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Harmony: The fall of Reverie, Recensione – Il viaggio di Polly

di Giulia Arcoraci

Pubblicato il 2023-06-08

Harmony: The Fall of Reverie è l’ultima avventura prodotta da Don’t Nod, accompagnere Polly in un viaggio tra due mondi, Brittle e Reverie.

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Harmony: The Fall of Reverie è il nuovo lavoro di Don’t Nod, azienda francese con sede a Parigi, già nota per i titoli Life is Strange e Tell Me Why.
Trattano quindi avventure grafiche incentrate principalmente sulla trama e sui suoi personaggi più che sul gameplay in sé o su un compartimento tecnico di notevole spessore. Harmony uscirà l’8 giugno su tutte le piattaforme, avvisiamo sin da subito che non è presente la lingua italiana.

Harmony - copertina

Ci troviamo ad Atina, in un futuro che non è stato precisato, città piena di vita e caratterizzata da una forte presenza tecnologica: la mega corporazione MonoKonzern (MK) sembra controllare ogni cosa, dalle vite dei cittadini a tutta l’economia stessa.

Non dovete però pensare ad una copia di Night City, Atina è sì tecnologica ma ha una forte estetica mediterranea, Don’t Nod ha sicuramente svolto un ottimo lavoro con l’ambientazione: abbiamo spiagge, toni accesi, molti colori e luminosità, a livello visivo è più che soddisfacente.

Castellu Road - Harmony

Il comparto audio di Harmony ha una colonna sonora firmata da Lena Raine (Celeste, Deltarune), i suoni e le melodie, tendenti al minimalismo, accompagnano in modo ottimale sia la storia sia i protagonisti stessi (alcune melodie sono proprie di precisi personaggi).

Inoltre, è possibile trovare la colonna sonora del titolo su Spotify, come esplicitato sulla pagina Instagram di Don’t Nod.

Harmony: L’Avventura di Polly tra Brittle e Reverie

La prima Aspirazione, nata dall’umanità. Vedi, noi non siamo creatori, non siamo Dei, siamo concetti.”
– Chaos

Polly è la protagonista della storia, ritorna ad Atina dopo tanti anni per ricercare sua madre, data per scomparsa. La madre di Polly, Ursula, si rivelerà un personaggio centrale nel gioco. Inoltre la storia non è così prevedibile come si potrebbe credere nella prima ora di gioco: avrete sicuramente delle sorprese.

Polly ritrova e prende tra le mani una collana di sua madre, tramite questa viene trasportata in un mondo misterioso: Reverie. Viene accolta da Bliss, un personaggio dall’aspetto di una ragazzina ricca di colori, tramite Bliss apprende che il suo nome in quel mondo parallelo è Harmony; è un Oracolo il cui compito è mediare tra i due mondi, Brittle e Reverie, per riportare l’equilibrio.

Bliss - Harmony

Bliss è un’Aspirazione.

Le “Aspirazioni” che abitano Reverie sono forse la trovata più interessante del titolo; si tratta di personificazioni dell’animo umano, di concetti (come detto nella citazione sopra di Chaos). Il loro compito è intervenire e mantenere l’equilibrio dell’umanità: si chiamano Bliss, Bond, Truth, Power, Glory e Chaos.

Nora e Laszlo, invece, sono membri della famiglia di Polly, anche loro ben caratterizzati. La storia procede a ritmo moderato, sarete voi a prendere le decisioni nel corso della trama, seguendo i consigli di una o più Aspirazioni a vostra scelta.

Le decisioni che prenderete avranno conseguenze? Assolutamente sì, a volte anche tragiche. Il gioco vi farà sentire il peso delle vostre scelte e delle responsabilità, per chi ama i videogiochi narrativi dove poter scegliere il corso della trama, questo titolo farà sicuramente per voi.

Elementi di gameplay: l’Augural

Attraverso l’Augural procederete nel gioco, sviluppato attraverso “nodi” multipli tra cui scegliere. Nel gioco vi è anche un Codex dove troverete tutte le informazioni sul mondo di gioco e sui personaggi.
Essendo un titolo basato sulla narrazione o, per chiamarlo in termini più specifici, una “visual novel”, ovviamente gli elementi di gameplay sono scarsi se non quasi inesistenti.

Scegliere di agire seguendo il consiglio di una o l’altra Aspirazione vi darà delle gemme specifiche: se decidete di scegliere rimanendo onesti con voi stessi e ricercando la verità, avrete delle gemme dell’Aspirazione Truth e così via.

Augural, Harmony

A volte non possedere gemme di alcune aspirazioni vi impedirà di accedere ad alcuni nodi dell’Augural, questo rende il titolo altamente rigiocabile: sono tante le scelte e tanti i percorsi che è possibile seguire.

Un punto critico da fare presente sono i caricamenti tra un “nodo” e l’altro (ossia tra le varie scene), a volte sono un po’ troppo lunghi e con l’avanzare della storia possono diventare fastidiosi.

Infine, non sarebbe stata una cattiva idea aggiungere qualche elemento in più a livello di gameplay: magari degli enigmi, delle scene più interattive per scoprire di più sulla cultura di Oxion o su Reverie. Alcuni elementi sono approfonditi nel Codex, ma si poteva andare ancora più a fondo.

Harmony, the terrace

Punti di forza: la direzione artistica e i temi della storia

Concludendo arriviamo ai punti di forza che più – personalmente – mi hanno colpita e quelli per cui credo valga la pena giocare questo titolo.
Abbiamo già citato le atmosfere mediterranee, minimaliste e sgargianti di Atina, ma veniamo ora al design dei personaggi e alle scene animate.

L’animazione è sicuramente di ottima qualità, ma una menzione speciale va fatta per la fantasia con cui sono state immaginate le aspirazioni: ognuna ha un aspetto unico, in qualche modo questo richiama il “concetto” che rappresentano.

Bond, per esempio, è un uomo che vive in una foresta e tiene sempre tra le mani una serie di fili: lui rappresenta i legami (affettivi e non). La scelta degli alberi come “elemento” per rappresentare l’importanza dei legami è decisamente azzeccata.

Ma veniamo a Chaos, lui sì che catturerà la vostra attenzione! Non lo incontrerete subito, ma non vedrete l’ora, è decisamente pittoresco, divertente e molto importante nella trama. Lui rappresenta il puro caos, ciò che gli uomini creano spesso finiscono per distruggere. Menzione di merito anche per il doppiaggio, le voci sono adatte ad ognuno dei personaggi.

Chaos - harmony

Infine, per concludere, Harmony: Fall of the Reverie tocca tanti temi: i legami familiari (spesso complicati), il rapporto con la tecnologia, l’importanza del dissenso e del far valere le proprie idee, una chiara critica al capitalismo e alle grandi aziende che prendono il “controllo” di tutto. Gli spunti sono sicuramente molti, le Aspirazioni spesso propongono risposte e scelte che vi faranno riflettere.

La durata è soggettiva, più o meno si rimane tra le sette e le otto ore per finire il gioco, ma essendo alta la rigiocabilità starà al giocatore scegliere quanto tempo vorrà dedicarci per scoprire tutte le ramificazioni della storia (e tutti i finali).

8.5
In conclusione, vi consigliamo questo titolo? Se siete amanti dei titoli narrativi può essere sicuramente un'esperienza interessante, i personaggi sono ben caratterizzati, nonostante alcuni problemi con i caricamenti, don't nod si è impegnata nella creazione di una storia accattivante, seguendo una buona direzione artistica e creando ambientazioni suggestive.

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