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The Mandalorian 3×06, Recensione – I mercenari

di Julia Aiello

Pubblicato il 2023-04-05

Il sesto episodio di The Mandalorian continua sulla scia degli ultimi due, tra grosse emozioni e colpi di scena.

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Un nuovo episodio di The Mandalorian 3 è sbarcato su Disney+ e noi siamo cui a parlarne come ogni settimana.

Ormai possiamo dire di essere a tre puntate precise dalla fine della terza stagione di The Mandalorian e che, fino a questo momento, la serie riesce a trovare una scintilla solo in determinati momenti, altalenandone di migliori e di peggiori. Per chi ha letto già le nostre recensioni, sa benissimo che non si parla soltanto di una scintilla sotto l’ambito narrativo, bensì creativa e, in particolare, visiva.

Inoltre The Mandalorian, con l’arrivo di questa terza stagione, è riuscita a darsi quella minima spinta che gli serviva per poter raggiungere una completa immersione nel mondo di Star Wars.

Questo episodio, come vedremo tra poco, sembra avere una marcia in più rispetto ai nostri soliti appuntamenti settimanali ai quali eravamo abituati. Nonostante gli ultimi due episodi siano stati comunque capaci di spingere la narrazione verso una direzione migliore.

(Center): Bo-Katan Kryze (Katee Sackhoff) with Covert Mandalorians in Lucasfilm’s THE MANDALORIAN, season three, exclusively on Disney+. ©2023 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Un viaggio tra nuovi e vecchi amici

Riprendersi Mandalore l’unico obiettivo fisso che riesce a muovere la narrazione di The Mandalorian.

Chi ha visto gran parte della stagione e quindi degli episodi precedenti sa benissimo che, arrivati a questo punto, Bo-Katan ha raggiunto un obiettivo più che importante (non lo diremo per questioni di spoiler).

La differenza tra la narrazione verticale e quella orizzontale si sente davvero tutta. Un’esperienza davvero difficile da ricreare all’interno di un altro prodotto di Lucasfilm. Bene quindi questo ritorno allo stile di racconto delle prime stagioni.

Questo sesto episodio introduce nuovi personaggi con un ruolo ben preciso. Un esempio privo di spoiler, è la presenza di Jack Black o di Christopher Lloyd. Da apprezzare quindi che in così poco tempo siano riusciti a piazzarli e caratterizzarli nel migliore dei modi. Entrambi gli attori sono riusciti a regalare divertimento e brivido allo spettatore, legando benissimo con il resto della saga.

L’episodio è testimone della capacità di saper emozionare tramite le cose più semplici: il prologo, ad esempio, è stato in grado di sprigionare la magia immensa di Star Wars.

Ma oltre questo, l’emozione è presente nei piccoli gesti, tra i mille sguardi senza parola di Grogu e le sue reazioni. Tutto questo riesce a far credere allo spettatore che personaggi simili, con certe storie alle spalle, siano in grado di provare ed emozionarsi insieme allo spettatore.

Vorrei spendere due parole in merito al personaggio di Grogu che in questa stagione, insieme a Mando, sembra essere la star a tutti gli effetti. Peccato però che in questo sesto episodio non venga sfruttato a dovere. La speranza è di vederlo protagonista negli ultimi episodi, soprattutto dopo quello che abbiamo visto del suo passato.

The Mandalorian 3 riesce a portare lo spettatore ad empatizzare con la storia dei protagonisti e, come già abbiamo visto, a creare quei giusti cliffhanger di cui la serie ha bisogno.

Molto significato sta prendendo la celebre frase detta da Din Djarin qualche episodio fa, dove lui stesso chiedeva cosa fossero i mandaloriani senza il loro credo, ed è qui che per molti appassionati di Star Wars tutto questo non resta più una semplice storia, ma bensì si trasforma quasi in una religione. Come tra l’altro, gli stessi Mandaloriani lo sono per il loro credo.

Il che è positivo visto che la questione “fede” sembra aver perso un po’ di importanza tra i fan e possiamo benissimo notarlo con prodotti come The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi.

Possiamo senza dubbio dire che questo mix tra apparenza e nuova ondata di personaggi e storie ha riportato alla grande quella forza che da anni ha sempre contraddistinto i prodotti Star Wars. Quell’universo dove l’avventura corrisponde ad una bellezza unica e dove, in particolare, tutto non si centra solo sull’intrattenimento, bensì sull’identità del racconto emotivo.

The Mandalorian… uno spettacolo per gli occhi

Senza nessun ripensamento, credo che questo spazio bisogna dedicarlo ai vari e spettacolari effetti visivi presenti all’interno del sesto episodio di The Mandalorian.

Il risultato finale passa da un action fino ad uno sci-fi e questa miscela ha portato anche ad appassionare lo spettatore alle scene d’azione, chiedendone ancora di più. In questo episodio non sono molte, ma ad alleviare la nostra fame questa volta è la bellezza del pianeta da Bo-Katan e Din Djarin.

Da sottolineare quindi nel complesso la bravura di Bryce Dallas (una stella per l’universo Star Wars) che, come abbiamo visto, riesce a farci emozionare e a farci innamorare con poco di un pianeta e le sue sfaccettature. 

Questo sesto episodio, come gli ultimi due, ha regalato moltissime emozioni e colpi di scena, facendoci tornare un po’ ad avventure vissute all’interno delle precedenti stagioni. La speranza è quindi che questa terza stagione di The Mandalorian possa finire nel migliore dei modi.

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