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Damsel, Recensione: la fiaba dark con Millie Bobbie Brown

di Martina Bellantuono

Pubblicato il 2024-03-10

Damsel è il nuovo film fantasy targato Netflix. Forse solo un insieme di cose già viste?

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Damsel è il nuovo film fantasy con protagonista Millie Bobbie Brown, uscito su Netflix lo scorso 8 marzo. La data di uscita non è affatto casuale. Damsel, infatti, racconta di una principessa che con le sue sole forze riesce a salvare se stessa, la propria famiglia e il proprio popolo. Un’eroina costretta a passare da damigella (Damsel appunto) a guerriera per spirito di sopravvivenza.

Juan Carlos Fresnadillo dirige la star di Stranger Things che aveva già raggiunto grandi successi da protagonista su Netflix grazie a Enola Holmes. Accanto a Millie Bobbie Brown abbiamo Angela Bassett, nel ruolo della matrigna, e Robin Wright nei panni della perfida regina. Questa fiaba dark sarà riuscita a raggiungere le nostre aspettative?

Damsel

La trama di Damsel

Damsel racconta la storia di una giovane fanciulla, Elodie (Millie Bobbie Brown) che viene promessa in sposa dal padre Lord Bayford (Ray Winstone) al principe di un ricco regno limitrofo. Quest’unione porterà il loro popolo ad una serie di vantaggi economici necessari.

Elodie viene messa in guardia dalla sua matrigna Lady Bayford (Angela Bassett), preoccupata per la regina Isabelle (Robin Wright). Nonostante ciò, si celebrano le nozze e solo dopo Elodie capirà il suo destino e dovrà affrontare un temibile drago che vive nelle caverne.

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Da damigella a guerriera

Damsel inizia come una comune favola, manca il “C’era una volta” ma c’è un castello, un principe in un regno ricco, regine cattive e una giovane fanciulla promessa in sposa. Poi però la favola non termina con il “vissero per sempre felici e contenti” perché Elodie scoprirà a proprie spese che può contare su stessa e non sul vero amore.

Quindi Damsel si trasforma subito in una favola gotica, un fantasy intriso di horror con tanta azione, ma allo stesso tempo un coming of age. Un pastiche di generi che riprende però tutti gli stereotipi in maniera quasi banale e scontata.

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Promosso o bocciato?

Damsel punta molto sulla sua protagonista. Nonostante la giovane età, Millie Bobbie Brown riesce a mantenere lo schermo. Si era già destreggiata in scene d’azione con i suoi precedenti successi. Qui manca però la verve di Enola Holmes o la genuinità di Undici. Elodie è un personaggio forte, inserito però in un racconto stereotipato che sembra un enorme riassunto di un qualcosa che non arriva mai. La parte horror non fa veramente paura e la parte fantasy punta tutto su un unico drago alla Game of Thrones o meglio alla House of the Dragon.

Le scenografie e gli effetti speciali, così come il cast, contribuiscono a migliorare un film che però non arriva mai a convincerci.

5.5
Damsel è una favola dark, un fantasy intriso di horror, ma anche un coming of age. Il risultato di questa commistione di generi è un film stereotipato e banale che si salva in parte grazie al cast e agli effetti speciali.

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