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The Mandalorian 3: tutti gli Easter Egg della terza stagione

di Julia Aiello

Pubblicato il 2023-04-26

Dopo neanche una settimana dal finale di stagione, torniamo a parlare di The Mandalorian 3 analizzandone tutti gli Easter Egg.

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Dopo neanche una settimana dal debutto del finale di stagione di The Mandalorian 3, vediamo insieme tutti gli Easter Eggs presenti in questa terza stagione!

La terza stagione di The Mandalorian, disponibile su Disney+, riporta Pedro Pascal nei panni di Din Djarin, affiancato dal piccolo Grogu. Abbiamo deciso quindi di proporvi tutti gli Easter Eggs di questo intenso prodotto Star Wars.

Senza perderci troppo in chiacchiere, vediamo subito quali belle chicche possono esservi sfuggite durante la visione di questi otto episodi, della quale un vero fan Star Wars non può non far finta di niente.

The Mandalorian

Tutti gli Easter Egg presenti in The Mandalorian 3

Easter Egg del primo episodio di The Mandalorian 3:

  • Purrgil: non è stato molto complicato individuarli all’interno del primo episodio. Presentati per la prima volta con Star Wars Rebels, abbiamo avuto il piacere di ritrovarli qui con il loro essere mastodontici e abbastanza senzienti. Per chi ha visto Rebels, saprà benissimo che i Purrgil hanno fermato il villain Grand Admiral Thrawn, ovvero il villain centrale per Ahsoka. Molto probabile, invece, è la loro presenza all’interno della prossima serie tv incentrata su Ahsoka, in arrivo ad agosto di quest’anno.
  • I Droidi e IG-11: vi ricordate di questo droide? quello che all’interno della prima stagione è morto? E che prende la voce di Taika Waititi? Ecco, proprio lui! all’interno della prima puntata, Din cercherà di ripararlo e mentre il nostro sguardo attento si posa su questa vicenda, possiamo vedere altri droidi prendere campo. come per esempio, C-3PO, il quale accoglierà Din oppure, se siete fan come me, di R2-D2, si può notare anche un droide astromeccanico.
  • Altri Droidi su Nevarro: ma non finisce qua! dopo l’arrivo di Din Djarin sul pianeta, nota che le cose sono leggermente cambiate. infatti, adesso, Nevarro, è una città splendente ed è una meta piena di turisti. Ma nel frattempo, possiamo ammirare diversi droidi che hanno fatto le loro comparse in altri episodi. Come per esempio, K-3PO (il quale è presente nel in Episodio V) intento a mostrare ai turisti, le varietà del pianeta. Poi, vediamo un R5, droide di serie EV, un droide di serie COO (presente per la primissima volta in Episodio III) e infine, un droide gonk. Insomma, un infinità di droidi.
  • La via Hydiana: sempre nel corso della prima puntata, Greef Karga spiega a Mando come Nevarro sia diventato importante, e che adesso, il pianeta è un’importante rotta commerciale della Via Hydiana. Ma ne avete mai sentito parlare? Bene, per chi non dovesse saperlo, quest’ultima, è una delle rotte più importanti all’interno della galassia di Star Wars e che, inoltre, collega i mondi dell’orlo esterno con quelli presenti nel nucleo. Per la prima volta venne citata in Clone Wars e poi, presente in tantissimi altri romanzi, fumetti. Ultimamente venne già citata all’interno di The Mandalorian ma solamente all’interno della seconda stagione.
  • Altri tipi di Ugnaught: spiegando quindi che la città è in piena espansione e che gli Ugnaught stavano sfruttando diversi campi di asteroidi. Non si tratta però di semplici Ugnaught, ma di cinturiani. i quali sono dei particolari Ugnaught specializzati nel minare gli asteroidi. Tutto ciò è un chiaro riferimento a Galaxy Guide 2: Yavin and Bespin uno dei tanti giochi collegati a Star Wars.
  • Divisione delle forze di difesa: dopo il reclutaggio di Cara Dune da parte delle forze speciali della nuova repubblica, Greef aveva comunque bisogno di uno sceriffo. Ed è qui che subentra, la divisione delle forze di difesa della Nuova Repubblica guidate da Crix Madine. Inoltre, quest’ultimo, è già apparso per la prima volta nell’episodio VI.
  • Babu Frik: quando Mando si trovava nella situazione critica di voler sistemare a tutti i costi IG-11, Greef lo indirizza da alcuni famosissimi ripara droidi e niente di meno, scopriamo essere dei simpaticissimi Babu Frik. Vi ricordate dove li abbiamo incontrati per l’ultima volta? proprio così, è presente nell’ascesa di Skywalker! e che inoltre, ricopriva un ruolo abbastanza importante ovvero quello di riprogrammare C-3PO per poter decifrare un messaggio nell’antica lingua Sith.
  • Starfighter R-22 Spearhead: Din ad un certo punto dell’episodio, viene inseguito da altri pirati e possiamo notare che quest’ultimi, possiedono delle astronavi simili a quelle delle espansioni del videogioco TIE Fighter oppure, in tantissimi altri come, Il potere della forza.

Easter Egg del secondo episodio di The Mandalorian 3:

  • Festività della Boonta Eve: la seconda puntata di The Mandalorian, si apre con Mando su Tatooine e possiamo notare come la popolazione sia in fermento per via di questa famosissima festività. Per i veterani come me e che provengono da Episodio I, conosceranno benissimo la Boonta Eve. Non è altro che la corsa degli sgusci, che viene svolta su Mos Espa. Pochi sanno però che questo evento si organizza davvero per questa festività, ovvero la commemorazione dell’ascesa in divinità di Boonta Hestilic Shad’ruu. Infatti, proprio per questo, viene annualmente festeggiata su Tatooine.
  • R5-D4 e la Ribellione: mentre Peli Motto, cerca di convincere Mando a portare con sé R5-D4, lancia una piccola chicca, ovvero quella della partecipazione alla ribellione da parte di R5-D4. Questa è la prima volta che in live action viene specificato che il droide ha lottato al fianco dei ribelli. Tutto questo viene specificato e raccontato all’interno di “Da un certo punto di vista”.
  • The Clone Wars: Bo-Katan intenta a salvare Mando dal droide che lo ha catturato, racconta a Grogu di come venne aiutata ad arrivare al trono. Questo, è un classico riferimento a Clone Wars che lì, con l’aiuto di Ahsoka, spodestò Maul dal trono e successivamente, nacque l’impero dall’ordine 66. Cosa che poi, in Rebels, riprese il suo ruolo di regnante riuscendo ad unire tutti i mandaloriani.

Easter Egg del terzo episodio di The Mandalorian 3:

  • Il Mitosauro: l’episodio si apre con ciò che avevamo visto in precedenza ed è qui che Bo-Katan riesce a fornirci altre informazioni preziose. Ovvero che, molto tempo prima della Purga, le acque non erano così e che quindi a causa di tutto ciò, la creatura era tornata in superficie dopo tanto. Questo ricorda le vicende di Zillo Beast, il quale venne portato a galla nel 21 BBY, come ci viene narrato all’interno di Clone Wars.
  • Coruscant: che emozione rivedere il pianeta! attenendoci al romanzo di Aftermath, sappiamo che sul pianeta nacque un governo con Mas Amedda. Mentre adesso, siamo venuti a conoscenza che Coruscant, è controllato dalla nuova repubblica. Nonostante questo, sono diversi i luoghi che possiamo riconoscere. Come il teatro dell’opera delle galassie, visto per la prima volta in Episodio III. Chi non ricorda uno dei dialoghi più famosi presenti in Star Wars, tra Palpatine e Anakin. oppure, i giardini Botanici Skydome, i quali vengono rinominati dopo la loro presenza in tantissimi romanzi. Inoltre, un droide menziona il famoso museo Galattico il quale è presente nella serie a fumetti “Star Wars 2020” un altro luogo importante è il Monument Plaza, il quale apparve per la prima volta nella special edition di Episodio VI e poi, presente in altri progetti come, The clone wars.
  • March of the Resistance: mentre Pershing e Kane si ritrovano lungo le vie di Coruscant intenti a parlare del più e del meno, d’improvviso, si sente una nota musicale famosissima ovvero, The Force Awakens e nonostante, non sia stata la prima volta che questa melodia si senta all’interno di The Mandalorian, questa versione presente nel terzo episodio, dimostra che si tratta di una canzone presente in altri progetti Star Wars.
The Mandalorian

Easter Egg del quarto episodio di The Mandalorian 3:

  • Carabina Blaster EE-3: avete notato che l’allenamento portato avanti dal popolo mandaloriano, è pieno di riferimenti? Assolutamente sì. per dirne qualcuno, la famosa carabina blaster EE-3 con la quale si allenano i mandaloriani, si tratta della stessa che utilizza Boba Fett spesso, all’interno dell’universo Star Wars.
  • La famosa guerra in trincea: questo quarto episodio di The Mandalorian, è stato capace di far scendere una lacrima piena di nostalgia nel momento in cui i Mandaloriani inseguono una creatura andando attraverso un canyon questo, è un puro riferimento alla trincea della Morte nera.
  • Bo-Katan e il Jet: quella scena presente nel quarto episodio, dove Bo-Katan fa volare il suo jet al tramonto, sembra una scena già vista. Infatti, riprende chiaramente una scena di Star Wars: Il risveglio della forza.
  • I traumi della forgia: la famosa forgia Mandaloriana, in questo episodio richiama in maniera precisa ciò che è accaduto all’interno della prima puntata. Difatti, collega il piccolo Grogu attraverso diversi flashback a Din Djarin. Per chi si ricorda, nella prima stagione, Din attraversa infatti, la stessa cosa, rivivendo i suoi ricordi d’infanzia.
  • L’ordine 66 e il tempio Jedi: ripercorrendo questi flashback, alcuni di essi, ci riportano al tempio Jedi durante il famoso ordine 66. raccontando quindi, il salvataggio di Grogu tramite un altro Jedi. Ecco, da qui, il riferimento a Star Wars episodio III. colui che salverà Grogu è Kelleran Beq che torna nell’universo Star Wars, dopo la trilogia prequel di George Lucas.
  • I cloni e il cannoniere LAAT: ebbene sì, i cloni che inseguono Grogu e Kelleran all’interno del quarto episodio di The Mandalorian, guidano un cannoniere LAAT i quali sono stati utilizzati per tutto il periodo dell’era prequel. Sicuramente questo easter egg è molto importante in quanto mette luce sul passato di Grogu.

Easter Egg del quinto episodio di The Mandalorian 3:

  • Zeb Orrelios: dopo che arrivano diversi aiuti verso Nevarro per poter sviare i pirati, sulla scena compare un personaggio abbastanza importante. Infatti, Zeb, protagonista della serie Rebels e membro dell’equipaggio della Spretto, fa il suo debutto in live action all’interno della terza stagione di The Mandalorian, confermando successivamente, che adesso fa parte della nuova repubblica.

Easter Eggs del sesto episodio di The Mandalorian 3:

  • Mercantile Quarren: questo mercantile si dirige verso l’orlo intermedio e che viene, successivamente, braccato da un incrociatore imperiale. Il nome “Quarren” è sicuramente una citazione a Shoggoth ovvero un mostro che appartiene al ciclo di Cthulhu scritto e creato dallo scrittore Lovercraft. All’interno di questa battaglia, successivamente, viene nominata la guerra tra Quarren e Mon Calamari, presente già all’interno di The Clone Wars e che rappresenta una delle antiche lotte tra le due specie.
  • Plazir-15 e tutte le sue specie: questo è uno dei tantissimi pianeti, ad essere comparso per la prima volta all’interno di Star Wars, il quale però fa parte dell’orlo esterno. Scopriamo intanto che Plazir-15 è un pianeta pieno di droidi e, tra i tanti, possiamo notare un RA-7 e un R2 entrambi imperiali. Droidi che durante l’episodio citano i vari accordi di Coruscant. Oltre i droidi, possiamo notare anche Bith, Rodiani, Sullustiani, Snivvian e quei simpatici coniugi dei Frog, conosciuti in precedenza.
  • Il ritorno degli Ugnaught: Din e Bo-Katan vengono indirizzati verso un gruppo di Ugnaught essendo che quest’ultimi sono laboriosi e abili nella costruzione di droidi. Mando non ha avuto nessun problema, essendo che abbiamo già avuto esperienze con questa specie durante la prima stagione.
  • Il Resistor: il famoso “locale” citato all’interno di questo sesto episodio, il quale cita chiaramente la scena famosissima che ritrae l’ingresso di Luke Skywalker e dei droidi, durante l’episodio IV. Tutto diventa molto simile, dopo l’entrata di Din Djarin e Bo-Katan. Soltanto che in questo caso, si tratta di una citazione al contrario.
  • L’ex Separatista: arrivati ad un certo punto, smascherando Helgait, si scopre che egli era prima un ex separatista, citando infatti il conte Dooku e, cosa più importante, Anakin Skywalker (jedi che aveva eliminato nel corso dell’episodio III).

Easter Egg del settimo episodio di The Mandalorian 3:

  • I Soldati TK: proprio ad inizio episodio, possiamo notare Elia Kane (fedele ancora all’impero) incrociare un droide imperiale ed è qui che viene scansionata come TK2 755. Questo, come già detto, è un riferimento a Bad Batch.
  • Capitano Pellaeon: in una riunione fatta in ologramma non possiamo non notare diversi signori della guerra imperiale. Uno che non può sicuramente sfuggire è Gilad Pellaeon, il quale rimane un personaggio fondamentale all’interno di Star Wars. Comparve infatti in moltissime opere dove, pian piano, assunse un’importanza centrale nella creazione del governo.
  • Ammiraglio Thrawn e il progetto Negromante: Pellaeon poco dopo, invoca un grandissimo ritorno, quello dell’ammiraglio Thrawn e, inoltre, nomina il progetto Negromante, il quale verrà completato dal comandante Brendol Hux. Sappiamo però che, il progetto Negromante (ovvero, la negromanzia), è citata nel libro “Il codice Sith”, il quale ha lo scopo di riportare in vita i morti. Qui potrebbe nascere un richiamo ai diversi piani di Clonazione e di Palpatine.
  • Guardie Pretoriane: presenti al fianco di Gideon, queste tre guardie all’interno dell’episodio portano degli elmi scarlatti, i quali sono simili a quelli indossati dai Mandaloriani. Eppure, si tratta di alcuni prototipi delle guardie pretoriane, ovvero quelle presenti durante l’episodio VIII.

Easter Egg dell’ottavo episodio di The Mandalorian 3:

  • Scudi Laser e Soldati: dopo che all’inizio dell’ottavo episodio Din raggiunge l’entrata del centro di comando, si nota che è protetta da scudi laser e da soldati, i quali abbiamo già visto all’interno dell’episodio precedente. È molto interessante notare come, gli stessi scudi, sono simili a quelli già visti durante l’episodio I esattamente nello scontro tra Qui-Gon, Obi-Wan Kenobi e Darth Maul.
  • Manganelli antisommossa Z6: questi ultimi erano dotati di varie armi, scudi, blaster e alcuni di loro possedevano bastoni simili ai manganelli che vennero utilizzati dagli Stormtroopers del primo ordine. Infatti, chi ha una buona memoria, li ricorderà con l’arma FN-2199, soprattutto quel soldato che durante Episodio VII chiamò Finn, traditore.
  • Piani di Clonazione di Palpatine: Din, dopo aver raggiunto il piano di comando, scoprirà il piano che Moff Gideon ha in mente, nonché la clonazione di sé stesso per poter isolare il potenziale e successivamente utilizzare la forza. Qui infatti viene citato il piano di clonazione di Palpatine che, come sappiamo, puntava moltissimo alla creazione di un corpo dove fosse possibile inserire la forza (in breve, il progetto Negromante).
  • Scontri su tre fronti: proseguono quindi diversi combattimenti, da una parte, i mandaloriani, da un altro, Bo-Katan e Moff Gideon e infine, Din Djarin e Grogu con le guardie. Tutto ciò, ci riporta indietro fino alla collaborazione vista tra Rey e Kylo Ren presente in Episodio VII  e, anche qui, le guardie sono armate di lancia e frusta bilari. Entrambe armi che avevamo visto in The Last Jedi.
  • La rinascita di Mandalore: sconfitto Moff Gideon, i nostri due eroi si salvano grazie all’intervento di Grogu (il quale sfrutta i suoi poteri per poter creare una barriera di forza). Questa scena ricorda più o meno quando Kanan Jarrus in Rebels utilizzò i suoi poteri per poter salvare gli altri membri della Ghost.

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