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Marketers World 2023: intervista a Mattia Bonetti

di Stefano Fabiani

Pubblicato il 2023-10-17

Ho avuto l’opportunità di partecipare alla quarta edizione del Marketers World. Un evento organizzato da Marketers e che ha avuto luogo al Palacongressi di Rimini. Se volete conoscere la mia esperienza e maggiori dettagli sull’evento, potete leggere l’articolo dedicato.Marketers World: intervista a Mattia BonettiCome è stato organizzare Marketers World? Come sta andando l’evento? Aspettative per …

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Ho avuto l’opportunità di partecipare alla quarta edizione del Marketers World. Un evento organizzato da Marketers e che ha avuto luogo al Palacongressi di Rimini. Se volete conoscere la mia esperienza e maggiori dettagli sull’evento, potete leggere l’articolo dedicato.

Durante la giornata di venerdì, ho avuto la possibilità di intervistare Mattia Bonetti, Project Manager di Marketers, che, insieme al suo team, si è occupato di organizzare il Marketers World 2024 e che ringrazio per la disponibilità.

Marketers World: intervista a Mattia Bonetti

Come è stato organizzare Marketers World?

È una bella domanda. Sicuramente è stato un evento impegnativo, poiché si svolge su quattro giorni e quest’anno ha anche una variante esterna. Pertanto, non ci limitiamo solo all’interno del pallacongressi, ma stiamo organizzando anche attraverso il comune delle iniziative esterne, quindi sicuramente richiede uno sforzo enorme sia da parte del team – siamo più di 70 persone di staff, più tutti gli addetti – e superiamo le 200 persone. Quindi, immagina la logistica e gli spostamenti di ospiti, ecc. Ci occupiamo interamente di circa 400/500 persone, quindi solo questo richiede un notevole impegno. Ovviamente tutto quello che poi è la parte di regia è ovviamente un’attività minuziosa che richiede tantissimo impegno.

Quest’anno sono state introdotte tante novità. Per esempio, delle iniziative per dare ulteriore spettacolarità e coinvolgere sempre di più gli sponsor. Così come l’area fieristica, l’organizzazione è stata molto complessa. Sicuramente ciò che ha determinato la tranquillità in questi giorni è stata una pianificazione iniziata a novembre. Da allora, un piccolo team si è dedicato a questo lavoro settimanalmente.

Come sta andando l’evento?

Direi che stia andando molto bene. Innanzitutto, i feedback sono assolutamente positivi. Naturalmente, nell’organizzazione di qualsiasi evento, la più grande sfida è gestire l’emergenza, poiché tutto il lavoro programmato sembra essere perfetto. Si possono notare alcune sfumature che solo lo staff può vedere, ed è un po’ come la fortuna, ma è necessario prestare attenzione. Al momento, le persone sono molto soddisfatte e abbiamo notevolmente aumentato il numero di partecipanti. L’aggiunta di una giornata per il check-in ha sicuramente avuto un effetto positivo, quindi direi che stiamo andando bene.

Quest’anno abbiamo circa 2500 partecipanti (2800 considerando anche gli addetti ai lavori); era l’obiettivo che volevamo raggiungere quest’anno, quindi siamo soddisfatti.

Aspettative per i prossimi giorni?

Sicuramente oggi, venerdì, è la giornata più intensa perché si tratta delle attività di workshop, quindi di una formazione più capillare, di esperienze più dinamiche e quindi anche di un maggior livello di stress per il team.

Da domani, sabato e domenica, a parte tutto ciò che avviene fuori dal palacongressi, in teoria la plenaria, quindi la sala principale, ci aiuta un po’ a livello organizzativo, poiché siamo in grado di tenere le persone impegnate per più tempo e quindi di ridurre al minimo i rischi organizzativi in quanto ci sono molte meno attrazioni aperte e quindi meno luoghi da monitorare.

Cosa ci puoi dire sul Marketers 2024?

Per il Marketer World 2024 come ti anticipavo un po lì la volontà è quella d’intensificare il rapporto con il Comune di di Rimini che ci ospita.

Abbiamo già dato conferma, ovviamente di quelli che sono i luoghi, quindi ancora ci ospiterà le date saranno la terza settimana di ottobre, quindi, sempre il periodo, quello di ottobre.

Un po l’idea, la volontà, appunto, è quella di intensificare, quindi di attivare questa idea di Festival, che già ora è, perché durante quattro giorni prende un po l’accezione di Festival, ma all’allargandoci un po’ quello che è il centro città, quindi attivando diverse diversi spot, questo è un po il nostro obiettivo.

Ultima domanda: intelligenza artificiale

Il ruolo di project manager richiede che coordini anche la parte commerciale, quindi ho diverse funzioni all’interno dell’azienda e del gruppo di aziende. L’intelligenza artificiale mi interessa perché mi ha sempre appassionato la tecnologia, la uso con parsimonia perché sono del parere che ovviamente debba essere controllata, ma è comunque un valido alleato.

Credo che chi non la utilizza in questo momento possa andare incontro a ripercussioni future, e quindi è sicuramente un tema da tenere in considerazione. Ovviamente non bisogna cadere, secondo me, nella FOMO, ma concentrandosi sui giusti strumenti, l’intelligenza artificiale è un valido alleato che effettivamente semplifica.

Quanto impatterà l’intelligenza artificiale nel 2024?

Io credo che l’intelligenza artificiale sia la nuova rivoluzione, come lo è stato l’avvento di Internet trent’anni fa. Ritengo effettivamente che questo trend sia in grado di cambiare le regole del gioco e che ci si dovrà adattare in qualche modo, anche se non saprei prevedere come e in qualche modo un po mi spaventa.

Bisognerà prestare attenzione nel 2024 alle evoluzioni, in particolare a quelle del settore del digital marketing, che è uno dei primi a recepirle e penso che lo sforzo più grande lo dovranno fare le istituzioni. Secondo me, il mercato del lavoro si autoregola, quindi le evoluzioni che abbiamo visto negli anni tendono a tutelarsi da sole. Tuttavia, bisognerà preservare determinate professionalità e normare alcuni temi che, a mio parere, attualmente ci mettono in difficoltà. Il 2024 sarà l’anno dell’adozione di massa, da quello che possiamo già osservare. Il numero degli iscritti al primo mese di download della chat GPT è stato impressionante. Credo che sia sintomatico del trend.

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