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Campioni protagonisti del chiedi a Riot di luglio 2020

di Filippo Naldi

Pubblicato il 2020-08-01

Analizziamo, in questo nuovo appuntamento del Chiedi a Riot, altri tre campioni in aggiunta a qualche aggiornamento di gioco.

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In quest’ultima settimana di luglio, sempre all’interno della guida “Chiedi a Riot“, sono emersi ben tre Campioni che saranno presi in analisi. Sono state valutate idee su alcuni restyling che successivamente hanno apportato modifiche a livello dei kit, dei punti onore e di un’eventuale possibilità che possa tornare (come dicono gli sviluppatori) la neve su tutta la landa.

Aggiornamento a tema invernale per l’aspetto della Landa

Gli aggiornamenti realizzati per eventi come Duelli Glaciali e Arcade sono sempre stati divertenti per i giocatori (e anche per noi, onestamente). Il lato negativo è che non durano a lungo e spesso mancano di profondità. Invece di dedicarci a tante piccole rielaborazioni della mappa ogni anno, abbiamo deciso di concentrarci sulla creazione di ambienti più immersivi di cui i giocatori possano godere per periodi di tempo maggiori.

Ci dovremo quindi aspettare il ritorno della neve all’interno della Landa? Al momento gli sviluppatori fronteggiano queste domande della community dicendo loro che non dovranno temere, non smettendo mai di migliorare gli strumenti impiegati per le loro scenografie, sicuramente apporteranno, nell’aggiornamento invernale, modifiche che piaceranno di gran lunga a tutta la community. In aggiunta a questo va anche detto che il team della landa non dispone attualmente di pianificazioni a riguardo.

Alla insistente domanda: “Perché non riutilizzate la vecchia mappa invernale?” che pervade la casella dedicata al chiedi a Riot, gli sviluppatori hanno deciso di rispondere con quanto segue:

Parlando seriamente, per fare una cosa del genere sarebbe necessario creare versioni innevate di tutte e quattro le Lande degli Elementi e delle aree dei meandri. Non sarebbe un enorme problema sul lato tecnico, ma richiederebbe del tempo sul piano artistico, e per quest’anno non abbiamo previsto un investimento in tal senso.

Campioni del chiedi a Riot: Mordekaiser e Nunu

In merito a questi tre Campioni, la principale domanda che è risultata notevolmente interessante, riguarda il restyling di Mordekaiser, che avrebbe alterato il “kit rispetto” di Nunu e Fiddlesticks. A questa domanda abbiamo una risposta più che ottima, viene in nostro soccorso il progettista del restyling stesso di Nunu e Mordekaiser:

Durante gli aggiornamenti dei campioni ci troviamo davanti diverse quantità di elementi che vanno ristrutturati e di aspetti che vanno semplicemente modernizzati o “ritoccati”, e che possono portare a piccole rielaborazioni come quella di Ezreal nel 2018 o a enormi revisioni come quella di Mordekaiser. Tutto dipende dal motivo fondamentale dell’aggiornamento e da quanto il kit di un campione sia iconico o essenziale ai fini della sua identità strategica (di questo parleremo fra poco).

Stesso discorso di quando esce una nuova patch che influisce sul nerf o sul buff di alcuni Campioni. La spiegazione è molto lunga ma è ben strutturata nel dettaglio, non avrebbe senso riassumerla oppure crearne piccoli estratti. Di seguito quindi cito e riporto testualmente quanto viene affermato dal restyler stesso:

Prima dei rispettivi aggiornamenti, Nunu e Mordekaiser erano in fondo (o quasi) alla lista per quanto riguarda la percentuale di scelta, e ciò li rendeva candidati perfetti per un restyling: una frequenza di gioco tanto bassa è un chiaro indicatore della scarsa risonanza del loro kit tra i giocatori moderni. Un chiarimento è necessario: non ci dispiace avere dei campioni “di nicchia”, ma c’è una bella differenza tra questo e il non essere apprezzati dalla maggior parte dei giocatori. Questo è reso evidente dal fatto che persino i campioni di nicchia sono superiori nella scala della profondità di gioco, che indica la quantità di partite media giocate con un determinato campione dai giocatori che lo usano come principale.

Nunu e Mordekaiser erano molto in basso anche in quest’indice di profondità, oltre che nella percentuale generale di scelta (ovvero nella diffusione). Nella sua forma semplificata il kit sembra molto elementare, ma abbiamo dovuto rielaborare più volte le sue abilità e la passiva prima di giungere al risultato finale. In un certo senso, sforzarsi di conservare 2 delle sue 4 abilità ha reso le cose più difficili, perché non lasciava molto spazio alla creatività.

Mordekaiser, invece, non aveva molte abilità veramente iconiche. Molti potrebbero avere obiezioni sul controllo degli spettri con la R, ma si trattava di una specifica porzione del kit a cui molti giocatori non facevano caso. Per quanto possa valere, vi confesso che abbiamo passato mesi a cercare di farlo diventare più efficiente e appagante, ma alla fine abbiamo deciso che incastrare a forza quell’elemento di controllo non ci avrebbe aiutato a rendere il nostro campione più divertente da giocare.

In secondo luogo, Mordekaiser non aveva un’identità strategica chiara quanto campioni come Nunu e Fiddlesticks. Volevamo che restasse un colosso con potere magico in grado di aumentare la sua difesa attraverso l’attacco, ma a livello strategico non aveva uno scopo o un punto di forza ben definito. L’aggiornamento ci dava la possibilità di trovargliene uno, e questo ha fatto nascere l’idea di trasportare i campioni nel regno della morte e isolarli dai loro compagni, dando vita a veri duelli.

Le sue nuove abilità sono nate per concretizzare questa fantasia, permettendogli di frantumare tutto con la sua mazza, vivere momenti di semi-invincibilità, usare la magia per fare cose a distanze anomale per un colosso e infine trascinare i nemici nel luogo in cui è più potente per eliminarli.

Un’ottima spiegazione, dettagliata in ogni punto, ci fa capire che ogni Campione è come un pezzo di un enorme puzzle, che deve combaciare alla perfezione con gli altri pezzi, in modo da generare un’unica figura che è proprio League of Legends stesso, il puzzle completo.

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