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Aspettando Yakuza Like a Dragon: Top 5 della serie Yakuza

di Loris Lo Masto

Pubblicato il 2020-10-10

Manca poco meno di un mese all’uscita di Yakuza: Like a Dragon, ultimo capitolo della saga Ryū ga Gotoku, nota in occidente con il nome di Yakuza.5. Yakuza 44. Yakuza 6: The Song of LifeYakuza Kiwami 22. Yakuza 5 1.Yakuza 0Aspettando Like a Dragon Il gioco in uscita a novembre sarà un nuovo inizio per …

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Manca poco meno di un mese all’uscita di Yakuza: Like a Dragon, ultimo capitolo della saga Ryū ga Gotoku, nota in occidente con il nome di Yakuza.

Il gioco in uscita a novembre sarà un nuovo inizio per il franchise, che abbandona lo stile beat em’up che lo distingueva dagli altri open world, favorendo un sistema di combattimento a turni ed introducendo un nuovo protagonista: Kasuga Ichiban. Il gioco cala definitivamente il sipario sullo storico protagonista Kazuma Kiryu.

Ma prima di cimentarci nella vasta Yokohama, soffermiamoci un attimo sui migliori 5 capitoli che la saga ci ha offerto nel corso degl’anni. Ogni titolo della saga si presenta come un prodotto più che valido, ma questi rappresentano il meglio del meglio che il franchise giapponese ha da offrire.

5. Yakuza 4

Con Yakuza 4 vediamo per la prima volta nella serie l’ingresso di altri personaggi giocabili ad affiancare Kiryu. Il capitolo uscito nel 2010 ed arrivato nel 2011 in Occidente vede 4 protagonisti, tutti con diversi stili di combattimento e le dovute particolarità.

Il primo ad essere introdotto è Shun Akiyama, proprietario di una società di crediti a Kamurocho la cui vita sarà cambiata in seguito ad una particolare richiesta. Il secondo è Taiga Saejima, ex membro della Yakuza condannato a 25 anni di carcere per l’omicidio di 18 capi della Yakuza. Il terzo e più giovane fra i protagonisti è Masayoshi Tanimura, un poliziotto con lo scopo di scoprire la verità sull’assasinio del padre. Infine non poteva mancare Kazuma Kiryu a chiudere il quadretto, tornato a Kamurocho per chiudere una faccenda in sospeso.

Il gioco aggiusta tutti i problemi che affliggevano il suo predecessore, velocizzando il ritmo, tornando a dare utilità alle iconiche Heat Moves e aggiustando l’intelligenza artificiale dei nemici. Ciò rende il combattimento più divertente ed appagante. Nonostante l’unica città presente sia l’ormai nota Kamurocho, ognuno dei personaggi dispone di attività, minigiochi ed aree uniche. Se dalla sua parte Yakuza 4 avesse avuto una scrittura all’altezza del resto della produzione, il quarto capitolo si troverebbe più in alto in questa classifica.

4. Yakuza 6: The Song of Life

yakuza

L’arrivo del Dragon Engine. Yakuza 6: The Song of Life, uscito nel 2016 ed arrivato da noi nel 2018 è il primo capitolo ad utilizzare il nuovo motore grafico creato direttamente dal Ryū ga Gotoku Studio.

Il nuovo engine favorisce un colpo d’occhio impressionante e tornare a Kamurocho, per quanto sia già familiare a chi ha giocato i precedenti, sembrerà di visitare una città completamente nuova. Ma la grafica non è l’unica novità che ha portato Yakuza 6, infatti il gioco ha apportato al gameplay una serie di cambiamenti.

Gli stili di combattimento ora sono solamente 2, ma la quantità di attacchi che avremo a disposizione per pestare i teppisti per strada non ci farà mancare nulla: spaccare la faccia ai nostri avversari risulta più soddisfacente che mai adesso. Assieme a Kamurocho c’è una seconda mappa esplorabile, Onomichi situata ad Hiroshima, più tranquilla rispetto al trambusto cittadino del quartiere a luci rosse di Tokyo.

Il titolo è, al momento, l’ultimo capitolo con Kazuma Kiryu protagonista e la scrittura di questa sua ultima avventura ne è pienamente all’altezza. Purtroppo ogni medaglia ha due facce e dove ci sono i pro ci sono i contro. L’introduzione del nuovo motore grafico ha sì migliorato il comparto grafico, ma porta con sè grandi problemi di frame rate. Il gioco infatti fatica a stare stabilmente sui 30 fotogrammi al secondo durante le battaglie, dando molto fastidio negli scontri contro molti nemici.

L’esclusione di alcune aree di Kamurocho e la mancanza di altre attività secondarie ( fra tutte l’Arena) potrebbero far storcere il naso, ma una delle migliori scritture della saga, accompagnata da altre introduzioni, rendono il capitolo estremamente meritevole.

Yakuza Kiwami 2

”Ci può essere un solo drago.” Yakuza Kiwami 2 uscito nel dicembre del 2017 ed arrivato da noi un anno dopo. E’ il remake del secondo capitolo uscito per PS2 nel 2006, e come rifacimento di quest’ultimo, non potevamo chiedere di meglio. Il gioco ricrea perfettamente tutti gli ambienti, i dialoghi e i filmati dell’originali, ora visti con l’occhio del Dragon Engine.

Il gameplay è molto simile a quello di Yakuza 6, ma con l’introduzione di quasi 100 nuove Heat Moves e la possibilità di riporre armi nell’inventario. Le due città disponibili: Kamurocho e Sotenbori, sono ricreate perfettamente come erano nel 2006 e rivedere telefoni a conchiglia e televisioni a tubo catodico dona un allegro senso di nostalgia.

Nel gioco tornano alcune delle attività secondarie più amate della saga, come il Cabaret Club e l’Arena, quest’ultima migliore di quanto non sia mai stata precedentemente. A sorreggere la trama vi sono alcuni fra i più iconici nomi del brand, in particolare quello dell’antagonista principale Ryuji Goda, nome di cui difficilmente vi dimenticherete.

Nota dolente del gioco è il taglio di alcune parti del capitolo originale, come la terza mappa esplorabile presente nel gioco originale e qui completamente rimossa. Nonostante ciò il remake è il modo migliore per godere al meglio dell’esperienza di Yakuza 2, aggiudicandosi la medaglia di bronzo di questa classifica.

2. Yakuza 5

Il più grande Yakuza di sempre. Il gioco uscito nel 2012 ed arrivato in occidente ben 3 anni dopo è senza dubbi il capitolo più possente della saga. 6 città esplorabili, ognuna con le proprie attività divise fra ben 5 personaggi giocabili.

Kiryu, Saejima e Akiyama fanno il loro ritorno e le new entry sono Tatsuo Shinada e Haruka Sawamura. Il primo è un ex giocatore di baseball ormai ritirato che si ritrova coinvolto dove non vorrebbe. Haruka è la bambina che tutti i fan della saga conoscono, finalmente giocabile nel 5 con il suo gameplay unico basato sulla danza. Il gameplay di tutti i personaggi è stato migliorato, reso più scoppiettante e divertente che mai, rendendo le nostre scazzottate per le strade pura goduria.

La singola modalità storia del gioco raggiunge quasi le 50 ore e per quante alcune sequenze possano risultare più noiose di altre, la campagna gioca bene le sue carte, guidata da una sceneggiatura che si avvicina di più ad un anime che ad un gioco sul crimine organizzato.

Oltre la longeva quest principale, ogni personaggio dispone di una quest secondaria con annesso una narrazione ed un minigioco unico. Ma ciò che c’è da fare per le strade del Giappone non finisce qui. Le quest date dagli NPC sono moltissime ed il gioco straripa di minigiochi, arrivando ad una longevità complessiva impressionante.

Fra inseguimenti in taxi, cacce all’orso ed altre attività, Yakuza 5 è il gioco perfetto per chi vuole immergersi nell’universo di Yakuza e restarci per molto tempo.

1.Yakuza 0

1988. 2 personaggi. 2 città. 8 stili di combattimento. Il gioco uscito nel 2015 ed arrivato da noi come primo capitolo disponibile anche su ps4 è un prequel che racconta le vicende accadute prima di quelle narrate nel primo Yakuza uscito per ps2.

Vestiremo i panni di un giovanissimo Kiryu, diverso da quello che conosciamo, più istintivo e meno saggio di ciò a cui siamo abituati in una continua fuga. L’altro personaggio giocabile è Goro Majima, altro caposaldo del franchise, qui diverso dal folle ed imprevedibile a cui siamo abituati che lotta per riavere ciò che gli è stato tolto in passato.

Nonostante la presenza di solamente due personaggi giocabili, ci sono 4 stili di combattimento a testa, basati su velocità, forza, equlibrio e lo stile finale. Ogni stile presente dispone delle proprie Heat Moves e potenziamenti.

Le due città, Kamurocho e Sotenbori, nella loro versione del 1988 sono un vero gioiellino, con tanto di macchine d’epoca e cercapersone al posto del cellulare. Esse forniscono al giocatore un’immedesimazione perfetta nel mondo di fine anni ottanta.

La modalità storia è davvero ottima, con una buonissima scrittura ricca di colpi di scena mai banali e sorretta da alcuni dei migliori personaggi secondari della serie, in particolare gli antagonisti, cattivi al punto giusto ma impossibili da odiare. Nel gioco c’è l’introduzione del Cabaret Club, un minigioco dove si gestisce un hostess club in esclusiva per Majima. Kiryu potrà cimentarsi nel Pocket Circuit Fighter, delle corse fatte da macchinine giocattolo con tanto di personalizzazione e potenziamenti.

Con le missioni secondarie, Yakuza 0 tocca delle vette: missioni esilaranti come quella dove conosceremo Miracle Johnson, una parodia di Michael Jackson con cui sarà impossibile non farsi scappare una risata. Yakuza 0 può essere definito come il punto di rinascita dell’intera saga ed anche come il picco più alto mai toccato dalla serie, riuscendo non solo ad essere il migliore fra gli Yakuza, ma risultando anche come uno dei migliori giochi disponibili su ps4.

Il gioco ha qualcosa per tutti, fa ridere e fa piangere, diverte moltissimo e non stanca mai, fatevi un favore e godetevelo kyoudai.

Aspettando Like a Dragon

Riuscirà l’avventura di Ichiban a rubare un posto in questa classifica? Lo scopriremo il 10 novembre su console di attuale e prossima generazione, e considerando la qualità a cui la saga ci ha abituato, difficilmente deluderà.

Se siete interessati a questo nuovo capitolo ecco il trailer d’annuncio con tanto di gameplay e presentazione del team di protagonisti.

Vi ricordiamo che tutta la saga è ora disponibile su ps4, e se siete interessati a saperne di più riguardo altre esclusive per ps4 ecco ciò che fa per voi.

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