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BioWare rimette in gioco Anthem

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2019-11-19

Potremmo, parafrasando una nota espressione, dire “Se ci sei batti un colpo” riferendoci al famoso videogioco di BioWare ed Electronic Arts Anthem il cui progetto da tempo sembra essere scomparso dalle luci della ribalta, vuoi anche per la partenza di di alcune figure chiave dalla software house canadese come Chad Robertson, responsabile del live service dello sparatutto …

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Potremmo, parafrasando una nota espressione, dire “Se ci sei batti un colpo” riferendoci al famoso videogioco di BioWare ed Electronic Arts Anthem il cui progetto da tempo sembra essere scomparso dalle luci della ribalta, vuoi anche per la partenza di di alcune figure chiave dalla software house canadese come Chad Robertson, responsabile del live service dello sparatutto in questione. Secondo, però recenti indiscrezioni apparse su Kotaku a cura del giornalista Jason Schreier, sembrerebbe che l’idea di una riproposizione del gioco non sia stata tralasciata, ma semplicemente messa in stand-by per permettere agli sviluppatori di iniziare una sua revisione completa. Quindi, quello che nelle intenzioni si vuole che l’opera diventi non sarebbe un “banale” aggiornamento, ma al contrario un vero e proprio reboot in tutti i suoi minimi dettagli con il nome di Anthem Next o di Anthem 2.0 .

Ciò che per il momento sembra certo è che la struttura delle missioni, il sistema di loot e il mondo entro cui si svolgerà la storia, cambieranno drasticamente, ma non è altrettanto chiaro se le modifiche saranno rilasciate simultaneamente o invece con una serie di update progressivi di volta in volta o ancora saranno talmente radicali da produrre un prodotto nuovo di zecca, rispetto a quello della prima edizione. Stando alla dichiarazione, raccolta da Schreier, di una persona che sta partecipando direttamente allo studio del futuro Anthem: «We spent a few months just tearing it down and figuring out what needed to change fundamentally (a lot) and we’ve been rebuilding for another few months since», si ha la possibilità di capire che ci si trovi in una fase molto preliminare del progetto e che ci si stia muovendo con altrettanta prudenza per evitare innanzitutto quei problemi tecnici che in qualche modo avevano contraddistinto la prima versione lanciata a febbraio di quest’anno e secondariamente la caduta d’interesse, perché “privo di fascino”, che alla lunga aveva condotto la comunità di giocatori ad abbandonarlo. Vedremo se adesso alle parole seguiranno davvero fatti concreti.

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