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Mafia Definitive Edition: recensione di un classico intramontabile

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-09-28

Tommy Angelo è ormai un’istituzione nel mondo dei videogiochi. Mafia Definitive edition ci permette di rivivere le avventure di un personaggio iconico, dalla fama pari a quella di celebrità come Niko Bellic, CJ o John Marston. Mafia Definitive Edition – Un classico Intramontabile [Spoiler]Gli anni ’30 prendono vita sullo schermoStealth, corpo a corpo e scontri …

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Tommy Angelo è ormai un’istituzione nel mondo dei videogiochi. Mafia Definitive edition ci permette di rivivere le avventure di un personaggio iconico, dalla fama pari a quella di celebrità come Niko Bellic, CJ o John Marston.

Nel lontano 2002 Illusion Softworks fece innamorare il mondo del proprio prodotto: Mafia era un gioco chiaramente ispirato al modello GTA, ma arricchito da una squisita atmosfera anni ’30, una sceneggiatura degna di un gangster-movie e meccaniche di gioco innovative per le epoca ma in voga anche oggi.

Hangar 13 si è caricato sulle spalle il fardello di ristrutturare un monumento del videoludo. Mafia Definitive Edition riporta in scala 1:1 la leggendaria avventura dell’originale, riadattando l’impatto visivo alla tecnologia di oggi. 2K distribuisce un remake che assomiglia ad una remastered +: il prodotto è rimasto pedissequamente fedele a Mafia del 2002 e si limita a migliorarne quasi esclusivamente l’aspetto tecnico.

Mafia Definitive Edition – Un classico Intramontabile [Spoiler]

Risulta difficile non paragonare la struttura di Mafia a quella di Grand Theft Auto. GTA 3 uscì pochi mesi prima di questo omaggio agli anni ’30 e rivoluzionò l’industria proponendo un nuovo concetto di open-world. La libertà data al giocatore stupì il pubblico che investì ore e ore a scorrazzare per Liberty City rubando macchine e scappando dalla polizia.

Negli anni successivi questa salsa venne rivisitata decine di volte e Mafia risultò una delle proposte maggiormente riuscite. Se il gioco Rockstar era l’ispirazione ludica, il grande fenomeno del cinema-gangster fu il crogiolo da cui vennero prese in prestito ambientazione, citazioni, spirito e trama. Il Padrino di Coppola è sicuramente la maggiore fonte e anche in Mafia Definitive Edition non mancano i riferimenti palesi e celati a questo cult degli anni ’70. Il gioco si apre con la citazione più celebre: “un’offerta che non si può rifiutare” è il titolo del primo capitolo, che apre il racconto in prima persona di Tommy Angelo.

L’avventura si dipana in capitoli che proseguono un racconto lungo circa 10 anni. Il proibizionismo americano fa da sfondo politico di una Angel City che in ogni suo anfratto vuole immedesimare il giocatore nella vita da gangster di quel periodo storico. Tommy Angelo è un tassista che suo malgrado si ritrova coinvolto in una disputa tra famiglie mafiose: i Salieri e i Morello. Grazie alla sua abilità alla guida, la sua fedeltà e la determinazione viene notato da Don Salieri che lo induce ad unirsi alla propria organizzazione criminale. Ogni capitolo della storia principale racconta un avvenimento importante di questa disputa, durante la quale Tommy, assieme ai fidati Sam e Paulie, dovrà svolgere compiti per conto del Don.

Mafia Definitive Edition non si permette di modificare l’opera originale. Al contrario esalta l’immortalità artistica prodotta da Illusion Softworks e la riformula secondo quello che è lo standard tecnico odierno. I nuovi modelli poligonali danno respiro a un’opera che sentiva il peso degli anni, seppur portati egregiamente. L’aspetto finale è degno del 2020, pur non facendo urlare al miracolo: la grafica non punta al realismo e mantiene lo stile di base, evoluto sensibilmente nei dettagli, nelle animazioni e nella giocabilità.

Tommy Angelo: protagonista di Mafia Definitive Edition
Tommy Angelo: protagonista di Mafia

Gli anni ’30 prendono vita sullo schermo

La maggior cura estetica permette di enfatizzare ulteriormente i dettagli utili a teletrasportare l’utente negli anni ’30. In Mafia Definitive Edition ogni singolo pixel è volto a rievocare quell’affascinante decennio, divenuto celebre al cinema e ora riproposto in veste videoludica. Le armi, le macchine, gli edifici e gli abiti sono realizzati nei minimi particolari.

La varietà dei mezzi di trasporto è tra gli aspetti più intriganti: durante l’avventura è possibile mettersi alla guida di Taxi, auto da corsa, motocicli e auto di lusso. Il traffico è arricchito da Tram in perpetuo movimento e passanti dinamici che popolano le strade. Ovviamente la colonna sonora contribuisce attivamente alla creazione dell’atmosfera: vi è un ampia collezione di tracce che spaziano dal jazz ai compositori classici. La gestione dell’audio è coinvolgente e regala emozionanti scenari di combattimento o inseguimenti al ritmo di musica e pallottole.

Stealth, corpo a corpo e scontri a fuoco

Il gameplay propone meccaniche molto care a questa generazione. L’azione si consuma in inseguimenti o in scontri all’interno degli edifici. I primi portano a veri e propri combattimenti tra auto contro polizia e gang rivali e richiedono infine la fuga e l’occultamento per portare a termine la sequenza. L’assedio di edifici invece può seguire diversi approcci: scontro a viso aperto con armi da fuoco oppure un’irruzione sotto-copertura con tramortimento e uccisione di nemici in silenzio. Non vi è sempre libera scelta e spesso ci si ritroverà ad iniziare in stealth uno scenario, per poi concluderlo a suon di raffiche di colpi.

Le armi spaziano dai Revolver ai Tommy-Gun. Le pistole sono rappresentate da diversi modelli (revolver di diverso calibro, semi-automatiche), così come i fucili: canne mosce, bolt-action, automatici e di precisione. I combattimenti corpo a corpo, invece, possono essere affrontati a mani nude oppure armati di spranghe, mazze da baseball o coltelli. Questi sono il punto debole delle meccaniche d’azione: il tutto è limitato al pigiamento compulsivo di un singolo tasto d’attacco, alternato a quello predisposto per la schivata. Quest’ultima e il colpo finale vengono eseguiti attraverso un quick-time event animato. L’arsenale si arricchisce anche di esplosivi di vario tipo. Durante l’avventura è possibile dar fuoco ai nemici lanciando molotov, far saltare in aria edifici con la dinamite e scagliare granate a gruppi di gangster inferociti.

Il gunplay (utilizzo delle armi da fuoco) di Mafia Definitive Edition è molto simile a quello di celebri esclusive Sony: l’impugnatura e lo scoppio del colpo ricorda molto da vicino quanto visto in The Last of Us o Days Gone. La gestione della mira con il pad è volutamente sporca, ad indicare l’artigianalità delle capacità da sicario di Tommy. Le impostazioni di gioco consentono di regolare la mira assistita che risulta molto comoda per coloro i quali non volesse fare pratica con l’impreciso sistema di shooting.

Inseguimento a bordo di una decapottabile - Mafia Definitive Edition
Inseguimento a bordo di una decapottabile

Mafia Definitive Edition: un gioco per tutti?

Quando ci si ritrova un remake per le mani è sempre difficile capire se il prodotto in questione sia un omaggio rivolto ai veterani o un modo per avvicinare le nuove leve. Negli ultimi anni molti rifacimenti hanno esaudito entrambi gli scopi: Resident Evil 2/3, Final Fantasy VII Remake, Gears of War. Ma altri, come ad esempio Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo, sembrano pensati proprio per chi ha avuto esperienza dell’opera originale.

Mafia porta a compimento un obiettivo molto complicato: riporta i veterani direttamente nel 2002, con la trasposizione a schermo di emozioni e ricordi del passato camuffati in vesti contemporanee. Allo stesso modo, avendo ripulito il gioco di tutti i limiti dell’epoca, confeziona un prodotto perfettamente godibile anche per tutti coloro i quali disconoscono la serie o che addirittura hanno iniziato a videogiocare da poco.

Mafia Definitive Edition è disponibile per PC, Playstation 4 e Xbox One. Sito ufficiale Mafia.

9

Mafia Definitive Edition porta a termine il compito richiesto: lo svecchiamento di un gioco perfetto ma appesantito dal peso degli anni. Il tocco di Hangar 13 non è assolutamente invasivo, ma anzi esalta le innumerevoli qualità di un cult del videogioco.

  • Trama interessante e ben sviluppata
  • Adatto sia ai neofiti che i veterani della serie
  • Un rifacimento 1:1 di un classico intramontabile
  • Alcune meccaniche possono risultare vecchie ai giocatori di primo pelo
  • Sviluppo lento in alcuni frangenti

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