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GODZILLA VS KONG #MovieOfTheWeek

di Giacomo Borri

Pubblicato il 2021-05-12

Ultimo capitolo del monsterverse della Warner Bros Godzilla vs Kong funziona e porta a schermo due ore di intrattenimento per gli amanti del genere

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Bentornati o benvenuti nella rubrica settimanale di #MovieOfTheWeek. L’ultima volta abbiamo parlato di Independence Day, stavolta ci spostiamo su un film molto recente, uscito da poco sulle piattaforme di streaming – e non nei cinema, causa Covid. Sto parlando dell’ultimo film del monsterverse della Warner Bros, Godzilla vs Kong

Un film meno impegnato, che non cerca di far riflettere lo spettatore su tematiche esistenziali ma piuttosto lo intrattiene (in un periodo in cui ce ne è un gran bisogno) con uno degli spettacoli più vecchi del mondo. Grandi botte e ancor più grandi mostri. Attualmente disponibile in streaming a pagamento, su RakutenTv, Tim Vision e su Chili.

GROSSI MOSTRI E NON SOLO

Godzilla vs Kong è un film che come i suoi predecessori si pone in modo serio ma comunque distaccato. Non è solo un film in cui grossi mostri storici si scontrano tra di loro, c’è di più ma al contempo dà esattamente allo spettatore in cerca di tali emozioni ciò che vuole. 

C’è una trama, che inevitabilmente porterà a più scontri tra diversi titani, ma le vicende degli umani non vengono trascurate e anzi in questo capitolo più che mai avranno un grosso impatto sui nostri mostri preferiti

Questo capitolo inizia con Godzilla nei panni di un incontrastato “King of the Monsters”, ma a rompere questo equilibrio arriva Kong. Ultimo discendente di una dinastia che storicamente era in guerra con la stirpe di Godzilla per la leadrship sulla Terra.

Vi può essere un solo Re, gli altri titani o si piegheranno o verranno spazzati via. A mescolare ulteriormente le carte in tavola ci pensano alcuni umani, ormai stanchi di essere alla mercé dei titani ogni qual volta essi decidano di intraprendere lotte territoriali; stavolta decidono di essere parte attiva nella disputa e non solo spettatori che al massimo forniscono assist al titano di turno.

Godzilla vs Kong #MovieOfTheWeek
Godzilla vs Kong nel loro primo scontro

La trama è molto lineare e porta esattamente quello che lo spettatore si aspetterebbe da questo film, ma non è un difetto. Godzilla vs Kong mantiene sempre un ritmo serrato senza tempi morti, e oltre alla trama principale viene portata avanti una sotto trama secondaria che finisce col ricongiungersi con quella principale nelle battute conclusive del film, seppur con qualche forzatura.

La resa visiva dei mostri è di prima qualità, come ci si può aspettare da un kolossal holliwoodiano di questo tipo, le battaglie sono uno spettacolo per gli occhi e le città riprodotte (come Hong Kong) sono letteralmente le arene e il parco giochi dei titani. La distruzione pertanto è molto realistica e riesce perfettamente a rendere credibile una lotta come quella di Godzilla e Kong.

Non è tutto oro quel che luccica però: per cominciare (questo interesserà solo ai più pignoli) le dimensioni di Kong non sono sempre verosimili con quello che ci viene mostrato all’inizio. Non sto parlando dell’improvvisa crescita subita da quest’ultimo rispetto al film a lui dedicato. Perché è già stato spiegato che nel tempo che intercorre dagli eventi dei due film Kong ha avuto modo di crescere e svilupparsi ulteriormente.

Il problema risiede nelle dimensioni realmente titaniche di Godzilla: probabilmente per poter essere un degno avversario di quest’ultimo, in certe scene si ha la sensazione che Kong sia un po’ più grande di come dovrebbe essere (o che Godzilla non lo sia abbastanza). Ma niente di catastrofico e anzi lo spettatore più disattento probabilmente non farà caso a simili piccolezze.

Godzilla vs Kong #MovieOfTheWeek
Il miliardario Simmons deciso a rendere la razza umana non più schiava dei titani

Nel finale inoltre ci sono un paio di forzature che però possono essere trascurate in virtù del tipo di film che stiamo vedendo, non perché sia stato fatto un lavoro sciatto, ma perché anche in questo caso sono più che altro finezze, che in un film in cui il focus principale risiede nel vedere titani che se la danno di santa ragione certi “difetti”, seppur tali, passano in secondo piano.

In questo caso specifico mi riferisco (senza fare spoiler) a fonti di energia incalcolabili trasferite in modo wireless con la stessa facilità con cui noi mandiamo un audio su Wathsapp e sistemi cibernetici che hanno delle falle degne di Windows XP quando invece dovrebbero essere il top del top a livello mondiale in quanto a cyber security. Ma ripeto, non inficiano più di tanto alla visione a all’apprezzamento della pellicola.

UN AIUTO UMANO

A rendere più interessanti le vicende di Godzilla vs Kong sono gli stessi umani di cui vi parlavo prima, con un cast parzialmente migrato dai film precedenti e con nuove aggiunte.

Dal film precedente abbiamo nuovamente i membri della famiglia Russel con Kyle Chandler nuovamente nelle vesti del padre ma con un ruolo più marginale. Molto più importante è invece il ruolo della figlia, interpretata nuovamente da Millie Bobby Brown, giovane attrice in grandissima ascesa a Hollywood.

A infoltire i ranghi degli scienziati abbiamo invece Alexander Skarsgard e Rebecca Hall, dediti ad attuare il folle piano per dare un futuro pacifico alla Terra ed ai Titani. Come ogni spedizione di questo tipo a foraggiare tale operazione vi è dietro una multinazionale tecnologicamente all’avanguardia guidata in questo caso dai Simmons, padre e figlia, interpretati rispettivamente da Demian Bichir e Eiza Gonzalez.

Godzilla vs Kong #MovieOfTheWeek
Eiza Gonzalez nei panni della figlia del miliardario a capo della spedizione

Stavolta l’impatto umano sarà più che mai determinante e incisivo sull’esito dell’ennesima battaglia tra titani e nel farlo il cast del film svolge perfettamente il compito di rendere verosimile a accattivante tale compito.

PROMOSSO CON RISERVA

Godzilla vs Kong è indubbiamente un film riuscito che arricchisce ulteriormente il mosterverse di cui fa parte. Le sue lacune possono benissimo essere messe in secondo piano a fronte di due ore di intrattenimento che funziona. Bisogna però essere fan del genere ed avere la giusta onestà intellettuale per godersi il film, che appunto potrebbe far storcere il naso a coloro che cercano qualcosa di più impegnato o a coloro che devono cercare a tutti i costi il pelo nell’uovo.

Per tutti gli altri, se di norma apprezzate film di tale genere anche stavolta non verrete delusi, quindi vi auguro buona visione e alla prossima settimana!

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