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Madame Web, Recensione: l’ennesimo disastro

di Francesco Schinea

Pubblicato il 2024-02-15

La recensione del nuovo cinecomic ambientato nell’universo Sony

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È arrivato in sala Madame Web, il nuovo capitolo del Sony’s Spider-Man Universe, l’universo cinematografico incentrato sui personaggi legati all’Uomo Ragno.

Il film, diretto da S.J. Clarckson, ha come protagonista l’enigmatica alleata di Peter Parker: Cassandra Webb. A prestarle il volto è Dakota Johnson (Cinquanta sfumature di grigio), affiancata da un terzetto al femminile formato da Sydney Sweeney (Euphoria, Tutti tranne te), Isabela Merced e Celeste O’Connor.

Madame Web va a raccogliere la “pesante” eredità di Morbius e dei due film su Venom. E proprio quando pensavamo di aver già toccato il fondo, ecco un nuovo capitolo del Sony Universe a ricordarci che non c’è limite al peggio.

Cambiare il futuro

Madame Web racconta la origin story di uno dei personaggi potenzialmente più interessanti, tra gli alleati di Spider-Man nei fumetti.

Le vicende narrate del film sono ambientate nel 2003. Meno chiaro è invece l’universo in cui avvengono questi episodi, presumibilmente nessuno di quelli già visti sul grande schermo. Considerate però le idee confuse in casa Sony, non ci stupiremmo se fosse vero il contrario.

Al centro del film troviamo Cassandra Webb, paramedica di Manatthan che a seguito di un incidente acquisisce il potere di vedere il futuro. Ben presto comprende che le sue visioni rappresentano semplicemente un possibile futuro, non ancora scritto. Il futuro può essere cambiato.

Quando vede uno spietato Uomo-Ragno, Ezekiel, uccidere tre giovani ragazze, Cassandra capisce di doverle proteggere per scongiurare un terribile futuro per le adolescenti. Peccato che questo sia l’unico accenno di trama della pellicola. E che Ezekiel sia un villain pessimo, del quale non sono chiari le reali motivazioni, a parte quella più evidente. Ma di certo non è questo il problema principale del film.

Madame Web

Madame Web: un’inutile introduzione a nuovi personaggi

Per una volta fare un confronto è d’obbligo. Madame Web è meglio o peggio di Morbius? Forse (e sottolineiamo il forse) il film con Jared Leto mantiene la sua superiorità, ma il semplice fatto di metterli a paragone fa comprendere l’entità del problema che è Madame Web.

Una lunga ed inutile introduzione a vicende e personaggi che a fine film non si ha alcun interesse ad approfondire. Perché nelle quasi due ore di durata non accade pressocché nulla, ed è presente un approfondimento dei personaggi pari a zero.

Dakota Johnson prova a dare un minimo di senso alla sua Cassandra Webb, prima di arrendersi e lasciarsi trascinare dall’inconsistenza della sceneggiatura e dei personaggi macchiettistici che la circondano.

Le tre comprimarie Julia Cornwall (Sydney Sweeney), Mattie Franklin e Anya Corazon servono al solo scopo di dare il là alla narrazione. Se vi precipiterete in sala per vederle indossare i costumi da Donne Ragno, potreste restare delusi. Di fatto le uniche sequenze d’azione che le vedono coinvolte sono i pochi minuti già ampiamente visti nelle immagini promozionali.

Non che gli elementi action di Madame Web funzionino, sia ben chiaro. Anzi, è ne probabilmente l’aspetto peggiore. Il combattimento finale è ai limiti del ridicolo, uno spettacolo raccapricciante in cui i reparti tecnici danno il peggio di sé.

In generale Madame Web è un film girato e messo in scena in modo terrificante. Dà la sensazione di essere un cinecomic di 20 anni fa. E anche a livello di scrittura non è da meno. Se vi foste chiesti come sarebbe un cinecomic scritto dall’intelligenza artificiale, questa è la risposta più simile che troverete.

Madame Web

Quando finirà questo incubo?

Trovare un dettaglio di Madame Web da salvare è estremamente difficile. Forse l’alchimia tra le protagoniste? Si e no. Probabilmente sarebbero l’unica cosa di questo film a cui daremmo una seconda chance, in un seguito che per quanto impensabile potrebbe sicuramente arrivare. Perché Madame Web apre al futuro, disseminando diversi indizi.

Primi fra tutti i personaggi interpretati da Emma Roberts e Adam Scott. Pur essendo già stati annunciati, non vi sveleremo i loro nomi. Si tratta tuttavia di due figure importanti per la mitologia di Spider-Man. Sono stati inseriti in questo film in modo del tutto inspiegabile e privo di qualunque logica. Il che fa presupporre che potrebbero avere implicazioni in futuro. In caso contrario, aggiungiamo l’incommensurabile spreco di Adam Scott (Scissione) ai lati negativi della pellicola.

Ma la vera domanda è: per quanto tempo ancora dovremo sopportare cinecomics di questo livello? Con Venom 3 e Kraven Il Cacciatore in uscita quest’anno, l’incubo potrebbe non essere ancora finito. Questa volta in casa Sony Pictures dovranno superarsi per fare ancora peggio di così. Di certo però abbiamo finito di sorprenderci.

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Madame Web è l'ennesimo disastro del Sony's Spider-Man Universe. Un film dalla trama inesistente, combattimenti raccapriccianti e caratterizzazione dei personaggi pari a zero. A ciò si aggiungono riferimenti totalmente campati in aria al mondo di Spider-Man. Madame Web dà la sensazione di essere una lunga e inutile introduzione a vicende e personaggi che non interessa approfondire.

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