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Dragon Age – Memorie Videoludiche

di Antonio Cordone

Pubblicato il 2023-09-19

Andiamo a ripercorrere insieme la saga fantasy di Dragon Age in attesa del quarto capitolo.

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In vista della prossima uscita del quarto capitolo della saga, Dragon Age: Dreadwolf, andiamo a ripercorrere la storia dei tre videogiochi fantasy creati da Bioware e pubblicati da Electronic Arts.

La serie Dragon Age è una serie di stampo GDR con visuale in terza persona. In ogni capitolo si impersona un protagonista diverso; personalizzabile scegliendo: il sesso, la razza, la classe e addirittura la voce. Tuttavia, in Dragon Age II non si può scegliere la razza e il gioco obbliga a incarnare un umano.

Una volta creato il protagonista, egli o ella, intraprende un viaggio per il continente per svolgere la missione della trama principale e, allo stesso tempo, reclutare compagni che lo seguiranno in tutta l’avventura.

Dragon Age: Origins

Il primo capitolo viene pubblicato nel novembre 2009 per PC, Xbox 360 e PlayStation 3.

Il gioco è ambientato nel Ferelden, una delle nazioni del vasto mondo di Thedas, nel pieno dell’invasione di temibili e sanguinarie creature, note come Prole Oscura. Benché dimorino nelle Vie Profonde, un complesso sistema di gallerie sotterranee create dai nani, una volta ogni 200 anni (400 in questo caso) raggiungono la superficie, distruggendo tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Questo evento prende il nome di Flagello.

Le prime ore di gioco variano a seconda della razza e della origine scelta, caratteristiche che influenzano anche il modo in cui i personaggi si relazionano con il giocatore. Esistono sei diverse storie relative alle origini del protagonista; in ognuna di esse viene scelto dal Custode Grigio Duncan, come nuovo membro dell’Ordine e i due partono verso la fortezza di Ostagar, nel sud del Ferelden. Da quel momento incomincia il reclutamento del personaggi, ognuno dei quali è caratterizzato da una propria storia.

Oltre a singoli personaggi bisogna reclutare una serie di alleati ( l’Arle Eamon di Redcliffe, i maghi della Torre del Circolo, gli elfi dalish della Foresta di Brecilian e i nani della città sotterranea di Orzammar), i quali soccorrono i giocatori con i loro eserciti per la battaglia finale contro la Prole Oscura e l’Arcidemone.

In base alle scelte che verranno fatte nell’arco della missione finale del gioco, si può condizionare il secondo capitolo della saga, Dragon Age II.

Dragon Age

Dragon Age II

Sviluppato da Bioware e pubblicato da Electronic Arts per PlayStation 3, Xbox 360 e Microsoft Windows, il secondo capitolo viene lanciato sul mercato nel marzo 2011.

La particolarità del gioco è quella di essere strutturato come se fosse un libro raccontato. Infatti, inizia con un prologo caratterizzato dal nano Varric che si accinge a raccontare a Cassandra Pentaghast, Cercatrice della Chiesa, la storia di Hawke, un umano diventato il Campione di Kirkwall e direttamente coinvolto in eventi che hanno scosso tutto il Thedas.

Da quel momento i giocatori vivranno in pieno il racconto, e ogni missione sfocia in diverse conseguenze. La trama gira attorno alla continua forma di razzismo a cui vengono sottoposti i maghi e tutti coloro che utilizzano la magia. Sopratutto sugli effetti negativi che può avere il Lyrium, un minerale molto diffuso nel Thedas, il quale viene spesso usato nelle pratiche magiche o per potenziare i soldati. Da questo presupposto ci si trova di fronte alla scelta tra difendere i maghi o stare dalla parte dei Templari.

Dragon Age 2

Dragon Age: Inquisition

Il titolo è stato distribuito a partire dal novembre 2014 per PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360 e Xbox One.

Dragon Age: Inquisition riporta un Thedas, il continente dove si svolge tutto il gioco, nel caos più assoluto: la guerra tra Templari e Maghi, scoppiata con l’esplosione di Kirkwall e lo scioglimento dei Circoli dei Magi da parte della Prima Incantatrice Fiona, causa enormi devastazioni in gran parte del continente. La Guerra Civile Orlesiana sta indebolendo sempre più l’Orlais, la più grande e potente nazione umana, e vede contrapposti l’imperatrice in carica Celene e il granduca Gaspard de Chalons, il legittimo erede al trono.

La storia di Dragon Age: Inquisition si apre a pochissime settimane di distanza dall’epilogo di Dragon Age 2. Hawke, l’eroe del Ferelden, non c’è più; maghi e templari stanno lentamente cercando di concretizzare un’alleanza grazie all’intervento e allo sforzo della Divina Justinia V. All’improvviso un’incredibile esplosione polverizza letteralmente la sede dove si stava tenendo il conclave tra le due fazioni e tutto quello che rimane è uno squarcio verdastro nel cielo da dove cominciano a fuoriuscire demoni.

Il protagonista si risveglia con un potere, l’Ancora, che permette la chiusura di questi squarci. Accompagnati da Cassandra Pentaghast bisogna rifondare l’Inquisizione e cercare alleanze per combattere il corrotto Corypheus, creatore di questo caos.

Caratteristiche comuni

Tutti e tre i titoli hanno una caratteristica fondamentale e comune tra loro: ogni scelta incide magistralmente sul gioco; ricordando, per questo, Baldur’s Gate. Il gioco è caratterizzato per il passaggio dalla “morbidezza” dei fantasy del tempo a scene sanguinolente e anche di sesso molto soft.

Si tratta di tre veri capolavori se si pensa alla loro longevità e soprattutto dell’accuratezza a livello grafico e anche di gameplay. Per questo ci si aspetta davvero molto dal quarto capitolo, probabilmente in uscita nel 2025.

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