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Brickoomics 2019: tra divertimento e creatività

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2019-03-14

Dire cosa abbia entusiasmato di più in questa edizione 2019 del Cartoomics non è per niente facile perché in ogni padiglione tra eventi ed espositori l’interesse si è sempre mantenuto alto e lo dimostra la grande partecipazione di pubblico, 103 mila visitatori rispetto ai 96 mila dello scorso anno, che c’è stata. Tuttavia trovo che …

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Dire cosa abbia entusiasmato di più in questa edizione 2019 del Cartoomics non è per niente facile perché in ogni padiglione tra eventi ed espositori l’interesse si è sempre mantenuto alto e lo dimostra la grande partecipazione di pubblico, 103 mila visitatori rispetto ai 96 mila dello scorso anno, che c’è stata. Tuttavia trovo che l’area LEGOdenominata Brickoomics e gestita da AFDL (Adulti Fan Del Lego) e coadiuvata da altri gruppi quali: Piemonte Bricks LUG (Lego Users Group) , Brianza LUG, Dolomites Bricks, Fotografia costruttiva, Orange Team LUG, SILUG (Associazione della Svizzera italiana) e Western Italia; sia stata tra quelle che abbia saputo coinvolgere con una marcia in più tutti i presenti, in primisgli appassionati dei mattoncini.

I modelli esposti, nella fattispecie moc(my own creation), hanno dato lustro alla capacità manipolativa, alla creatività e alla meticolosità nonché alla precisione nella cura dei minimi particolari di chi, è il caso di dirlo, ha messo mano alla loro costruzione. Il tema più ricorrente da cui si è preso spunto per la riproduzione dei diversi pezzi ha riguardato la saga di Guerre Stellari con il caccia stellare TIE, il Millennium Falcon, l’Imperial Star Destroyer, per fare un esempio, quella di Alien e quella di Battlestar Galactica con il Colonial Raptor, il Cylon Raider e il Colonial Viper MK VII. Inoltre ha destato molta curiosità ed ammirazione l’endoscheletro a grandezza naturale del Terminator T-900 completo di movimento delle articolazioni ed un quartiere con tanto di grattacieli, statua della libertà newyorkese, strade, auto e ferrovia da lasciare senza parole. 

Al padiglione 20, nello spazio dedicato specificatamente a Star Wars dove lo spettacolo principale è stato garantito da coppie di duellanti Jedi e Sith con le loro spade laser, veri artisti del combattimento, era in bella mostra un plastico tratto da una scena della battaglia di Hoth del film L’impero colpisce ancora, la cui realizzazione con il Lego ha richiesto ben 2 anni abbondanti di lavoro.

Se un tempo la Legomaniaera un campo di divertimento esclusivo per i più piccoli, ora invece le fasce di età delle persone coinvolte sono cambiate radicalmente diventando un hobby molto seguito e a volte una professione con mostre e concorsi.

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