Priscilla: gli Oscar lo hanno snobbato, ma voi non fatelo
Se la stagione dei premi non ha valorizzato Priscilla di Sofia Coppola, voi cercate di non compiere lo stesso errore.
Priscilla è il nuovo film di Sofia Coppola finalmente disponibile da oggi 27 Marzo nelle sale italiane, dopo essere approdato nelle sale statunitensi lo scorso 3 novembre. La protagonista Cailee Spaeny, ora impegnata nella promozione di due film in uscita nei prossimi mesi (Civil War e Alien: Romolus) per la sua interpretazione ha anche vinto la Coppa Volpi al Festival di Venezia, dove la pellicola è stata presentata in anteprima.
Il film Priscilla (trovate qui la nostra recensione) è tratto dalle memorie di Priscilla Presley “Elvis & me” pubblicato dalla moglie del Re del Rock nel 1985. A metterlo in scena è Sofia Coppola, che di certo non ha bisogno di troppe presentazioni. Regista di Lost in Translation e Marie Antoinette, aveva vinto proprio a Venezia il Leone D’oro per Somewhere. Anche con Priscilla, la Coppola offre il suo sguardo pop e la sua estetica glamour per narrare un’adolescenza interrotta troppo in fretta e un amore forte ma sofferto.
Un grande escluso degli Oscar
Dopo la Coppa Volpi e la candidatura ai Golden Globe per Cailee Spaeny, Priscilla è stato un grande assente nella stagione dei premi. Certo il 2023 è stato ricco di successi cinematografici a partire dal fenomeno del Barbenheimer. Oltre alle pellicole di Greta Gerwig e di Christopher Nolan, ci hanno stupito Killers of the Flower Moon e Poor Things, insieme ad Anatomia di una caduta. Ma nonostante tutti questi titoli perché non c’era spazio per Priscilla in nessuna categoria?
Oltre alla performance di Cailee Spaeny, l’Academy avrebbe dovuto degnare di uno sguardo almeno i costumi oppure trucco e acconciature. E pensare che l’anno prima l’Elvis di Baz Luhrmann aveva ricevuto ben otto candidature, compresa quella per il Miglior Film. Perché in un anno in cui ha trionfato il femminismo con Barbie e Poor Things, l’Academy ha del tutto snobbato la storia di Elvis narrata dagli occhi femminili di Priscilla e filtrata dallo sguardo sempre femminile di Sofia Coppola?
Perché guardare Priscilla?
E sa la stagione dei premi non ha dato il giusto peso a questa favola senza lieto fine raccontata dalla Coppola, cercate almeno voi di non compiere lo stesso errore. Chi già mastica la cinematografia di Sofia Coppola sa che la regista decanta spesso un’adolescenza edulcorata ma sofferta, gettando uno sguardo intimo sui lati più oscuri che attraversano questa fase della vita, il tutto accompagnato da quelle vibes pop.
E Priscilla non è da meno: tra rossetti, eyeliner, ciglia finte, cotonature ed abiti alla moda viene raccontata la storia di un amore tra una ragazza di appena 14 anni e un uomo che è già Elvis Presley, interpretato da Jacob Elordi. Così Priscilla cresce nella gabbia d’oro di Graceland e soffre per quel suo amore giovanile. E se Baz Luhrmann aveva raccontato la “Leggenda”, Sofia Coppola con la delicatezza che le appartiene affronta l’amore intimo tra Priscilla e Elvis, che si cela dietro la nascita e la costruzione del mito del Re del Rock. Ecco perché non dovreste perdere Priscilla al cinema!
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