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The Last of Us Part 2 Remastered, Recensione: serviva davvero?

di Daniele Dituri

Pubblicato il 2024-01-27

Che si tratti del primo o del secondo capitolo penso sia chiaro a tutti l’incredibile valore di The Last of Us. Proprio per questo penso sia sempre un piacere vedere riproposto un capolavoro di questo genere, per renderlo accessibile a più utenti possibili. Questo è il discorso che feci molto volentieri riguardo The Last of …

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Che si tratti del primo o del secondo capitolo penso sia chiaro a tutti l’incredibile valore di The Last of Us. Proprio per questo penso sia sempre un piacere vedere riproposto un capolavoro di questo genere, per renderlo accessibile a più utenti possibili. Questo è il discorso che feci molto volentieri riguardo The Last of Us Part 1 nel 2022. Con questa parte 2 faccio però molto più fatica ad avere lo stesso pensiero, questo per due semplici motivazioni. La prima, che è anche la più ovvia, il titolo originale uscito per PS4 nel 2020 godeva già di una resa grafica sbalorditiva e di miglioramenti pensati per PS5. La seconda invece è l’assenza di un porting PC.

È chiaro che Sony stia portando tutti i suoi titoli anche su PC, e arriverà quindi anche il momento per The Last of Us Part 2 Remastered, ma non mi è chiara l’assenza di questo annuncio. Con la parte 1 furono annunciate assieme entrambe le versioni, uscite poi in due periodi differenti, ma comunque annunciate assieme.Nonostante, quindi, questa mia considerazione iniziale c’è però da dire che il titolo presenta alcune novità più che interessanti e se possedete già la version PS4 il prezzo è di solamente 10 euro. Ecco, quindi, la mia personalissima recensione del titolo di Naughty Dog.

Grafica

Quando si parla di remastered il primo pensiero va subito alle differenze tecniche con il titolo originale. Secondo la pagina ufficiale del titolo le migliorie grafiche dovrebbero essere le seguenti:

“Le prestazioni grafiche ora includono una risoluzione nativa 4K in modalità Fedeltà, 1440p upscalati a 4K in modalità Prestazioni e frame rate sbloccato per TV che supportano VRR. The Last of Us Parte II Remastered offre inoltre tempi di caricamento ottimizzati per entrare subito in azione.”

Miglioramenti per PS5 nella pagina ufficiale del titolo
Impostazioni grafiche

Il titolo originale ricevette una patch post lancio per supportare PS5. Grazie a quella patch era quindi possibile giocare a The Last of Us Part 2 (versione PS4) sull’ultima console di Sony a 60 fps. Era già presente poi la scelta tra prestazioni a 60 fps e qualità a 30 fps, quest’ultima in teoria ferma sui 1440p. Per la nuova versione invece abbiamo una risoluzione di 1440p, ovvero il massimo supportato precedentemente, a 60 fps e una versione 4k a 30 fps. Per maggiori dettagli molto più precisi vi lascio all’analisi di Digital Foundry.

In breve, vi dico che il miglioramento esiste ma io sinceramente ho faticato ad accorgermene. Se forse in modalità fedeltà qualche vago miglioramento lo notano anche degli occhi inesperti in modalità prestazioni sarà davvero dura riconoscere la vecchia versione dalla remastered. Tutto ciò è ovviamente sintomo della straordinaria grafica che presentava già il titolo su PS4, però a questo punto non capisco perché rimasterizzarlo.

Gameplay

E qui c’è poco da dire, a livello del gameplay non ci sono state aggiunte, se non il supporto al DualSense con feedback aptico e grilletti adattivi. Per chi non conoscesse The Last of Us (se davvero esiste qualcuno) è un titolo survival horror in terza persona story driven. Durante il vostro viaggio dovrete cercare materiali e munizioni per sopravvivere ad orde di infetti, oltre a bande di criminali intenti a farvi fuori. Se il primo capitolo su PS3 risultava forse legnoso in alcune meccaniche, anche perché parliamo di un titolo del 2013, questo secondo capitolo riesce a migliorare l’esperienza in tutto e per tutto rendendolo incredibilmente godibile sia per i fan delle avventure survival sia per i neofiti meno avvezzi a dover gestire la propria sopravvivenza.

Il titolo non è ovviamente incentrato sulle meccaniche da survival puro ma sarà principalmente un’avventura su binari incentrata sulla storia. Nonostante ciò, sono comunque presenti meccaniche come la ricerca dei materiali e il crafting di munizioni, medikit, armi e molto altro in modo più che centrale, e soprattutto ben realizzato.

Trama

Senza fare spoiler, la trama di The Last of Us Part 2 è incredibile. Raggiunge dei picchi che pochissimi giochi abbiano mai raggiunto nella storia del medium videoludico. A livello personale migliora poi molti aspetti della narrazione del primo capitolo rendendolo secondo me ancora più bello. C’è un momento preciso verso metà titolo che mi ha fatto storcere il naso ma tutto sommato non mi fa cambiare idea sulla grandissima qualità della trama del gioco.

Non dirò nient’altro riguardo la trama poiché questa remastered non aggiunge nulla, forse un livello perduto da un minimo valore in più ma nulla di trascendentale. Non penso sia quindi necessaria un’analisi approfondita per un gioco uscito comunque da pochi anni.

Contenuti aggiuntivi

Naughty Dog con questa remastered ha voluto aggiungere tre principali novità. Sono elencate successivamente in ordine dalla meno importante alla più importante, almeno secondo me.

Modalità libera per chitarra

Durante la trama ci saranno alcuni momenti in cui potrete suonare la chitarra. Un’aggiunta quindi carina è stata quella di dare la possibilità di suonare la chitarra in ogni momento senza limitazioni, con tre personaggi e chitarre diverse. I tre personaggi utilizzabili sono Ellie, Joel e Gustavo Santaolalla, compositore di tutte le straordinarie musiche originali della saga, dai giochi alla serie tv (cliccando qui troverete la nostra recensione). Novità quindi carina ma che verrà probabilmente ignorata dal 90% dei giocatori.

Gustavo Santaolalla nella modalità chitarra libera in The Last of Us Part 2 remastered

Livelli perduti

I livelli perduti sono tre livelli inizialmente pensati per essere nel titolo finale, ma rimossi prima di essere stati completati. Ognuno di questi livelli presenta un video introduttivo di Neil Druckmann in cui spiega l’idea dietro il livello e come mai è stato scartato. In più durante il livello saranno presenti una serie di segnalini 3D, che se premuti partirà una registrazione di uno sviluppatore che racconterà un piccolo dettaglio di quella precisa sezione.

Lista livelli perduti

Dei tre livelli il primo, “Festa di Jackson”, non è stato doppiato ma solamente sottotitolato, gli altri due invece presentano tutti i dialoghi. In breve, e senza spoiler, i tre livelli sono: una vista dettagliata a come adulti e bambini vivono la festa di Jackson, una serie di enigmi ambientali nelle fogne e una caccia ad un cinghiale che doveva rappresentare un particolare momento emotivo e di cambiamento per Ellie.

Da far notare che sia il commento di Neil Druckmann che degli sviluppatori sono in inglese, presenti però i sottotitoli in italiano. Mentre per il doppiaggio, dove presente, è disponibile nella nostra lingua.

Livello perduto "Festa di Jackson" in The Last of Us Part 2 remastered

Senza Ritorno, modalità sopravvivenza roguelike

Come ultima novità abbiamo questa particolare modalità roguelike. Ciò che la caratterizza sono reset dell’inventario e della partita dopo ogni morte ma sblocco di alcuni modificatori da applicare alla partita successiva. Ogni partita inizierà nel vostro rifugio dove potrete potenziare le armi, craftare oggetti e acquistare nuove attrezzature. Dal rifugio sarà possibile scegliere il livello da giocare, il primo sarà casuale e obbligatorio, e una volta scelto verrete trasportati in quel livello specifico. Se sopravviverete a tutte le orde del livello tornerete vittoriosi al rifugio dove vi aspetterà una cassa bonus. Da qui potrete fare tutte le cose dette in precedenza, ora però il livello non sarà più uno solo ma aumenteranno progressivamente. Una volta arrivati al livello finale dovrete scontrarvi con un boss.

Modalità roguelike in The Last of Us Part 2 remastered

Sono presenti una serie di personaggi e abilità sbloccabili solamente andando avanti in questa specifica modalità. I livelli saranno invece mappe già viste durante la storia modificate leggermente per essere fruibili perfettamente in Senza Ritorno.

Considerazioni finali

Se dovessimo prendere in considerazione solamente il titolo in sé, e non quindi come una remastered, staremmo ovviamente parlando di un capolavoro, come lo è infatti il titolo originale. Ma personalmente non trovo completamente a fuoco questa remastered. Probabilmente nasce dall’esigenza di avere un titolo first party in questo 2024 che vede Sony stranamente assente, almeno per ora. Ed è ancora di più un peccato dovermi esprimere in questo modo perché le novità sono interessanti. Personalmente ho apprezzato molto le spiegazioni di Neil Druckmann e degli sviluppatori riguardo le sezioni di gioco. Mi sono anche divertito nella modalità Senza Ritorno. Queste cose sono però piccoli dettagli che sicuramente non porteranno un nuovo utente a scegliere questa versione specifica.

Avrei sicuramente preferito un lancio l’anno prossimo, in concomitanza con la seconda stagione della serie tv, con un salto grafico decisamente migliore e con contenuti aggiuntivi di maggior spessore, magari un DLC anche solo di 5-10 ore. Aspetto poi un annuncio per PC per rendere finalmente disponibile tutta la saga anche agli appassionati del gaming mouse e tastiera.

7

The Last of Us Part 2 remastered è un buonissimo prodotto che presenta alcune novità interessanti. Se non avete mai giocato il titolo per PS4 potete ampiamente prendere in considerazione l'acquisto, dato che stiamo pur sempre parlando di un gioco da 9.5/10. Per tutti gli altri utenti però, almeno secondo me, questa remastered non dà un valore aggiunto, né a livello grafico né a livello contenutistico. Ciò che porta gli utenti a giocare a The Last of Us è la trama, non capisco quindi chi stiano cercando di attirare con una modalità solo gameplay e 0 trama (seppur ben fatta). Se dovessi immedesimarmi nell'utente medio giocherei tutto il titolo per poi disinstallarlo fino a quando non avrò voglia di ricominciare la storia, non vedo quindi perché dovrei desiderare questa versione specifica del titolo

  • Livelli perduti interessanti, anche se pochi
  • Senza Ritorno divertente
  • Poche novità
  • Graficamente molto simile al titolo originale

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