente robotici protagonisti.

12. Transamerica (2005)

Al pari de I segreti di Brokeback Mountain, Transamerica ha avuto il coraggio di portare nelle scene internazionali una storia straziante, una tematica nuova e inedita al grande pubblico, dei personaggi tridimensionali complessi ed evolutivi e una comicità cinica basata sull’assurdo.

La storia parla di Bree Osbourne (Felicity Huffman, Desperate Housewives), donna transgender, e del rapporto con il figlio che non sapeva di avere, Toby Wilkins (Kevin Zegers, Shadowhunters), e che ora si trova in carcere, orfano di madre e in attesa di essere liberato.

Bree e Toby

Bree affronterà con lui un viaggio on the road nascondedogli la sua verà identità, spacciandosi per una missionaria cristiana. I due sembrano avvicinarsi, tra le varie peripezie che devono affrontare, fino alla resa dei conti di fronte all’ineluttabile verità.

Transamerica è un capolavoro che ha meritato a Felicity Huffman un Oscar e un Golden Globe, tuttavia controverso e criticato per il sottotesto sulla prostituzione minorile e sulle diverse scene di nudo che lo caratterizzano. Rated + 17 negli Stati Uniti, il film in realtà ha una profonda delicatezza e un totale rispetto per i propri personaggi.

13. Requiem for a dream (2000)

Darren Aronofsky (Noah; Madre!) firma una delle pellicole più iconiche degli anni 2000 per la personalissima regia, per la colonna sonora e per l’intensa interpretazione dei tre protagonisti, interpretati da Jared Leto, Jennifer Connelly e Marlon Wayans.

Jared Leto, Jennifer Connelly

Questo film psicologico risponde a una sola domanda: fino a dove ti faresti trascinare dalla tua dipendenza? E così una normale relazione amorosa e di amicizia si trasforma in un incubo ad occhi aperti man mano che finiscono risorse, soldi e speranze dei protagonisti. Crudo e freddo in ogni suo aspetto, sopratutto nella regia asciutta, la conclusione non può che essere da meno, lasciando una profonda inquietudine nello spettatore.

14. The dreamers (2003)

Basato sul racconto di uno sceneggiatore scozzese, la pellicola di Bertolucci offre un interessante ritratto di uno dei temi più schivati dalla filmografia di consumo, ossia l’incesto. Matthew, interpretato da Michael Pitt (Funny games; Ghost in the shell), è uno studente americano a Parigi a fine anni ’60. Qui conosce Isabelle (Eva Green, La bussola d’oro; Penny Dradful) e Théo (Louis Garrel, Saint Laurent; Piccole donne) intriganti gemelli con la sua stessa passione per il cinema. Tra i tre inizierà un incestuoso triangolo amoroso in cui Matthew, completamente succube delle volontà e del divertimento e del delirio erotico dei due fratelli, scoprirà l’amore, la gelosia e la delusione.

Controversi
I protagonisti di The dreamers

Il film, co-prodotto in Francia, Regno Unito e Italia, è estremamente “europeo” se contrapposto al pudore e alla censura del cinema americano a cui siamo abituati. Le interpretazioni dei tre giovani attori sono all’altezza di una scrittura e di una regia interessanti e riflessive che non scadono nella gratuita volgarità.

15. Il cigno nero (2010)

Altro capolavoro di Darren Aronofsky, il film racconta della rivalità tra Nina (Natalie Portman, Star Wars; V per Vendetta) e Lily (Mila Kunis, Amici di letto) due ballerine del teatro di New York in lizza per il ruolo principale ne Il lago dei cigni. Nina, seppur tecnicamente impeccabile, manca di sentimento e sensualità. Nella sua fragile psiche dominata da una madre abusante, dall’autolesionismo e dai disturbi alimentari, Nina dovrà conoscere le sue perversioni per trovare la forza di interpretare sia il Cigno Bianco sia il Cigno Nero.

Questo la porterà al declino e alla pazzia, nella migliore performance che il teatro abbia mai visto.

Natalie Portman

La pellicola si contraddistingue per la regia secca e fredda di Aronofsky, per una colonna sonora impeccabile e per le grandi interpretazioni dei protagonisti che le è valsa la candidatura all’Oscar per Miglior film.

Bonus: Funny games (2007)

Altra pellicola con Michael Pitt, la storia racconta dell’incontro sfortunato di una normale famiglia americana con due ragazzi sadici e psicopatici. Dopo averli presi in ostaggio in casa loro, la famiglia vedrà i propri componenti uccisi per divertimento dai due giovani.

Funny Games 2007

Remake americano dell’omonima pellicola austriaca del ’97, e per questo motivo non ufficialmente in lista, il film ricorda per molti aspetti Arancia Meccanica, senza però raggiungere l’apice di follia di quest’ultimo. Peccato.

Cerchi altri film che disturbanti ma in altri modi? Guarda la nostra classifica delle opere di Dario Argento.

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