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Il Signore degli Anelli: differenze tra libri e film (parte 2)

di Simona Ciccarini

Pubblicato il 2022-10-14

Le maggiori differenze tra la Trilogia di Peter Jackson e il libro de Il Signore degli Anelli, seconda parte

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Torniamo nella Terra di Mezzo con la seconda parte delle principali differenze tra i libri de Il Signore degli Anelli rispetto alla controparte cinematografica. Questa seconda parte tratterà del secondo film e dei libri quarto e quinto (in quanto il Signore degli Anelli è diviso in sei libri), nonché de Le due torri

L’inizio

Come detto nella precedente parte, Peter Jackson ha dovuto dare un punto conclusivo alla Compagnia dell’anello, una sorta di conclusione della prima pellicola che si ritrova nella morte di Boromir e la decisione di Frodo di lasciare la Compagnia per andare a Mordor da solo. Nel libro, la parte della morte del principe di Gondor è l’inizio del libro de Le due torri: Aragorn lo trova poggiato ad un albero, morente.

Nel film le prime scene che vediamo sono la lotta di Gandalf con il Balrog, che poi si scoprono essere un incubo di Frodo, che si sveglia chiamando il nome del mago. Questo sogno, però, non è presente nella controparte cartacea.

Merry, Pipino e gli Orchi

Quando Merry e Pipino sono presso la foresta di Fangorn con i gruppi di Orchi, qui vediamo che i due gruppi (Gli Uruk di Saruman e gli altri da Mordor) cominciano a litigare, principalmente perché vogliono mangiare le gambe dei due Hobbit. Nel libro il motivo della lite è più profondo: gli Orchi di Mordor iniziano a capire dai comportamenti degli Uruk che lo Stregone abbia altre intenzioni rispetto a quelle di aiutare Sauron. Infatti, come abbiamo visto nella prima parte, Saruman vuole prendere l’unico anello per sé e diventare lui il signore del mondo.

Merry e Pipino

I cavalieri di Rohan e il re

Ne Il Signore degli Anelli – Le due torri i cavalieri di Rohan, con il loro capitano Eomer, nipote del re, stanno cavalcando verso nord, poiché banditi da Grima Vermilinguo, il consigliere del re. Nel libro è lo stesso Eomer che decide di disobbedire agli ordini del re per inseguire gli Orchi. Re Theòden, dal suo canto, nel film viene visto come totalmente impossessato dal veleno di Saruman, come una bambola senza volontà, mentre nel libro la situazione non è così accentuata. Certo, Saruman vuole controllare il re, ma non arriva ad impossessarlo, piuttosto è tramite le capacità dialettiche di Grima Vermilinguo che il re cade sotto le bugie di Saruman.

Il triangolo amoroso

Nel film il triangolo amoroso tra Aragorn, Eowyn e l’elfa Arwen è senza dubbio esagerato. È vero che nel libro Aragorn quando vede Eowyn pensi a quanto sia bella, ma il suo amore verso Arwen non cede nemmeno per un momento, anche perché Elrond gli ha detto che potrà sposarla quando diventerà re di Gondor. Eowyn ne Le due torri non ha quasi alcun ruolo, ma nel film viene usata per far ricordare ad Aragorn gli eventi legati all’amata.

Eowyn Aragorn

La mancanza degli elfi al Fosso di Helm

Sta per cominciare la battaglia al Fosso di Helm ed ecco che, nel film, possiamo assistere ad una delle scene più belle della pellicola. Dopo il suono soave di un corno, vediamo arrivare un esercito di elfi mandati sia da Elrond che da Galadriel dai due regni elfici per aiutare gli uomini.

Questa bellissima scena di fratellanza, nel libro non è presente. Gli elfi non si uniscono mai nella attuale guerra contro il male, l’unico aiuto da parte degli elfi deriva dal re del Reame Boscoso, Thranduhil, in quanto manda il figlio Legolas a Gran Burrone.

Faramir

Nel film, non appena Faramir scopre che Frodo è in possesso dell’Unico Anello, decide di portare i due Hobbit a Gondor per far in modo che il suo popolo possa usare l’anello, utilizzandone il potere e salvarsi. Questa scelta porta poi tutti ad Osghiliath e Frodo viene quasi catturato dal Nazgul. Nel libro queste scene sono assenti: Faramir si dimostra essere più saggio del fratello Boromir e decide di non prendere l’anello, ma di lasciare andare i due Hobbit dopo averli riforniti di provviste per il viaggio.

Faramir

Nella tana del ragno

Anche qui c’è una grande differenza tra la pellicola cinematografica e il libro. Peter Jackson ha deciso di spostare una parte di questo libro ne Il ritorno del re, in quanto ci sarebbero state troppe poche scene riguardanti i due Hobbit, che nel libro invece, sono già entrati nella tana del gigantesco ragno Shelob. Infatti, il libro de Le due torri si conclude con l’uccisione del ragno da parte di Sam e con gli orchi che hanno portato via Frodo.

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