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Tutti tranne te, Recensione: le rom-com fanno ancora ridere

di Francesco Schinea

Pubblicato il 2024-01-25

La recensione della commedia romantica con Sydney Sweeney e Glen Powell

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È ormai da tempo che le commedie romantiche non rientrano tra le grandi produzioni hollywoodiane. Un genere che sembrava sull’orlo del declino, almeno fino a pochi mesi fa.

Poi è arrivato Fidanzata in affitto (No Hard Feelings). Il film con protagonista Jennifer Lawrence, prodotto da Sony Pictures, ha ottenuto ottimi riscontri la scorsa estate. Buone notizie per la casa di produzione, che aveva già in cantiere un’altra commedia romantica per adulti pronta per il rilascio.

Dal 25 gennaio approda finalmente nelle sale italiane Tutti tranne te (Anyone But You), la nuova rom-com diretta da Will Gluck (Easy Girl, Amici di letto) con protagonisti Sydney Sweeney e Glen Powell. Proprio come Fidanzata in affitto, anche Tutti tranne te è un film che fa spegnere il cervello per farsi qualche risata. Perché, in fin dei conti, a volte basta questo. Diciamo allora grazie a Sony per aver salvato un genere e regalato una rom-com che, tra mille difetti, funziona alla grande.

Tutti tranne te

Amore e odio

I protagonisti di Tutti tranne te sono Bea, una studentessa di legge a Boston interpretata da Sydney Sweeney (Euphoria, The White Lotus); e Ben, impiegato di una multinazionale che si occupa di servizi finanziari, interpretato da Glen Powell (Top Gun: Maverick).

Dopo essersi conosciuti fortuitamente, i due si ritrovano insieme in Australia per il matrimonio di Halle, sorella di Bea; e Claudia (Alexandra Shipp), amica di Ben. Il problema di questa avventura dall’altra parte del mondo? Bea e Ben si odiano.

Tuttavia una serie di eventi, come la presenza dell’ex fidanzato di Bea e di una vecchia fiamma di Ben, li porta a fingere di essere fidanzati. L’obiettivo per i due protagonisti diventa quello di mettere da parte le divergenze per raggiungere i propri obiettivi e non rovinare il matrimonio di Halle e Claudia.

Tutti tranne te

Sydney Sweeney, Glen Powell e tante risate

Tutti tranne te è la più semplice e banale delle commedie romantiche. Ma poco importa: chi ha mai guardato una rom-com per la trama? Bene, non aspettatevi un nuovo capolavoro di sceneggiatura, ma preparatevi a tantissime risate.

Certo, l’appartenenza ad un genere non giustifica dialoghi e scelte narrative da incubo, cadendo nei soliti cliché. Ma nonostante ciò, Tutti tranne te fa il suo lavoro ed i suoi ingredienti principali riescono a far passare spesso in secondo piano i difetti.

I punti di forza della pellicola sono fondamentalmente due. In primis, sottolineandolo per l’ennesima volta, la capacità di divertire (anche con battute imbarazzanti e campate in aria). E poi ci sono i protagonisti. Sydney Sweeney e Glen Powell si calano alla perfezione nei panni dei loro personaggi e la loro chimica sullo schermo si avverte. Chissà che non possano diventare una coppia fissa anche in progetti futuri.

Insomma, Tutti tranne te non sarà il film dell’anno (per quello c’è Povere Creature, in uscita lo stesso giorno). Se però vi accontentate di spegnere la mente per circa un’ora e mezza, allora è il film che fa per voi. E in fondo abbiamo tutti bisogno di un po’ di leggerezza.

6.5
Nella sua semplicità e tra tanti difetti, Tutti tranne te è una commedia romantica per adulti che funziona, grazie soprattutto alla chimica tra Sydney Sweeney e Glen Powell. Andate in sala senza alcuna aspettativa se non quella di farvi qualche risata, non resterete delusi.

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