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Eternals – un film ingiustamente massacrato

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2022-01-12

Eternals merita di essere dimenticato?

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Eternals è uscito un paio di mesi fa al cinema, andando a segnare un record negativo per il Marvel Cinematic Universe. Si tratta infatti del film con la peggiore accoglienza da parte della critica della storia del franchise, assieme ad uno degli incassi più bassi. A sancire questo clamoroso flop si dice siano stati i toni troppo seriosi della pellicola che stonano con quelli presentati dagli altri film dell’universo cinematografico.

Al timone di questa catastrofe c’è Chloe Zhao, la celebrata e celeberrima regista di Nomadland, duplice premio oscar proprio grazie a questo film che ha conquistato il mondo a cavallo tra il 2020 ed il 2021. Ad accompagnarla ci sono attori di primissima fascia come Angelina Jolie e Salma Hayek, star di Game of Thrones come Kit Harington e Richard Madden e giovani promesse come Lia Mchugh e Lauren Ridloff. La ciliegina della torta è Ramin Djawadi a comporre la colonna sonora, che passò al secolo per aver ricoperto il medesimo ruolo per la serie del Trono di Spade.

Una team che si pensava avrebbe sfornato un film imperdibile che tuttavia sembra aver deluso le aspettative. Ma in realtà come stanno le cose? Eternals è veramente un flop apocalittico oppure è un’opera non compresa fino in fondo? Cogliamo l’occasione dell’uscita del film su Disney + per valutarne la qualità.

Eternals – recensione

Una creatura firmata Chloe Zhao

La fase quattro del Marvel Cinematic Universe è certamente la più sperimentale di tutte quelle che abbiamo vissuto fino ad ora. Eternals spinge all’estremo questa tendenza e si presenta come un film assolutamente sui generis, che non vuole avere alcun debito nei confronti dell’universo e se ne distacca non tanto attraverso la trama, quanto attraverso la forma.

Lo sviluppo è lento, cadenzato e pone l’accento su ogni singolo avvenimento rilevante. Niente viene buttato in pasto allo spettatore, che viene lentamente trasportato all’interno delle vicende che lo avvolgono come una coperta calda. La Zhao non fa leva su effetti visivi mozzafiato e battutine, quanto più su un attenta disamina dei numerosi personaggi dell’opera e su una costruzione della narrazione minuziosa e attenta.

La regista non sbaglia nulla nella forma ed incanta il pubblico con inquadrature maestose che stressano il concetto di impotenza dell’essere umano nei confronti del divino. Eternals ripercorre le vicende dei protagonisti nell’arco di millenni attraverso un perfetto intreccio tra passato e presente. La ricostruzione delle civiltà antiche è una gioia per gli occhi, oltre che minuziosa nei particolari.

Pochi combattimenti, ma efficaci

Quanto scritto finora potrebbe far pensare ad un film scevro dell’azione tipica dell’MCU, ma non è così. I combattimenti ci sono e non sono nemmeno pochi. Essi sono perfettamente bilanciati in due ore e mezza di pellicola ed hanno come protagonisti assoluti i devastanti poteri degli Eterni. Ciascuno di essi presenta caratteristiche uniche che vengono esaltate dalla messa in scena. Grazie alla robustezza degli effetti visivi e alla prontezza del montaggio sonoro lo sposalizio tra vista e udito regala momenti di pura esaltazione che coinvolgono ogni cellula dello spettatore.

Raggi laser, super-velocità, doti belliche, super-forza, intelligenza meccanica sono alcuni dei devastanti e mai banali poteri che gli Eternals sfoggiano durante i loro scontri con i Devianti. Nonostante i personaggi siano numerosi ed i poteri rigorosamente suddivisi, il ritmo del film permette di familiarizzare con ognuno di essi ed al termine della visione saremo perfettamente consci di doti e debolezze di ciascun personaggio senza il bisogno di spiegoni, didascalie ed altri sussidi invadenti che troppo spesso emergono nei film della Marvel.

Eternals, 2021
Eternals, 2021

Spiritualità e scienza si uniscono indissolubilmente

L’accoglienza tiepida riservata a Black Widow e Shang Chi, l’euforia per Spider-Man No Way Home e la batosta presa da questo film delineano un futuro del Marvel Cinematic Universe che probabilmente non avrà al centro prodotti come questo. Il pubblico è sovrano e chiaramente incline all’accettare con gioia prodotti ricchi di pop-culture e colpi di scena piuttosto che opere riflessive che pongono l’accento su concetti filosofici.

Eternals non punta ad emozionare, ma vuole far riflettere sull’evoluzione, sulla vita in quanto prodigio della biologia e per certi aspetti sulla religione. Esiste un Dio? Se sì questo ha come scopo il nostro benessere, il proprio o quello di qualche altro ente? Noi umani saremmo in grado di contrastare le decisioni di un Celestiale? Quesiti che pongono le radici in domande che attanagliano la mente dell’uomo da millenni.

Se Thor fu apripista per le nozze tra fantasy e sci-fi, Eternals rappresenta il perfetto equilibrio tra spiritualità, religione e scienza. Il primo unisce due generi inconciliabili, il secondo offre un’interpretazione di come concetti da sempre in conflitto possano esistere. Ciò che la Zhao ci mostra è un mondo in cui la bomba atomica convive con la furia divina e l’uomo non è predatore alpha, quanto marionetta di un volere più grande e più potente.

Eternals merita una seconda chance

Seppellire un film del genere sotto recensioni negative è uno dei paradossi della critica moderna. Grosse fette di pubblico richiedono a gran voce che i cinecomic vengano riconosciuti come cinema mentre esponenti dell’industria ne rifiutano la definizione.

Chloe Zhao ha dimostrato al mondo che anche questo genere controverso può essere fonte di cinema di primo livello, ma ciò che ha ottenuto è stata solamente la furia di entrambi i versanti della discussione. Ecco perchè Eternals non merita di morire, poichè è un film irripetibile che ha al proprio interno una forma ai limiti della perfezione, una scrittura interessante ed una messa in scena mozzafiato.

Lunga vita agli Eterni.

Dai un’occhiata alla nostra top della saga dell’infinito.

9.2

Eternals scardina ogni preconcetto legato ai cinecomic e ricostruisce il genere dalle fondamenta. Chloe Zhao si conferma una regista solida confezionando un'opera indimenticabile che allo stesso tempo celebra e rinnega il Marvel Cinematic Universe

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